BAT : “Devastanti i risultati delle politiche di Pelillo. E fa anche il gradasso”
Il Consigliere regionale PDL, Nino Marmo, vicepresidente del Consiglio regionale, ha diffuso la seguente nota:
“Di sbruffoni e di presuntuosi è lastricata la via dell’inferno in cui è stata gettata la Puglia. Professorini abusivi e ‘maestri di pensiero’ dovrebbero essere loro a studiare di più, e magari anche a praticare con più sobrietà il raro dono dell’umiltà. L’Assessore Pelillo, per esempio, dovrebbe studiare di più le conseguenze della violazione del ‘Patto di stabilità’, che sono le stesse ed egualmente deleterie per un’economia regionale sia se si riferiscono al 2006 (quando peraltro già governava Vendola con l’appoggio di Pelillo, divenuto entusiastico ad Assessorato conseguito), sia se si riferiscono al 2009.
D’altronde trattasi di un Assessore che in gennaio vara trionfalisticamente un Bilancio ed a marzo si accorge di avere sbagliato tutto, tagliandolo per la modica cifra di 283 milioni di euro sottratti soprattutto alle fasce sociali disagiate ed un’Agricoltura agonizzante.
Restavano invece intatte le risorse per cosiddetta ‘comunicazione istituzionale’, alias per l’auto-apologia, a spese di Pantalone, della Giunta regionale e del suo Presidente. Trattasi dello stesso Assessore al Bilancio per la cui imprevidenza ad aprile la Regione praticamente ha smesso di pagare chicchessia. Bloccando anche i fondi comunitari con la conseguenza di un crescente rischio di perderli. E siamo alle viste di un’autentica ‘macelleria ospedaliera’. E forse ci aspetta anche un inasprimento delle tasse che costituirebbe un ulteriore pesantissimo colpo per una Regione che è già, per esempio in termini di perdita dell’occupazione e di calo del PIL, in fondo alle classifiche dell’economia nazionale.
Con questi risultati, che dipendono soltanto dalla irresponsabilità e dal dilettantismo del governo regionale, l’unico d’Italia a sforare tre volte in cinque anni il ‘Patto di stabilità’ ben conoscendone le devastanti conseguenze, Pelillo si permette perfino di fare il gradasso. Ragione in più per domandarsi se la sua permanenza in quell’assessorato non sia un autentico pericolo pubblico per una Regione che ha tanto alacremente contribuito a rovinare. Mentre Vendola gira ancora per il mondo”
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