MONTARULI (UNIBAT): “CITTADINI E
IMPRESE UTILIZZINO IL M.U.R. (MODELLO UNICO DI RIMBORSO AUTOMATICO) PER IL RECUPERO
DELLE ECCEDENZE VERSATE
Il Tar ha atteso il dopo-elezioni per emettere
l’attesa sentenza che per altri 50 comuni italiani, ugualmente “condannati” per
lo stesso “delitto”, aveva già da tempo emesso. Sul caso IMU, TARI e TASI 2015
arriva esattamente la sentenza che le Associazioni Civiche cittadine avevano
“preannunciato” sugli organi di informazione già da qualche anno proprio perché
trattavasi di “caso identico ed inequivocabile” cioè l’approvazione da parte
del comune di una deliberazione di consiglio comunale oltre i termini previsti.
Coloro quindi che abbiano versato le
somme secondo quanto allora (illegittimamente) richiesto dal comune di Andria
cioè le aliquote maggiorate, ora devono predisporsi per richiedere i rimborsi
delle somme versate in eccedenza.
Savino Montaruli, presidente UniBat, anche
in qualità di membro eletto della 3^ Consulta comunale delle Attività Produttive,
delle Libere Professioni e dei Consumatori e Utenti nonché Dirigente di “Io Ci
Sono!”, ha oggi dichiarato: “sentenza prevedibile ed ampiamente prevista quella
emessa dal Tar sulla delicata vicenda che investe moltissime migliaia di
contribuenti andriesi “sollecitati” a versare di più. Abbiamo sempre invocato
il “principio di cautela” in quel clima di enorme incertezza ma non siamo stati
ascoltati. Oggi si scopre la ovvia risultanza che quella deliberazione fosse
già a monte fosse illegittima. Le eccedenze versate nelle casse comunali vanno ora
restituite ai contribuenti andriesi quindi invitiamo il comune di Andria a
predisporre immediatamente il cosiddetto M.U.R. – Modello Unico di Rimborso Automatico
in modo che oltre alle somme versate in eccedenza a titolo di Imu, Tari, Tasi e
addizionale Irpef vengano anche rimborsate, contestualmente, le altrettanto
ingenti somme versate dagli andriesi impropriamente a titolo di quota variabile
della Tari sulle pertinenze, non dovute ma richieste ed incassate
impropriamente sempre dallo stesso comune di Andria che, ricordiamolo, si è
reso latitante, nonostante le sue massime cariche politiche e dirigenziali fossero
state formalmente invitate dal Presidente della 3^ Consulta di Andria, all’incontro
tematico convocato lo scorso martedì 12 dicembre presso il comune di Andria.
Anche su questo argomento continua lo Stato di Agitazione della Cittadinanza
Andriese che attende risposte chiare e definitive su questo e su numerosi altri
argomenti ancora in attesa di risposte e di risoluzioni urgenti.” – ha concluso
Montaruli.
Ufficio Relazioni Esterne
UNIMPRESA BAT
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