“Pagare gli stipendi arretrati del lavoratore della Temenos, cooperativa che gestisce un centro di assistenza psichiatrica a Bisceglie, prima allontanato e poi reintegrato”. Lo chiede Luigi Marzano, segretario Fp Cgil Bat.
Dare immediato seguito alla sentenza del Tribunale di Trani con la quale si impone alla Temenos, cooperativa sociale che gestisce un centro di assistenza psichiatrica di Bisceglie, di adempiere al pagamento della retribuzione mensile, a partire dal maggio scorso, in favore di un lavoratore “ingiustamente” allontanato e poi reintegrato dalla cooperativa. A chiederlo è la Funzione Pubblica Cgil della provincia di Barletta - Andria - Trani.
La vicenda si trascina da tempo da quando, cioè, tre operatori sanitari, da un giorno all’altro, sono diventati disoccupati. Non solo, a questi licenziamenti sono seguite poi le dimissioni di altri soci/lavoratori. Una vicenda inspiegabile sulla quale la Fp Cgil di Barletta - Andria - Trani ha già chiesto alla Asl Bat di fare delle verifiche per capire come le risorse pubbliche vengano spese all’interno della Temenos. Il lavoratore, per il quale si richiede di dar seguito alla sentenza del giudice è risultato, lo ricordiamo, vincitore di un ricorso contro l’espulsione dalla compagine sociale decisa, inspiegabilmente, dal consiglio di amministrazione. Nella sentenza si dichiarava “illegittimo” il suo allontanamento dall’ente e si stabiliva “l’immediato reintegro”. Dopo la pronuncia della magistratura il socio/lavoratore non ha però percepito alcun compenso, nonostante, con una sentenza del 26/10/2010, il Tribunale abbia stabilito che la cooperativa dovesse pagare la retribuzione mensile regolarmente a partire dal mese di maggio scorso.
“Sembra che le sentenze – commenta Luigi Marzano, segretario generale Funzione Pubblica Cgil Bat – non abbiano la stessa validità per tutti. La legge pare che per alcuni non debba essere rispettata. Quello che è più grave è che la famiglia del lavoratore di cui stiamo parlando versa in una situazione di indigenza essendo venuto meno l’unico reddito su cui poteva contare. Una persona ridotta sul lastrico – prosegue Marzano – nonostante la Temenos di Bisceglie continui a percepire danaro pubblico dall’Asl Bat per conto della Regione Puglia senza che nessuno chieda conto al legale rappresentante della cooperativa di tali gravi inadempienze. “Noi, della Funzione Pubblica Cgil Bat esigiamo – conclude Marzano – che la Temenos rispetti la sentenza del Tribunale di Trani e paghi tutti gli stipendi arretrati al socio/lavoratore”.
Ufficio Stampa CGIL BAT
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