“Ringrazio la dottoressa Silvia Curione per la
disponibilità mostrata e per l’impegno condiviso con codesta istituzione, così
da contemperare le esigenze della giustizia e delle indagini con quelle
dell’amministrazione comunale, di tutela dell’ambiente e della salute pubblica
e dei lavoratori”.
A dirlo è il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, il
quale venerdì prossimo, 20 luglio, parteciperà a un incontro in procura
convocato alle 9.30, dal pm titolare del fascicolo d’inchiesta su Timac.
“Non lasceremo nulla
d’intentato – ha spiegato il sindaco - e stiamo vagliando ogni possibile
soluzione della vertenza Timac, a tutela dei 51 lavoratori dello stabilimento
di Barletta della multinazionale francese e della tenuta del tessuto economico
e produttivo della città”.
Il sindaco di Barletta,
Cosimo Cannito, la scorsa settimana, partecipando al tavolo della task force
regionale, presieduto da Leo Caroli, insieme a una delegazione dell’azienda,
dei lavoratori e dei sindacati, aveva chiesto
all’amministratore delegato di Timac Agro Italia, Pierluigi Sassi, di concedere
una proroga sui tempi di avviamento della procedura di licenziamento collettivo
e un incontro in procura a Trani.
I dipendenti dell’azienda, infatti, una volta che partirà la procedura di
licenziamento, il 10 agosto e non più il 25 luglio, non saranno purtroppo
destinatari di alcun ammortizzatore sociale, come, proprio in occasione della
riunione della task force in regione, il presidente Leo Caroli ebbe modo di
chiarire e riferire alle parti.
“Questo, pertanto, è un tentativo estremo che ci
accingiamo a compiere – ha concluso il sindaco Cannito - e ringrazio tutti,
sindacati, azienda, il presidente Leo Caroli e i lavoratori per la loro dignità
e pazienza, per l’impegno dimostrato in questa delicata vicenda, auspicando un
interessamento diretto del presidente della regione Puglia Michele Emiliano,
perché tutto quanto possibile venga posto in essere per la risoluzione migliore
di tale vicenda”.
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