E’ stata una sorta di operazione verità sul tema dei concorsi quella che ieri mattina il Presidente della Provincia di Barletta - Andria -Trani, Francesco Ventola, affiancato dagli Assessori provinciali Dario Damiani, Gennaro Cefola, Giuseppe Di Marzio e dal Consigliere provinciale con delega al Personale Pietro d’Addato, ha voluto fornire nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso la Sala Giunta della Provincia.
«Abbiamo deciso solo oggi di fornire tutti i chiarimenti necessari sui concorsi della Provincia perché parecchio distanti dal clima elettorale che ci ha accompagnato negli ultimi mesi - ha esordito il Presidente Ventola -. Come nostra abitudine, abbiamo evitate di strumentalizzare certi argomenti durante una campagna elettorale in cui, su più fronti, abbiamo visto esponenti politici salire sui palchi o utilizzare gli organi di informazione per attaccare il nostro operato in merito alle procedure concorsuali recentemente espletate».
Fatta questa premessa, il Presidente della Giunta provinciale ha poi fornito una sorta di cronistoria sull’argomento. «Con la nascita del nuovo ente, la dotazione organica della nostra Provincia avrebbe dovuto prevedere il trasferimento di 228 unità lavorative dalle Province madri (203 dipendenti da Bari e 25 da Foggia), ma in realtà siamo dovuti partire con una trentina di dipendenti in meno rispetto a tali numeri - spiega Ventola -. In seguito, abbiamo proceduto con le assunzioni attraverso i concorsi, una volta ultimate le assunzioni mediante le procedure per mobilità, e lo abbiamo fatto entro il 31 dicembre; decisione questa obbligata, alla luce delle nuove normative vigenti in materia di personale che prevedono la possibilità che nell’anno 2011 si possa assumere solo il 20% dei posti resisi vacanti nell’anno precedente (2011). Esaurite le nostre graduatorie e dovendo garantire, e nel nostro caso anche letteralmente organizzare, i servizi di competenza della Provincia per i nostri cittadini, abbiamo attinto anche dalle graduatorie pendenti dei comuni della Provincia, ed in particolar modo quelli più recenti di comuni Canosa di Puglia e Minervino Murge. Rispetto a questa procedure, si è sempre operato nel rispetto delle normative vigenti, grazie anche ad una squadra di Dirigenti responsabili e capaci di ottemperare a quanto previsto dalla Legge. Quanto invece alle varie polemiche, ricorsi ed interpellanze parlamentari susseguitesi nelle settimane immediatamente successivi, gli organi competenti hanno cominciato ad esprimersi, sempre avvalorando il nostro operato, compresa la scelta di scorrere le graduatorie dei comuni di Canosa di Puglia e Minervino Murge. Eppure - prosegue il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani -, proprio nei giorni scorsi è emersa un’eccezione: in una relazione di tre pagine inviataci dall’Ispettorato per la funzione pubblica ci viene fatto notare come, a fronte di procedure concorsuali complessivamente corrette, l’utilizzo delle graduatorie dei comuni di Canosa e Minervino sarebbe dovuto avvenire in seguito ad una preventiva convenzione stipulata tra i due enti».
Proprio sull’utilizzo del condizionale, Ventola precisa: «mentre il Ministero dell’Interno, espressosi sull’argomento, sanciva il principio dello scorrimento delle graduatorie previo accordo tra le parti, l’Ispettorato per la Funzione Pubblica ritiene che “forse sarebbe stata necessaria una convenzione”. Un’affermazione del tutto condizionale, rispetto alla quale cercheremo di ottenere tutte le dovute delucidazioni. Già nei prossimi giorni - ha poi concluso il Presidente Ventola - avremo audizioni con il Ministero degli Interni, la Corte dei Conti e l’Ispettorato per la Funzione Pubblica, in modo da avere un’interpretazione chiara, definitiva ed inequivocabile sulla vicenda. E, com’è nella nostra indole, ci rimetteremo al giudizio degli organi competenti, nel cui operato riponiamo la massima fiducia».
«Abbiamo deciso solo oggi di fornire tutti i chiarimenti necessari sui concorsi della Provincia perché parecchio distanti dal clima elettorale che ci ha accompagnato negli ultimi mesi - ha esordito il Presidente Ventola -. Come nostra abitudine, abbiamo evitate di strumentalizzare certi argomenti durante una campagna elettorale in cui, su più fronti, abbiamo visto esponenti politici salire sui palchi o utilizzare gli organi di informazione per attaccare il nostro operato in merito alle procedure concorsuali recentemente espletate».
Fatta questa premessa, il Presidente della Giunta provinciale ha poi fornito una sorta di cronistoria sull’argomento. «Con la nascita del nuovo ente, la dotazione organica della nostra Provincia avrebbe dovuto prevedere il trasferimento di 228 unità lavorative dalle Province madri (203 dipendenti da Bari e 25 da Foggia), ma in realtà siamo dovuti partire con una trentina di dipendenti in meno rispetto a tali numeri - spiega Ventola -. In seguito, abbiamo proceduto con le assunzioni attraverso i concorsi, una volta ultimate le assunzioni mediante le procedure per mobilità, e lo abbiamo fatto entro il 31 dicembre; decisione questa obbligata, alla luce delle nuove normative vigenti in materia di personale che prevedono la possibilità che nell’anno 2011 si possa assumere solo il 20% dei posti resisi vacanti nell’anno precedente (2011). Esaurite le nostre graduatorie e dovendo garantire, e nel nostro caso anche letteralmente organizzare, i servizi di competenza della Provincia per i nostri cittadini, abbiamo attinto anche dalle graduatorie pendenti dei comuni della Provincia, ed in particolar modo quelli più recenti di comuni Canosa di Puglia e Minervino Murge. Rispetto a questa procedure, si è sempre operato nel rispetto delle normative vigenti, grazie anche ad una squadra di Dirigenti responsabili e capaci di ottemperare a quanto previsto dalla Legge. Quanto invece alle varie polemiche, ricorsi ed interpellanze parlamentari susseguitesi nelle settimane immediatamente successivi, gli organi competenti hanno cominciato ad esprimersi, sempre avvalorando il nostro operato, compresa la scelta di scorrere le graduatorie dei comuni di Canosa di Puglia e Minervino Murge. Eppure - prosegue il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani -, proprio nei giorni scorsi è emersa un’eccezione: in una relazione di tre pagine inviataci dall’Ispettorato per la funzione pubblica ci viene fatto notare come, a fronte di procedure concorsuali complessivamente corrette, l’utilizzo delle graduatorie dei comuni di Canosa e Minervino sarebbe dovuto avvenire in seguito ad una preventiva convenzione stipulata tra i due enti».
Proprio sull’utilizzo del condizionale, Ventola precisa: «mentre il Ministero dell’Interno, espressosi sull’argomento, sanciva il principio dello scorrimento delle graduatorie previo accordo tra le parti, l’Ispettorato per la Funzione Pubblica ritiene che “forse sarebbe stata necessaria una convenzione”. Un’affermazione del tutto condizionale, rispetto alla quale cercheremo di ottenere tutte le dovute delucidazioni. Già nei prossimi giorni - ha poi concluso il Presidente Ventola - avremo audizioni con il Ministero degli Interni, la Corte dei Conti e l’Ispettorato per la Funzione Pubblica, in modo da avere un’interpretazione chiara, definitiva ed inequivocabile sulla vicenda. E, com’è nella nostra indole, ci rimetteremo al giudizio degli organi competenti, nel cui operato riponiamo la massima fiducia».
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