Il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Francesco Ventola, ha voluto fornire ulteriori chiarimenti in merito al documento trasmesso dall’Ispettorato per la Funzione Pubblica sulle procedure concorsuali espletate dalla Provincia nei mesi scorsi.
«Chi ha strumentalizzato l’argomento dei concorsi rendendolo il proprio cavallo di battaglia durante la campagna elettorale, probabilmente ignora che le elezioni si sono concluse da tempo e non perde occasione per polemizzare e screditare il nostro operato, che invece i vari organi competenti hanno a più riprese ritenuto corretto - spiega Ventola -. La prima accusa che mi viene mossa è quella di una “grave scorrettezza istituzionale” per aver informato prima la stampa, con la conferenza dello scorso 28 maggio, della nota trasmessa dall’Ispettorato per la Funzione Pubblica; a distanza di qualche giorno, invece, mi viene additata scarsa trasparenza per non aver diffuso l’intera nota agli organi di informazione. Alla faccia della coerenza!».
Entrando nel merito delle questioni, viene ribadito il concetto secondo cui per indire le procedure concorsuali occorreva espletare prima le mobilità, in quanto i concorsi potevano essere banditi solo dopo l’eventuale esito infruttuoso della mobilità. «A tal proposito è doveroso rimarcare come la procedura di mobilità per 47 posti veniva avviata con determinazione n. 77 del 3 giugno 2010, quasi tre mesi prima rispetto alla determinazione n. 111 del 14 agosto 2010, con la quale il Dirigente del Settore Personale indiceva la procedura concorsuale per la copertura di 23 posti, peraltro subordinati all’esito delle stesse mobilità. Di conseguenza, le assunzioni per mobilità si concludevano il 28 dicembre, mentre quelle per concorso il giorno 31 dicembre!».
Quanto al concetto secondo cui, per procedere alle assunzioni, la spesa deve avere i caratteri della certezza e della continuità, il Presidente della Provincia Francesco Ventola spiega: «come noto, la nostra Provincia non poteva godere di un consolidato in quanto si trattava del primo anno di gestione dell’ente. Il primo Bilancio utile della Provincia di Barletta - Andria - Trani - prosegue Ventola - è l’esercizio finanziario del 2010, analogamente a quanto accaduto per le neonate Province di Fermo e Monza. Tuttavia, l’ente, già dal 31 dicembre 2009, si è dotato di un Bilancio di Previsione che ha natura autorizzatoria rispetto alla spesa del Personale ed al relativo Fabbisogno. Inoltre, il 27 aprile scorso, il Consiglio provinciale ha approvato il consuntivo 2010, da cui emergono gli elementi di certezza dell’entrata così come richiede la Legge (art. 9, comma 36, D.L. 78 del 2010). Non a caso, nello schema di Bilancio di previsione 2011, già adottato dalla Giunta provinciale, sono regolarmente previste, tra le spese per il personale, quelle relative alle assunzioni effettuate nel 2010».
«I fatti dimostrano - conclude Ventola - come il nostro operato, sempre finalizzato a garantire i servizi ai nostri cittadini, abbia rispettato a dovere le normative vigenti; l’unica reale eccezione che ci viene sollevata dall’Ispettorato per la Funzione Pubblica, sulla quale nessuno ha inteso sottacere, riguarderebbe l’eventuale stipula di una convenzione tra enti, preventivamente all’utilizzo delle graduatorie di altri comuni. Rispetto a tale eccezione, torno a ripetere che chiederemo interpretazioni chiare ed inequivocabili agli organi competenti. Nutriamo pertanto completa fiducia nell’operato dei nostri Dirigenti e ci fa piacere che la minoranza parli di rispetto di competenze. I Dirigenti facciano i Dirigenti, la Politica faccia la Politica: questo è un concetto che abbiamo sempre fatto nostro, diversamente da una Sinistra che, come nel caso delle internalizzazioni nella Sanità pugliese, ha fatto dell’impiego pubblico uno “stipendificio” e poi si permette di voler impartire a noi lezioni di una corretta gestione della cosa pubblica».
