“Nero a Metà” era il titolo
di un famoso Album inciso da Pino Daniele e pare che questo sia il destino del
Quartiere San Valentino ad Andria, quando le cose vanno bene altrimenti neppure
quello.
A lamentarsi, ancora una
volta, sono i residenti del popoloso ed abbandonato quartiere di Andria.
Pietro Carnicelli, storico
presidente del Comitato San Valentino, dichiara: “da qualche mese, dopo un po’
di clamore seguito alla messa solenne con la chiamata a raccolta delle più
autorevoli Istituzioni che non avevamo mai conosciuto né poi abbiamo più visto
dopo la messa famosa, abbiamo notato che via Molfetta e via Comuni di Puglia
sono state riasfaltate mentre altre vie del quartiere hanno subito diversa
sorte con la buttata di qualche sacco di sabbia per coprire i crateri e le
pozzanghere. Un lavoro vanificato dalle successive piogge che non si sono fatte
ingannare da quella messa in scena servita solo a sprecare soldi e tempo quindi
denaro di noi contribuenti. Uno spreco che si aggiunge ai tanti altri. Proprio
la politica degli sprechi è quella più deplorevole perché vanifica i fondi a
disposizione e non lascia opere.”
Il prossimo 9 giugno –
afferma il Segretario del Comitato, signor Riccardo Anzioso, si approssima la
Festa del Quartiere e della Parrocchia San Riccardo. Come vi giungeranno le tantissime
Autorità che hanno detto di avere a cuore il Quartiere San Valentino? Vi arriveranno
a cavallo? Fossero dei Carabinieri potrebbero farlo pure ma crediamo che Sindaco
ed Assessori non siano così audaci da cavalcare qualche puledro bizzarro con la
coda all’insù. O forse diventerebbero all’improvviso tutti coraggiosi e
temerari? Magari a cavallo, con stivaloni, cappello alla cowboy e cinturone potrebbe
arrivare anche il Governatore della Puglia Michele Emiliano che pare nei
prossimi giorni dovrebbe visitare il Quartiere per non meglio precisate
motivazioni o forse per sponsorizzare il prossimo ventennio di operette
inserite nel libretto magico delle promesse mancate. Scherzi a parte è davvero
umiliante continuare a scrivere di queste cose mentre il mondo parla di
Economia 4.0 e di nuove frontiere della scienza e dell’automazione, di smart
city e intelligenza artificiale. Noi, qui al Quartiere San Valentino di Andria,
a che era storica siamo fermi? In quale età ci hanno lasciati? Sicuramente in
quella della pietra visto che il quartiere, le sue strade, le sue aree verdi di
colore marrone sono stracolme di pietre che andrebbero gestite diversamente ed
utilizzate in modo più proficuo. In quanto al mercatino diroccato non sappiamo
la Magistratura cosa ne stia facendo dell’inchiesta scaturita dopo il suo
crollo come una vela al vento, sta di fatto che a distanza di molti anni quel
rudere è ancora lì e rappresenta anche un ricettacolo di erbaccia, ratti, topi,
animali di ogni genere e rifiuti che rappresentano pericolo per bambini ed
avventori. Sorridiamo nel leggere qualche timido tentativo di qualcuno che,
periodicamente, parla del nostro Quartiere facendolo in modo talmente flebile e
timoroso che quelle quattro righe non servono a nulla se non la prova per
qualcuno di dimostrare di essere al mondo. Ormai noi anziani abbiamo fatto il
nostro tempo quindi il nostro cruccio è per i nostri figli, i nostri nipoti e
le future generazioni che meritano di più, molto di più dell’umiliazione di
vedersi appagati nel vedere asfaltato un pezzo di strada o realizzata una
misera pensilina per la fermata del bus. No, cari amministratori di scarso
valore, i nostri figli, i nostri nipoti, le future generazioni meritano di più,
molto di più. Quei contentini dateli ai vostri figli privilegiati che vivono
nella bambagia e con la pancia esposta al sole” – ha concluso Anzioso.
Il
Segretario: Riccardo Anzioso
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