Cerca nel blog

News dalle Città della BAT

venerdì 15 luglio 2011

ANDRIA : IL SINDACO GIORGINO HA INCONTRATO RAPPRESENTANTI ACAB POSITIVE LE RISULTANZE DELL’INCONTRO – SODDISFATTA L’ACAB . AGGREDITO MONTARULI.

IL PRESIDENTE ACAB, CAPOGNA: “UNA SETTIMANA PER VERIFICARE SE LA PROPOSTA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DARA’ I SUOI FRUTTI”..
IGNOBILE L’AGGRESSIONE FISICA AL COORDINATORE ACAB SAVINO MONTARULI DA PARTE DI UN VIGILE URBANO SOTTO GLI OCCHI DI DECINE DI POLIZIOTTI E DELLO STESSO SINDACO GIORGINO

            Al termine dell’incontro odierno possiamo affermare di aver aperto una linea di credito rispetto alla proposta di mediazione dell’Amministrazione Comunale di incrementare il numero dei Vigili Urbani addetti al servizio di vigilanza e controllo e di aumentare notevolmente il numero delle strade interdette alla vendita in forma itinerante di prodotti ortofrutticoli.
Al Sindaco saranno ora comunicate le ulteriori vie cittadine che si aggiungeranno a quelle già previste dal vigente Piano Comunale del Commercio su Aree Pubbliche (art. 35) mentre già sono state indicate oggi le seguenti vie da rendere interdette: Via Trani, Via XXIV Maggio, Via Milite Ignoto, Via Corato, Via Ospedaletto, Via Bottego, Piazza Adua, Via de Deo angolo Via Pietro Normanno, Via Annunziata.
Abbiamo accettato questa proposta “sperimentale” perché vogliamo dimostrare a tutti che la nostra battaglia di Civiltà non ha mai avuto atri fini se non quello di risolvere un problema non più sopportabile sia per motivi di concorrenza tra attività commerciali sia per motivi di igiene e sanità pubblica. Questa viene giudicata una via intermedia verso il completamento definitivo della nostra proposta originaria che deve vedere compiuti i suoi primi effetti, seppur in diverse tappe.
Gli oltre 135 Operatori che hanno dato vita a questa azione civile senza precedenti nella storia cittadina ora sono in uno stato di forte attesa rispetto alle aspettative che sono state create e l’attenzione sarà ancora più alta non solo nel segnalare al Comando dei Vigili Urbani tutte quelle situazioni anomale ma anche e soprattutto per rilevare “la qualità e l’efficacia” delle risposte che saranno date, in tutti i sensi.
Intanto questa mattina abbiamo registrato un episodio deplorevole ai danni del nostro Coordinatore Acab, Savino Montaruli.
Ecco i fatti:
Dopo che, come avvenuto in tutti questi giorni, con il Coordinatore abbiamo effettuato il Sit.-In presso il Mercato Generale Ortofrutticolo di Andria e predisposto tutto per il corteo che avrebbe dovuto partire alle 9,30 da Largo Torneo, Montaruli ci ha lasciati per recarsi al Policlinico di Bari dove la propria moglie ha subito un intervento chirurgico già da tempo programmato.
Egli si è tenuto costantemente informato telefonicamente di come stessero procedendo le cose, cioè benissimo e senza alcun incidente, anche perché proprio lui, insieme al Presidente dell’Associazione Giacinto Carogna, qualche giorno prima era stato convocato al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Andria  per concordare con il Dirigente dott. Vincenzo Modeo e con l’Ispettore Giuseppe Durante la preparazione dello sciopero e del relativo corteo di oggi.
Alle ore 11,15 circa il Coordinatore Montaruli tornava ad Andria e raggiungeva gli scioperanti in Piazza Municipio dove proprio in quel momento il Sindaco di Andria, fuori dal comune nell’area antistante l’ingresso dell’Ufficio Protocollo si intratteneva con alcuni scioperanti e con lo stesso Presidente Carogna e nel mentre Montaruli giungeva ed era situato ad una distanza di circa cinque metri dal Sindaco quest’ultimo pronunciava queste parole: “non preoccupatevi Savino è mio amico con lui mi vedo ogni giorno”, ripetendo la frase più volte e volendo significare che non fosse il caso che il Coordinatore facesse parte della Delegazione seppur da parte del personale della Polizia di Stato, qualche minuto prima, era stata data conferma che della delegazione avrebbe fatto parte anche il Coordinatore Montaruli. A questo punto Montaruli ha acceso la telecamera per riprendere quanto veniva riferito nei suoi riguardi (tra l’altro era già in funzione un’altra telecamera, forse della Polizia di Stato che ha sempre ripreso tutte le fasi della manifestazione).
Il Sindaco, rivolgendosi a Montaruli, diceva di non voler essere ripreso dalla telecamera, quindi Montaruli, come sempre rispettoso delle persone, spegneva la telecamera (infatti il filmato finisce proprio nei momento in cui il Sindaco chiede di non essere ripreso), seppur potendo lasciarla tranquillamente accesa trattandosi di un luogo pubblico. A quel punto, con la telecamera già spenta e senza che vi fosse alcun apparente motivo, un Vigile Urbano di servizio alla portineria del Palazzo Municipale si scaraventa in maniera furiosa su Montaruli volendogli togliere a tutti i costi la telecamera di mano, spingendolo ed esercitando un’azione assolutamente sproporzionata ed incomprensibile tanto da causare la vibrata protesta di tutti gli scioperanti presenti e addirittura anche da parte degli addetti della Polizia di Stato che, da un lato hanno aiutato Montaruli a rialzarsi da terra dove si è ritrovato con il borsello rovesciato, la telecamera danneggiata e oggetti personali sparsi e dall’altro hanno poi rimproverato lo stesso Vigile Urbano per aver avuto quell’atteggiamento assolutamente incomprensibile perché non era il caso di “alzare le mani”. Montaruli è stato in grado di mantenere i nervi a posto e non si è fatto coinvolgere in quella che era un’evidente provocazione. Avendo subito evidenti contusioni al polpaccio e al gomito sinistri e accusando un forte dolore nella parte posteriore del collo, si è fatto trasportare all’Ospedale di Andria da parte di uno scioperante e lì gli hanno repertato una prognosi di tre giorni, con l’assunzione di alcuni farmaci.
Da parte nostra abbiamo accettato di incontrare il Sindaco solo dopo esserci accertati delle condizioni del nostro amico e Coordinatore Montaruli il quale dall’Ospedale ci ha tranquillizzati sulle proprie condizioni di salute ed è stato dimesso alle ore 13,50 circa.
Questi sono gli episodi che non avremmo mai voluto raccontare e che non dovrebbero mai accadere mentre ora l’accaduto è al vaglio dei legali di Montaruli con i quali deciderà come tutelarsi anche perché l’episodio è avvenuto sotto gli occhi di decine e decine di testimoni, tra i quali molti poliziotti.

Nessun commento:

Posta un commento