
la candidatura a Sindaco a chi merita, salvo poi uscire con un articolo di giornale e comunicare che si riparte da Di Gennaro. Riunioni convocate senza alcun criterio, metodo e crono-programmi; senza tener in debito conto quanto si apprestava a fare il Parlamento e senza preservare le forze presenti in Consiglio Comunale. Come si può partire con un ragionamento politico tra le c.c.d.d forze del centrosinistra bypassando quelle presenti in Consiglio Comunale ? Come si pretende di far sedere al tavolo, senza prima aver risolto le vicende all’interno delle forze di maggioranza, i Partiti dell’opposizione, quelli appena sorti sulla scena politica e quelli che hanno comunque in cinque anni osteggiato l’amministrazione uscente? Perché commettere l’errore dei Troiani e fare entrare nelle mura dell’amministrazione il Cavallo costruito dai nemici per mettere a ferro e fuoco la coalizione ? Se è stata una strategia "lo stratega" ha fallito; se è il frutto di un dilettantismo, mai colmato dall’esperienza, è preoccupante. Può un partito come il SEL ( non si comprende se sia presente o meno in consiglio comunale, atteso che i consiglieri comunali eletti non hanno sentito mai il bisogno di spiegare se hanno lasciato Rifondazione Comunista o meno) che, per cinque anni, ha fatto una feroce opposizione chiedere all’UDC, sotto il silenzio compiaciuto degli alleati, se è parte o meno del centrosinistra? Certo a questi ex compagni bisogna dirgli che siamo nel 2010, che a Palazzo Chigi c’è Berlusconi, che Nichi Vendola è Governatore della Regione Puglia e che si propone come leader di sinistra a carattere nazionale, che Francesco Ventola è Presidente della Provincia BT, ma perché il PD persevera in questi errori ? Perché il PD non si è preoccupato di capire cosa vuole o cosa ha tentato di trasmettere alla maggioranza il mai troppo amato Presidente del Consiglio? Perché il PD non si è preoccupato di recuperare i secessionisti del condottiero BARISCIANO? E’ questa la politica con la P Maiuscola? La presa di posizione di Antonio Marcellino (socialista), che si allontana dalle sedute di giunta e non si presenta, nei momenti significativi della vita amministrativa, in Consiglio Comunale
sente offeso da certe lettere e ignorato per il mancato il confronto politico-amministrativo ? BUONAROTA è in sintonia con l'attuale maggioranza, indipendentemente dalla presenza o meno di Marcellino e purché vi sia il solito slogan sull'agricoltura o per l'agricoltura è tentato a stare lontano da questa maggioranza ? Brandi è pro o contro questa giunta? Pro o contro questa coalizione? La sua decisa indecisione, se essere o non essere la lastra di una strada percorsa e/o da percorrere è affine alle aspettative dell'intera coalizione di maggioranza ? Perché mai, ancora una volta, dobbiamo assistere ad una fuga in avanti del Sindaco che balbetta, in solitudine, il realizzato alla cittadinanza, anziché coordinarlo con tutte le forze di maggioranza? A qualche novello sinistroide, rispieghiamo, speriamo per l’ultima volta, che l’UDC rappresenta una forza moderata, di centro e di ispirazione cattolica; anticomunista e antifascista collocata al centro della politica Nazionale, Regionale, Provinciale e Locale che non disdegna di allearsi con quelle forze politiche che esprimono programmi e uomini che non pregiudichino, che non contaminino, che non violino e non sacrifichino i valori a cui il partito si ispira. Equazione questa condivisa anche dai peggiori detrattori dell’UDC che, all’occorrenza, si coalizzano, senza problemi, pur di vincere. Lo volete capire che la gente è stanca di tutto questo; che la gente si allontana dalla politica, e da chi la rappresenta, se e si parla solo di poltrone; che la gente non ha fiducia nelle istituzioni perché pochi uomini sono rimasti a servire il paese prima che le proprie elucubrazioni mentali? Quanti disoccupati ci sono a Trinitapoli? E di questi quanti sono donne? Quanti sono uomini? Quanti al disotto dei trent'anni? Quale politica per queste persone ? Quanti sono i poveri ? quanti sulla soglia della povertà ? Quali servizi si rendono ai cittadini e qual' è la qualità degli stessi ? Che sinergia ha la politica con le forze sociali, con le parrocchie, con le associazioni, con il volontariato? Trinitapoli è una città sicura? I nostri figli vivono in scuole idonee, anche da punto di vista igienico sanitario? Come si intende risolvere il problema dei problemi " l'immondizia ", nascondendo la polvere sotto il tappeto?
Le attività produttive del nostro paese sono valorizzate o vessate e ostacolate da una politica medioevale, clientelare e amica di una burocrazia nemica del cittadino? Su questi temi l'UDC chiede il confronto, la redazione di un programma e l'individuazione di un leader non sulle chiacchiere. Per noi le chiacchiere stanno a zero: il nostro partito si è totalmente rinnovato e chi determina l'attuale linea politica è pronto a salvare quanto di buono è stato fatto per il paese, ma ad avviare un rivoluzione copernicana che comporti anche il sacrificio di chi è rimasto l'ultimo baluardo della semplicità, dell'umanità, della disponibilità e della libertà verso il cittadino in un contesto vecchio non per età, ma per idee.
Rinnovamento che sarà possibile solo se tutti saranno disposti a fare un passo indietro, altrimenti avremo il trionfo del gattopardismo dove il vecchio sarà ancora il meglio. La proposta, pertanto, è semplice quanto fattibile: i partiti di maggioranza devono trovare la c.d. “quadra” su uomini e programmi; valutare se allargare la coalizione a chi condivide uomini e quanto realizzato in questi cinque anni: intesa sui programmi e solo dopo proiettarsi al futuro.
L’UDC a questo confronto è disponibile, stando sempre al centro, passando se è necessario ad un azzeramento, pronto, casomai, con il proprio credo, con il proprio programma, con i propri valori a trovare nuove alleanze o ad andare da soli: perché lo scopo non è vincere la campagna elettorale, ma governare un paese per la dignità dei suoi cittadini.
La Segreteria
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