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News dalle Città della BAT

giovedì 31 dicembre 2009


BAT : APERTURE DOMENICALI E FESTIVE DEI NEGOZI: PERCHE’ NON PRENDIAMO ESEMPIO DALLA CITTA’ DI PARMA? O FORSE CI SENTIAMO PIU’ CIVILI DI LORO?
...CHE RIDERE!



Apprendiamo che mentre nella città di Andria si vuole raddoppiare il numero delle aperture domenicali e festive dei negozi e dell’ipermercato, vero beneficiario di questo provvedimento, in qualche altra parte dell’Italia, dove non si può certo dire che il livello di civiltà sia inferiore a quello della Puglia, stiamo parlando della città di Parma, si prende la direzione esattamente opposta.
Infatti nella città di Parma, appunto, è stato approvato il calendario delle aperture straordinarie e festive dei negozi per l’anno 2010.
Premesso che il primo segnale di civiltà, contrapposto all’inciviltà e antidemocrazia che regna dalle nostre parti, è dato dal fatto che il calendario viene stabilito in un incontro al quale, oltre alle Associazioni dei Commercianti, dei Lavoratori Dipendenti e dei Consumatori sono invitati a partecipare anche i PRESIDENTI DEI QUARTIERI (che favola!), l’Assessorato allo Sviluppo delle Politiche al Commercio del comune di Parma ha stabilito quanto segue:
“L’obiettivo dell’Amministrazione Comunale – spiega l’assessore al Commercio Paolo Zoni – è quello di fornire opportunità aggiuntive di reddito agli esercenti, oltre a quello di fornire un servizio ai consumatori, uniformando il più possibile il calendario delle aperture domenicali al territorio e alle varie iniziative di animazione e valorizzazione proposte dai Quartieri”
Il calendario 2010 delle aperture domenicali concesse prevede l’apertura straordinaria in concomitanza con la data di inizio dei saldi invernali, stabilita da quella Regione per il primo sabato di gennaio (2 gennaio 2010), cui farà seguito, domenica 3 gennaio, la prima apertura generale concessa alle attività della città. Sono previste inoltre, altre 2 aperture generali, nelle date di domenica 28 marzo, a ridosso di Pasqua, e 28 novembre, domenica a ridosso del mese di dicembre. Sono state inoltre concordate ulteriori 5 domeniche di deroga, calendarizzate cercando di conciliare per quanto possibile le necessità dei piccoli esercenti, della grande distribuzione e dei lavoratori dipendenti come delle feste di quartiere, al fine di alternare l’offerta dei piccoli negozi dei quartieri con quello delle grandi strutture di vendita.”
AVETE CAPITO BENE.
A Parma le aperture domenicali e festive dei negozi sono solo 3 + 5, oltre al mese di dicembre.
Ad Andria, per la prima volta nella storia, si vorrebbe raddoppiare il numero delle aperture e arrivare a 20 aperture straordinarie, più l’intero mese di dicembre.
ROBA DA PAZZI!
Abbiamo letto gli interventi dell’Associazione provinciale Unimpresa che ha invece proposto una sola apertura festiva al mese, cioè il minimo obbligatorio previsto dalla sciagurata legge della Regione Puglia, così come abbiamo molto apprezzato gli interventi delle Associazioni spontanee dei Lavoratori Dipendenti e delle Mamme, oltre che di un altro Comitato contro le aperture Domenicali.
Di fronte a tutto ciò, crediamo che il Sindaco non possa assolutamente firmare un’ordinanza del genere che va contro tutti gli interessi, tranne che quelli dei Grandi Gruppi e che non è voluta neanche dai commercianti oltre che dai Lavoratori Dipendenti.
Sappiamo che il Sindaco di Andria è persona seria e siamo certi che non si farà condizionare da pressioni che sicuramente non sono mancate, come non mancano in tutte le altre città dove sono presenti grandi interessi economici.
Un gesto del genere sarebbe un bel modo di cominciare l’anno e soprattutto di rispettare la Legge che, in ogni caso, afferma che la previsione di qualsiasi apertura straordinaria dei negozi, che vada oltre il minimo previsto dalla legge regionale, cioè una al mese, può essere concessa “solo” se esiste l’accordo tra TUTTE LE ASSOCIAZIONI presenti alle riunioni.
A noi risulta che quest’accordo, ad Andria, non ci sia stato.
Quindi?.......

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