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venerdì 22 luglio 2011

BAT : Documento delle associazioni e dei movimenti riguardo i daini dell’azienda Papparicotta

Documento delle associazioni e dei movimenti riguardo i daini dell’azienda Papparicotta


firmato dal Collettivo Exit, LAV Bari, VegAnimalisti Lecce e altri cittadini della provincia di Bari e BAT e presentato all’incontro con l’Assessore alle Politiche Agricole Campana e il Dirigente del Settore “Polizia Provinciale e Protezione Civile, Caccia e Pesca” Greco



E’ evidente che la sorte dei daini stia a cuore non solo agli animalisti più sfegatati ma anche alla gente comune ed ai cittadini più sensibili che in questi giorni hanno partecipato, soprattutto tramite internet, alla diffusione della notizia dei 100 daini che la Provincia di Barletta Andria Trani ha deciso di abbattere e alla protesta nei confronti delle istituzioni provinciali.



Ciò premesso le associazioni e i movimenti chiedono di essere coinvolti su scelte importanti che riguardano da vicino i cittadini sia sulle questioni ambientali, salutistiche che su scelte che riguardano la sensibilità dei cittadini. Il modello di democrazia rappresentativa è in crisi:le istituzioni devono costruire processi di democrazia partecipata insieme alle associazione ed ai movimenti presenti ed attivi sul territorio.



Non condividiamo la scelta della provincia di sostenere la caccia attraverso l’allevamento di lepri e fagiani che sostituirà quello dei daini, seppure le leggi nazionali e regionali continuino a legittimarla. La caccia è una tradizione violenta per violenti, crediamo sia destinata all’estinzione nonostante le lobby che ne portano avanti gli interessi abbiano ancora forte influenza sui politici.

Allo stesso modo condanniamo la considerazione che gli animali siano beni di consumo e che si possa utilizzarli fin quando conviene e sbarazzarsene senza farsi troppi scrupoli quando diventano un peso. Gli animali sono esseri viventi senzienti e come tali vanno trattati.



I daini, nonostante il parere negativo dell’ISPRA, sono una specie presente sul territorio italiano dal medioevo e si ha notizia della presenza di daini nel Salento dal XIX secolo almeno. L’essere autoctono di una specie animale non può essere un parere scientifico. I ricercatori attraverso i loro studi stabiliscono che la presenza di una specie in un determinato territorio parte da un certo periodo, ma dopo quanto tempo quella specie può dirsi autoctona? Una qualsiasi specie prima di essere autoctona in un dato territorio, è stata prima alloctona, poi mantenendo, l’ambiente che ospita la specie, un suo equilibrio, quella stessa specie può dirsi autoctona.

Crediamo, quindi, che il daino possa essere inserito sul territorio pugliese, nonostante il parere negativo ISPRA, attraverso la donazione a privati.



Le associazioni e i movimenti accettano che la Provincia di Barletta Andria Trani dia in adozione i daini a patto che faccia firmare, ai privati che richiedono l’affidamento dei daini, un accordo che preveda e includa i seguenti vincoli:



- il divieto assoluto di abbattimento dei daini sia per scopi venatori o per macellazione della carne o altro, pena un’ammenda da pagare alla Provincia in quanto parte lesa;

- la Provincia si impegna a microcippare i daini per poterli monitorare periodicamente, verificarne lo stato di salute e renderne pubblici i risultati;

- che il richiedente l’affidamento dimostri di possedere o gestire adeguati spazi per accogliere gli esemplari richiesti;

-l’impegno, del richiedente l’affidamento, a mantenere gli individui di daini in ottime condizioni di salute;

-l’impegno della Provincia di Barletta Andria Trani, in collaborazione con movimenti ed associazioni, a coinvolgere le istituzioni regionali per la realizzazione di un Registro dei daini presenti sul territorio regionale per il loro censimento, per la registrazione dei nuovi nati, per il monitoraggio degli individui, per il controllo dei decessi e delle loro cause;

-l’obbligo dei richiedenti l’affidamento dei daini di dimostrarne, in caso di decesso, la morte naturale fino all’istituzione del Registro.



In alternativa, i movimenti e le associazioni chiedono che la Provincia di Barletta Andria Trani continui ad ospitare i daini, presso l’azienda agricola Papparicotta o in altri terreni di proprietà provinciale, a scopo didattico con servizio di visita guidata e un costo del biglietto simbolico per sostenere le spese di mantenimento dei daini.



Fonte : Exit

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