MARGHERITA DI SAVOIA : ”ADESSO SERVE UN NUOVO PUG!”
Se c’è una dato certo che emerge dal consiglio comunale tenutosi lunedì 11 è che l’amministrazione Carlucci è riuscita, a discapito degli interessi dell’intera comunità margheritana, a fare salve le concessioni edilizie che erano state sospese, da qualsiasi vincolo relativo ad aree da destinare a strutture ricettive turistico-termali. Ormai sui terreni per quali erano state rilasciate concessioni prive della specifica di integrazione tra strutture turistiche e residenziali, abbiamo la certezza che si costruiranno solo abitazioni. Questo è quello che ha decretato il consiglio comunale non accettando di rendere retroattiva la precisazione che si sarebbe dovuta approvare lunedì, che destinava almeno il 24% dei futuri complessi a strutture ricettive. Una percentuale che per quanto possa sembrare misera era l’unica che poteva avere efficacia immediata (e retroattiva se specificato dall’amministrazione) perché l’unica che essere prevista, in virtù di calcoli tecnici, dallo strumento della precisazione.
A questo punto che fare? Nulla! Per quelle aree non possiamo più fare nulla, ma possiamo chieder e a questa amministrazione di porre la parola fine alle opere di speculazione edilizia che si compiono da anni sul nostro territorio.
Ora basta! E il momento di mettere un punto e andare a capo! È il momento di accertare chi è in regola e chi no e, qualora fosse il caso, di buttare giù ciò che in regola non è! Sono troppi gli scempi che si stanno perpetrando sul nostro territorio, troppi i singoli che si stanno arricchendo sulle spalle della collettività, troppe le opere aberranti che deturpano la bellezza della nostra cittadina.
E non parliamo solo delle zone Ofanto e Canna Fresca ma, anche di quelle periferiche come Città Giardino e Isola Verde, dove la cementificazione continua incessantemente segna criterio: quante villette saranno costruite in questo paese prima che la fame dei nostri imprenditori possa dirsi placata?
Si è arrivati al punto in cui è chiaro a tutti che la priorità deve essere quella di realizzare un nuovo Piano Urbanistico Generale(PUG, termine e concetto che sostituisce quello di piano regolatore) che sia degno di questo nome. Un PUG che dovrà avere come unica prerogativa quella di promuovere lo sviluppo turistico del nostro paese, ma che nel contempo permetterà di accertare quali zone dell’intero comune sono state occupate abusivamente, se le volumetrie sin ora sviluppate rispettano quelle riportate sulle concessioni e infine la definizione del fabbisogno abitativo di questo paese, cioè arrivi a dirci di quante abitazioni ha in realtà bisogno questo paese.
Un piano attraverso cui individuare le zone da destinare seriamente ad insediamenti turistico-termali degni di questo nome, senza parlare di percentuali per di più ridicole come il 24%….perché è ora di smetterla di fare discorsi basati solo sui valori numerici, più o meno vantaggiosi: questi discorsi lasciamoli ai tecnici . Qui si tratta di porre l’obbiettivo, e l’obbiettivo deve essere: portare Sviluppo a Margherita! Un obbiettivo che troppe volte, e per l’ennesima volta, è stato dimenticato dagli amministratori di questo comune. Un obbiettivo che, è ormai otto gli occhi di tutti, si può raggiungere con lo strumento del PUG.
Sappiamo bene che questo nuovo piano urbanistico si troverà certamente a fare i conti con la realtà territoriale in cui si sviluppa: tutti ormai sanno infatti che a Margherita sono rimaste poche zone in cui sia possibile realizzare un serio sviluppo turistico, quindi perché non pensare ad un PUG che possa essere elaborato in maniera integrata e parallela a quelli delle amministrazioni che partecipano all’unione dei comuni? O meglio perché non verificare la possibilità di arrivare alla definizione di un PUG dell’intero territorio dell’unione dei comuni?
Qualora lo si rendesse possibile (se già non lo è) sarebbe l’occasione per dimostrare che questa unione non esiste solo sulla carta o nella burocrazia che intasata dei vari uffici ma esiste nella realtà quotidiana…sul territorio, tra la gente . Un PUG che coinvolgesse un territorio così vasto, e che raccoglie sui suoi territori una popolazione che va oltre i 40'000 abitanti avrebbe anche più peso e più credito presso le sedi provinciali e regionali e forse verremmo presi tutti più sul serio al fine di ottenere uno sviluppo dell’intero territorio.
Pur coscienti che questo processo può portare via sino ad un anno (anche meno se non ci sono intoppi) sappiamo che i cittadini margheritani in vista di un progetto serio a riguardo saranno disposti ad attendere questo tempo pur di veder finalmente risollevato il proprio paese: in fondo cos’è un altro anno paragonato ai 36 passati dall’ultimo piano regolator(1974) se l’attesa è finalizzata alla rinascita concreta di Margherita? E un anno, aggiungiamo, non dovrebbe neanche essere un problema per questa amministrazione che ha promesso alla gente una “legislatura” di 5 anni.
Questa quindi è la proposta che Sinistra Ecologia e Libertà vuole portare avanti e che propone all’attuale amministrazione. Non una critica demolitrice, ma una proposta costruttiva solo ed esclusivamente nell’interesse della comunità margheritana che, ci auguriamo, anche questa amministrazione inizi a mostrare di avere a cuore.
SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTÀ
Margherita di Savoia
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