MONTARULI (UNIMPRESA):
“LO SCORSO ANNO ABBIAMO OTTENUTO UN’ADESIONE PRESSOCHE’ TOTALE. ANCHE
QUEST’ANNO NEGOZI CHIUSI E NESSUN MERCATO A PASQUA E PASQUETTA”.
Lo
Scorso anno, in Puglia, venne organizzato un vero e proprio sciopero degli
addetti al commercio, proclamato dalle Organizzazioni Sindacali Filcams Cgil,
Fisascat Cisl e Uiltucs Uil Puglia, contrarie alle aperture dei negozi in
prossimità delle festività religiose, chiedendo il rispetto dei valori per le
persone. Uno sciopero su scala regionale che vide la compartecipazione, per il
Settore Piccolo Commercio Lavoro Autonomo, dell’Associazione UNIMPRESA che
anche per il corrente anno 2018 torna sull’argomento prendendo spunto dallo
stato di agitazione proclamato da Cgil, Cisl e Uil Toscana, Lazio ed Emilia
Romagna che quest’anno scendono in campo contro le aperture dei negozi i giorni
festivi domenica di Pasqua e lunedì di Pasquetta.
A
proposito di quanto accadrà anche in Puglia si è espresso il Presidente UniBat,
Savino Montaruli, promotore dell’adesione dello scorso anno del Piccolo
Commercio all’iniziativa. Montaruli ha dichiarato: “anche quest’anno
continuiamo a persistere sulla nostra linea di comportamento contro le aperture
domenicali e festive dei negozi e dei mercati a Pasqua e Pasquetta. Per quanto
riguarda i negozi, nelle Province di Bari e Bat si registrerà la chiusura
pressoché totale dei piccoli esercizi ma anche di catene della Grande
Distribuzione nella giornata di domenica di Pasqua primo aprile e sporadiche,
saltuarie aperture solo mattutine del settore alimentare, per i beni di prima
necessità, il giorno di Pasquetta. Anche per quanto concerne lo svolgimento dei
mercati la domenica di Pasqua non si svolgerà alcun mercato, di nessun genere,
neppure in edizione straordinaria così come anche per il lunedì di Pasquetta
non abbiamo inoltrato alcuna istanza ai comuni pugliesi quindi non è stata
richiesta alcuna deroga e i mercati andranno praticamente deserti. Questo è il
proseguimento di una nostra battaglia storica che portiamo avanti senza timori
perché noi, si noi, non abbiamo alcun conflitto di interesse né tantomeno siamo
in alcun modo legati o condizionati dalla Grande Distribuzione Organizzata e
dagli ipermercati che tanti danni hanno prodotto al piccolo commercio indifeso
e sottomesso ai grandi interessi economici e commerciali e alla concorrenza
sleale in diciotto anni di invasione degli ipermercati in Puglia, grazie alla compiacenze
politiche e polisindacali. Abbiamo scongiurato il gravissimo pericolo lo scorso
25 dicembre, Santo Natale, quando addirittura alcuni comuni pugliesi avrebbero
voluto far svolgere i mercati tradizionali nella giornata Santa. Abbiamo
diffidato quei comuni e quei mercati non si sono svolti o sono stati anticipati
quindi anche per Pasqua la nostra linea di condotta resta quella. Auspico, -
continua Montaruli – che anche in Puglia, come accaduto in Toscana, Lazio ed
Emilia Romagna, i Sindacati del commercio di Cgil, Cisl e Uil scendano di nuovo
in campo per una Pasqua e una Pasquetta libere dal lavoro, senza shopping.
Contro le aperture dei negozi nelle festività, il cui “valore sociale” va
rispettato e difeso. Lo facciano attraverso una serie di iniziative a livello
regionale Filcams, Fisascat e Uiltucs proclamando uno sciopero per domenica 1
aprile e lunedì 2. “La festa non si vende. Il commercio non è un servizio
essenziale”, questo si legge nel volantino preparato dalle tre sigle sindacali
toscane, unite nella battaglia e questo stesso slogan vogliamo che venga fatto
proprio anche dalla Puglia che per troppi anni è stata completamente asservita
alle lobby commerciali delle multinazionali e che ha addirittura promulgato
leggi ah hoc per conferire privilegi e deregulation anche a discapito della
rappresentanza di categoria chiusa unicamente a soggetti compiacenti che hanno
di fatto messo le loro mani su un intero comparto. Le cose stanno cambiando e
questi privilegi stanno verso il loro esaurimento totale” – ha concluso
Montaruli.
Ufficio Relazioni Esterne
UNIMPRESA BAT
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