Ancora una volta per una determinata classe politica, in questo caso rappresentata dal capogruppo del PD, Lorenzo Marchio, “il fine giustifica i mezzi”, prova ne è una lettera aperta (ora sembrano andare di moda tra gli esponenti di sinistra, anche tra coloro che non credevamo avessero ancora il coraggio di esporsi pubblicamente dopo quanto combinato), inviata alla stampa dallo stesso dirigente democratico.
Tale scritto lascia sconcertati per la proverbiale impudenza con la quale chi come Marchio che ha amministrato Andria per tanti anni, addossa responsabilità politiche dell'attuale Amministrazione, riguardo la recrudescenza di episodi criminali o di intimidazioni che sono accadute recentemente in città. Ma Marchio dove ha vissuto finora? Sarà triste ammetterlo ma le cronache di Andria hanno sempre purtroppo dimostrato (e chi fa il cronista in questa comunità da decenni lo sa) che la città in modo sovente e ciclico fa i conti con episodi violenti e criminali, ed anche con atti intimidatori nei confronti di istituzioni pubbliche e forze dell'ordine. Non crediamo sia il caso di fare la sequela degli episodi funesti del passato, ma basta che Marchio legga qualche articolo di giornale degli anni scorsi o più semplicemente chieda informazioni a qualche ex sindaco o ex assessore della Giunta che appoggiava perchè gli sia rinfrescata la memoria.
Certo non c'è da stare allegri se Andria ripetutamente rivive momenti bui, ma è da sciacalli addossare le conseguenze di situazioni drammaticamente pregresse ed ataviche a questa Amministrazione.
E Marchio, non contento e con una inusitata faccia tosta, si permette anche di parlare della Polizia Municipale, anche qui dimenticando forse come il prestigio di quel Corpo ha subito un grave contraccolpo proprio negli anni in cui la sinistra amministrava Andria.
Questa Amministrazione sul versante sicurezza, Sindaco in testa, ci sta mettendo la faccia. Ed il fatto che in città siano giunti oltre venti uomini in più tra Polizia e Carabinieri è la dimostrazione anche della insistenza della politica nel richiedere nuove risorse per la pubblica sicurezza in città. Questo ovviamente Marchio omette di dirlo. Per lui il problema nasce dalle lacune dell'Amministrazione Comunale, con il solito clichè del degrado, della strade sporche, senza ricordare che è in corso il bando per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti dopo che per tre anni la sinistra aveva consentito una serie di proroghe che hanno portato ad una progressiva dequalificazione del servizio. Bando in corso anche per il nuovo comandante della Polizia Municipale, Corpo che dopo l'implementazione ha ora bisogno di tornare ad essere, visti i suoi cento uomini, un punto di riferimento fondamentale per la sicurezza dei cittadini.
Infine a Marchio che parla di progetti politici, chiediamo allo stesso capogruppo del PD: ma qual'è il vostro progetto? Divisi su tutto, nei comunicati, nelle votazioni in aula oltre che nelle recenti elezioni amministrative. Qual'è la credibilità del centro-sinistra andriese dinnanzi all'elettorato? Vi siete persino permessi, proprio voi del PD di votare in Consiglio Comunale contro il taglio alle indennità della Giunta e contro la rinuncia del gettone di presenza ai consiglieri comunali.
A proposito, ma voi del PD quando rinuncerete al gettone di presenza? E poi parlate di tagli alla politica, ma abbiate un minimo di onestà intellettuale e siate seri se potete, non vi chiediamo sempre, ma almeno quando è il momento di non fare sempre demagogia da quattro soldi.
Il centro-destra aveva chiesto alle opposizioni di abbassare i toni, di essere propositivi e di mostrare di essere classe dirigente, visti gli ultimi accadimenti che meritano una risposta ferma delle istituzioni e della politica, e possibilmente senza continuare a soffiare sul fuoco di un conflitto sociale che evidentemente la sinistra andriese auspica. Ci sembra che questo invito alla moderazione sia caduto nel vuoto.
Dott. Egidio Fasanella
Capogruppo Consiliare Popolo della Libertà – Andria
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