Dopo diverse segnalazioni, Confconsumatori ha deciso
di intervenire a tutela dei risparmiatori danneggiati dalla conversione dei
titoli in azioni
La conversione
delle obbligazioni subordinate MPS in azioni ha causato perdite ingenti,
comprese tra il 50 e l’80%, ai piccoli risparmiatori, alcuni dei quali avevano
acquistato senza conoscere i rischi e la complessità del prodotto finanziario,
spesso collocato con modalità scorrette. Confconsumatori, a seguito di diverse
segnalazioni, ha avviato una battaglia per assistere i cittadini danneggiati e
recuperare i loro risparmi andati in fumo.
Con Decreto
del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 28 luglio 2017 le
obbligazioni subordinate di Banca Monte dei Paschi di Siena sono stati
convertiti in azione di nuova emissione con rapporti di cambio prefissato.
L’unico Bond che può dirsi praticamente salvato dallo Stato è quello con
scadenza 2018 (emesso per finanziare l’acquisto di Antonveneta) che sarà
rimborsato dallo Stato esclusivamente in favore dei risparmiatori non
professionali con una perdita approssimativa di circa l’80% sul valore nominale
di rimborso.
In realtà si
dimentica che vi sono altre subordinate emesse dalla Banca
MPS, negli anni successivi al 2008, destinate ad investitori istituzionali e
che dopo la loro emissione sono stati girati alla clientela retail, quindi anche ai piccoli
risparmiatori ignari del rischio ed inconsapevoli della complessità del titoli.
Ad oggi questi titoli, con il cambio prefissato in azioni e il titolo della
Banca in picchiata, fanno registrare per i risparmiatori una
perdita di oltre il 50%.
Presso diversi
sportelli sul territorio nazionale, in particolare in Toscana, Confconsumatori
ha già ricevuto segnalazioni di famiglie e pensionati che hanno visto andare in
fumo i loro risparmi.
In questa
situazione Confconsumatori ha deciso di assistere i propri
associati in procedure di mediazioni nei confronti della Banca che,
nel vendere i propri titoli privi tra l’altro dei prospetti informativi, sembra
aver violato diverse norme di prudenza ai sensi del Testo Unico di
intermediazione finanziaria. Nel caso in cui Banca MPS rimanga ancora “sorda”
alle legittime aspettative dei risparmiatori la Confconsumatori non esclude di
suggerire l’avvio di cause civili cumulative.
Gli
interessati possono rivolgersi alle sedi territoriali della confconsumatori,
risultanti sul sito www.confconsumatori.it/gli-sportelli-di-confconsumatori/
Ad Andria, la
Confconsumatori Andria BT è in Via Firenze 37 (email: andriaconfconsuma@libero.it Tel.:
324-9913773 ; 3319758586 ).
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