«Chi ha strumentalizzato l’argomento dei concorsi rendendolo il proprio cavallo di battaglia durante la campagna elettorale, probabilmente ignora che le elezioni si sono concluse da tempo e non perde occasione per polemizzare e screditare il nostro operato, che invece i vari organi competenti hanno a più riprese ritenuto corretto - spiega Ventola -. La prima accusa che mi viene mossa è quella di una “grave scorrettezza istituzionale” per aver informato prima la stampa, con la conferenza dello scorso 28 maggio, della nota trasmessa dall’Ispettorato per la Funzione Pubblica; a distanza di qualche giorno, invece, mi viene additata scarsa trasparenza per non aver diffuso l’intera nota agli organi di informazione. Alla faccia della coerenza!».
Entrando nel merito delle questioni, viene ribadito il concetto secondo cui per indire le procedure concorsuali occorreva espletare prima le mobilità, in quanto i concorsi potevano essere banditi solo dopo l’eventuale esito infruttuoso della mobilità. «A tal proposito è doveroso rimarcare come la procedura di mobilità per 47 posti veniva avviata con determinazione n. 77 del 3 giugno 2010, quasi tre mesi prima rispetto alla determinazione n. 111 del 14 agosto 2010, con la quale il Dirigente del Settore Personale indiceva la procedura concorsuale per la copertura di 23 posti, peraltro subordinati all’esito delle stesse mobilità. Di conseguenza, le assunzioni per mobilità si concludevano il 28 dicembre, mentre quelle per concorso il giorno 31 dicembre!».
Quanto al concetto secondo cui, per procedere alle assunzioni, la spesa deve avere i caratteri della certezza e della continuità, il Presidente della Provincia Francesco Ventola spiega: «come noto, la nostra Provincia non poteva godere di un consolidato in quanto si trattava del primo anno di gestione dell’ente. Il primo Bilancio utile della Provincia di Barletta - Andria - Trani - prosegue Ventola - è l’esercizio finanziario del 2010, analogamente a quanto accaduto per le neonate Province di Fermo e Monza. Tuttavia, l’ente, già dal 31 dicembre 2009, si è dotato di un Bilancio di Previsione che ha natura autorizzatoria rispetto alla spesa del Personale ed al relativo Fabbisogno. Inoltre, il 27 aprile scorso, il Consiglio provinciale ha approvato il consuntivo 2010, da cui emergono gli elementi di certezza dell’entrata così come richiede la Legge (art. 9, comma 36, D.L. 78 del 2010). Non a caso, nello schema di Bilancio di previsione 2011, già adottato dalla Giunta provinciale, sono regolarmente previste, tra le spese per il personale, quelle relative alle assunzioni effettuate nel 2010».
«I fatti dimostrano - conclude Ventola - come il nostro operato, sempre finalizzato a garantire i servizi ai nostri cittadini, abbia rispettato a dovere le normative vigenti; l’unica reale eccezione che ci viene sollevata dall’Ispettorato per la Funzione Pubblica, sulla quale nessuno ha inteso sottacere, riguarderebbe l’eventuale stipula di una convenzione tra enti, preventivamente all’utilizzo delle graduatorie di altri comuni. Rispetto a tale eccezione, torno a ripetere che chiederemo interpretazioni chiare ed inequivocabili agli organi competenti. Nutriamo pertanto completa fiducia nell’operato dei nostri Dirigenti e ci fa piacere che la minoranza parli di rispetto di competenze. I Dirigenti facciano i Dirigenti, la Politica faccia la Politica: questo è un concetto che abbiamo sempre fatto nostro, diversamente da una Sinistra che, come nel caso delle internalizzazioni nella Sanità pugliese, ha fatto dell’impiego pubblico uno “stipendificio” e poi si permette di voler impartire a noi lezioni di una corretta gestione della cosa pubblica».
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