Uno
spettacolo sul mercato del sesso, così come è organizzato oggi nelle città
europee, specialmente in un momento che vede enormi ondate migratorie e in cui
la crisi economica rende fragile le relazioni affettive
Torna l’appuntamento con la
mini rassegna teatrale VISIONI promossa dalla Comunità MigrantesLiberi e dalla
casa di Accoglienza S.M. Goretti della Diocesi di Andria.
Una rassegna voluta per
parlare di cultura dell’accoglienza e non solo di migrazioni. Una rassegna i
cui spettacoli sono gratuiti con obbligo di prenotazione al 320.4799462.
"SWORKERS", in programma mercoledì 18 Aprile alle ore 19.45 e
in replica alle ore 21.15 e alle 22.30 – presso casa Acc. S. M. Goretti, è uno
spettacolo sul mercato del sesso, così come è organizzato oggi nelle città
europee, specialmente in un momento che vede enormi ondate migratorie e in cui
la crisi economica rende fragile le relazioni affettive.
L’immagine tradizionale della
prostituta, proveniente da una bassa classe sociale, da un contesto povero e di
degrado, che non ha altra scelta per sopravvivere e che è considerata una
outsider e pertanto emarginata, è lontana dalla realtà del contemporaneo.
Oggi molte escort, prostitute e attrici
di film porno provengono da classi medio-alte, non sempre hanno bisogno di
soldi, spesso hanno già un lavoro o comunque un alto livello di istruzione.
Certo, a questo nuovo standard si affiancano invece molte donne immigrate che
invece non hanno altra scelta, o per cui la prostituzione rappresenta il modo
più veloce per ripagare i debiti contratti per arrivare in Europa. Insomma un
fenomeno dai molti volti che, in qualche modo, sta mutando l’idea del
sessualità e l’equilibrio delle relazioni all’interno della coppia e del nucleo
familiare.
Inoltre, mentre prima le sex workers
utilizzavano le strade o appartamenti privati per incontrare I clienti, oggi
utilizzano, invece, le nuove tecnologie: telefoni, internet, web sites, e i
luoghi di incontro sono spesso gli hotels.
Si tratta di un settore in continuo
mutamento, soprattutto le attività che ne fanno parte sono sempre più invisibili,
innanzi tutto perché le prostitute sono meno riconoscibili, ossia meno
collegate ad un cliché estetico. Quindi è un fenomeno che si estende sempre di
più e allo stesso tempo è sempre meno visibile e riconoscibile. Il punto di
riferimento teorico, in questo percorso fatto dagli autori Valeria Simone,
Marianna De Pinto, Maristella Tanzi, Marco Grossi e Rossella Giugliano, è anche
il sociologo e filosofo Michel Foucault e la sua ricerca sulla sessualità, che
ci fa porre alcune domande: con quali discorsi oggi si parla di sessualità?
Quale rapporto ha con il potere? Quale equilibrio tra soppressione e
sovrabbondanza di discorsi sul sesso?
Dopo un precedente lavoro collaborativo,
“H24_Acasa”, che raccontava le storie delle donne che migrano nel nostro paese
dedicandosi ai lavori di cura (colf e badanti) mostrando un cambiamento nella
nostra società rispetto alle relazioni familiari, la compagnia Acasă, adesso, racconta le storie
relative al mercato del sesso utilizzando lo stesso approccio: fare ricerca
insieme e confrontarsi sui vari aspetti della questione con l’obiettivo di
creare uno spettacolo che tenga conto della pluralità dei punti di vista.
Lo spettacolo strutturato in sei
monologhi vedrà in scena Marianna De Pinto, Rossella Giugliano, Marco Grossi, Erika
Lavermicocca, Maristella Tanzi, Manuela Vista.
Addetto stampa
Sabino Liso
Nessun commento:
Posta un commento