TRANI : Tanto tuonò che piovve?
Venivamo presi per visionari. Quando dicevamo che l’operazione Amet-Elgasud era fallimentare, e bisognava fermarla. Quando c’opponevamo alla spesa di 9 milioni di Euro per comprare una nuova sede per l’Amet. Quando dicevamo che bisognava puntare sulle energie rinnovabili.
Oggi, a quanto pare, è l’Azienda stessa che ci da ragione. Marcia indietro su Elgasud, marcia indietro sulla nuova sede, e finalmente progetti per il fotovoltaico. Tanto tuonò che piovve!
Ci si è resi conto, una buona volta, che le nostre posizioni erano semplicemente di buonsenso?
Ci permettiamo, a questo punto, di avanzare qualche altra proposta. I progetti fotovoltaici che si hanno in programma per il tetto dell’Ospedale, tentiamoli anche con gli edifici privati (dando almeno parte dei ricavi a chi ci vive, chiaramente). Facciamo di Trani una Città all’avanguardia dal punto di vista energetico.
E per quanto riguarda il Teatro, rinnoviamo la nostra vecchia proposta: se avete soldi da investire in un simile progetto, fatelo nell’ex Supercinema. Salveremmo anche un pezzo di storia di Trani, che rischia di essere abbattuto.
Ascoltateci un po di più, il tempo, come vedete, ci da spesso ragione…
Il Coordinamento Cittadino: Antonio Mazzilli, Vincenzo Ferreri e Ruggero Carcano
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