Dopo
un'iniziale difficoltà nel trovare la quadra, l'intesa è stata raggiunta: siglato
in data 18 dicembre un accordo tra Cgil, Filctem, Consorzio 5 Stelle e
Assoimprese per dare attuazione al protocollo sottoscritto ad un anno dal
crollo di via Roma, il 3 ottobre 2012, finalizzato all'emersione dal lavoro
nero nel settore del Tac, tessile-abbigliamento-calzaturiero. A sottoscriverlo,
lo ricordiamo, furono Regione Puglia, Comune di Barletta, Cgil, Filctem Cgil e
Consorzio 5 Stelle.
L'obiettivo
del sindacato nei mesi scorsi, intanto, è stato quello di dare attuazione a
quanto stabilito in quell'intesa che, tra le altre cose, prevedeva una serie di
verifiche sugli step e adeguamenti che si sarebbero dovute tenere negli anni
successivi ma che, a causa di difficoltà organizzative, non sono state poste in
essere. Questo è emerso in un tavolo che si è svolto alla fine di settembre
presso l'assessorato al lavoro regionale. In un altro incontro, invece, l'11
dicembre, si è fatta largo l'ipotesi di giungere all'intesa.
Termini dell'accordo.
Le parti concordano che entro il primo trimestre del 2018 si rincontreranno su
richiesta di una delle parti per una verifica degli assetti organizzativi delle
aziende consorziate ed in particolare sulla natura dei rapporti di lavoro
(inquadramenti e verifiche contrattuali); per il lancio del marchio "Fuori
dal Lavoro Nero" (che sarà elemento distintivo e certificativo della
qualità del lavoro); per l'avvio di un percorso di formazione del personale in
forza alle imprese aderenti e del personale d'assumere; per l'attivazione del welfare
aziendale a partire dall'utilizzo della ludoteca per finalità di asilo nido per
le lavoratrici madri.
Inoltre,
si procederà anche all'elezione della RLST in sostituzione della RLS di
prossima scadenza dando seguito agli adempimenti della Contrattazione
Collettiva Nazionale, previsti dalla bilateralità contrattuale (EBAP), del
Decreto Legislativo n.81 e successive modifiche. Il Consorzio si impegna a far
applicare alle aziende aderenti tutto ciò che è previsto dalle norme
contrattuali sulla Bilateralità (EBAP), attraverso anche il versamento delle
quote associative per la fruizione delle relative prestazioni previdenziali,
assistenziali e integrative, ed a far erogare, alle aziende che non ottemperano
a quanto previsto dal CCNL in materia di prestazioni bilaterali, sui cedolini
paga dei lavoratori, l'indennità sostitutiva prevista.
Il verbale siglato da Giuseppe Deleonardis, segretario generale Cgil Bat, Pietro Fiorella, segretario Filctem Cgil Bat-Foggia, Raffaele Di Palma, presidente Consorzio 5 Stelle e Francesco Filannino, presidente Assoimprese è stato inviato al Comune ed alla Regione Puglia "ai quali chiediamo l'adesione", spiega Deleonardis. "Siamo contenti di avere raggiunto questo obiettivo con il Consorzio che d'ora in avanti, tra l'altro, ci metterà nelle condizioni di poter fruire di spazi all'interno della struttura per rendere esigibili le buone pratiche e diritti sindacali, per attività formativa, assistenziale e fiscale alle lavoratrici e lavoratori in materia contrattuale e previdenziale. Ci spiace solo in tutto ciò segnalare che alcune aziende hanno deciso di abbandonare il Consorzio. Non conosciamo le ragioni di questa decisione ma ci auguriamo che non sia perché qualcuno ritiene controproducente lavorare alla luce del sole, rispettando contatti e diritti e tenendo fede agli impegni presi", concludono Fiorella e Deleonardis.
Il verbale siglato da Giuseppe Deleonardis, segretario generale Cgil Bat, Pietro Fiorella, segretario Filctem Cgil Bat-Foggia, Raffaele Di Palma, presidente Consorzio 5 Stelle e Francesco Filannino, presidente Assoimprese è stato inviato al Comune ed alla Regione Puglia "ai quali chiediamo l'adesione", spiega Deleonardis. "Siamo contenti di avere raggiunto questo obiettivo con il Consorzio che d'ora in avanti, tra l'altro, ci metterà nelle condizioni di poter fruire di spazi all'interno della struttura per rendere esigibili le buone pratiche e diritti sindacali, per attività formativa, assistenziale e fiscale alle lavoratrici e lavoratori in materia contrattuale e previdenziale. Ci spiace solo in tutto ciò segnalare che alcune aziende hanno deciso di abbandonare il Consorzio. Non conosciamo le ragioni di questa decisione ma ci auguriamo che non sia perché qualcuno ritiene controproducente lavorare alla luce del sole, rispettando contatti e diritti e tenendo fede agli impegni presi", concludono Fiorella e Deleonardis.
Michela Alicino
Ufficio stampa Cgil Bat
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