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martedì 21 dicembre 2010

BAT : Approvato nella seduta odierna del Consiglio Provinciale il trasferimento della dotazione patrimoniale dalle Province madri di Bari e Foggia

Approvato nella seduta odierna del Consiglio Provinciale il trasferimento della dotazione patrimoniale dalle Province madri di Bari e Foggia, completando l’iter previsto dalla legge istitutiva (n. 148 dell’ 11 giugno 2004) della Provincia di Barletta – Andria – Trani.


L’assegnazione dei beni immobili ha avuto luogo sulla base del criterio della territorialità e la maggiore quota di trasferimento è avvenuta da parte della Provincia di Bari per un totale di circa 83 milioni di euro, di cui poco più del 50% di patrimonio indisponibile (edifici scolastici e per pubblici servizi) e circa 38 milioni di beni demaniali (strade e musei). Da segnalare al riguardo l’assegnazione alla Provincia della raccolta di reperti “Varrese” esistente presso il Museo del Comune di Canosa di Puglia e la cessione della proprietà dell’immobile in Andria attualmente sede del Centro di Ricerche Bonomo, per il quale v’è l’impegno del Consiglio Provinciale e del Presidente della Giunta Provinciale, di verificare la mancata erogazione dello stipendio ai dieci dipendenti del Centro e la sollecitazione al Presidente della Provincia di Bari di alleviare la situazione di disagio in cui si trovano le famiglie. Degno di nota è il riconoscimento, in capo alla Provincia di Barletta – Andria- Trani, della comproprietà del capitale sociale della STP Spa, nella misura del 23,71%, e di una quota di pari percentuale dell’avanzo di amministrazione 2008 della Provincia di Bari.

Dalla Provincia di Foggia invece il trasferimento ammonta a più di 17 milioni di Euro, di cui quasi l’80% relativo a beni del patrimonio indisponibile.

Inoltre, non da ultimo, il Consiglio ha deliberato all’unanimità la proposta pervenuta dai Consiglieri Scelzi, Roccotelli e Superbo, con la quale, riprendendo il deliberato della Conferenza dei Sindaci, della Commissione Provinciale e le Delibere dei Consigli Comunali, si chiede in deroga al Piano sanitario regionale, la creazione di un modello di ospedale Spinazzola – Minervino caratterizzato da un unico codice ospedaliero.

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