E’ questa una festa dei coltivatori che affonda le sue radici in Italia nel lontano 1951. A livello nazionale, infatti, la Giornata del Ringraziamento viene ancora celebrata ogni seconda domenica di novembre, mentre a livello locale viene riproposta nei diversi territori nel periodo che va dalla festa di San Martino, 11 novembre, alla festa di Sant’Antonio Abate che si celebra il 17 gennaio.
Domenica scorsa è stata la volta di Bisceglie e, presso la Parrocchia Abbazia Curata di Sant’Adoeno, è stata celebrata la Messa del Ringraziamento, che ha visto uniti gli agricoltori biscegliesi con l’Amministrazione comunale, rappresentata direttamente dal Sindaco, avv. Francesco Spina, e con i rappresentanti delle tre Associazioni di categoria del settore agricolo.
Molti i doni della nostra terra portati all’altare e poi devoluti alla Caritas della parrocchia, che per quest’anno ha ospitato la celebrazione liturgica.
Celebrazione che ha assunto un valore particolare poiché si è inserita in un momento di grave crisi per il nostro Paese, alla ricerca di azioni e risorse per il rilancio della nostra economia, per la crescita occupazionale e del Made in Italy, in particolar modo per quello agroalimentare, da sempre riconosciuto come una straordinaria opportunità per differenziare i nostri prodotti all’interno del vasto mercato globale e da sempre sottoposto ai rischi della contraffazione e della concorrenza sleale.
Interessanti anche le considerazioni emerse dal confronto con il Sindaco della Città di Bisceglie, proprio a riguardo della crisi agricola che in questo momento attanaglia in modo particolare l’olivicoltura.
Dopo tali considerazioni, il Sindaco si è impegnato a portare in Consiglio Comunale un’azione che andrà a tutelare gli interessi della filiera agroalimentare del nostro comune e a trasmettere tale azione al nostro Governo e al Ministero di competenza.
La celebrazione della Giornata del Ringraziamento, rinnovata come ogni anno, è stata per Bisceglie, oltre che un momento di fede, anche un’occasione di incontro tra agricoltori e la Pubblica Amministrazione, per contribuire a coltivare speranze più concrete e per cercare di restituire giusto valore ai prodotti della nostra terra.
Domenica scorsa è stata la volta di Bisceglie e, presso la Parrocchia Abbazia Curata di Sant’Adoeno, è stata celebrata la Messa del Ringraziamento, che ha visto uniti gli agricoltori biscegliesi con l’Amministrazione comunale, rappresentata direttamente dal Sindaco, avv. Francesco Spina, e con i rappresentanti delle tre Associazioni di categoria del settore agricolo.
Molti i doni della nostra terra portati all’altare e poi devoluti alla Caritas della parrocchia, che per quest’anno ha ospitato la celebrazione liturgica.
Celebrazione che ha assunto un valore particolare poiché si è inserita in un momento di grave crisi per il nostro Paese, alla ricerca di azioni e risorse per il rilancio della nostra economia, per la crescita occupazionale e del Made in Italy, in particolar modo per quello agroalimentare, da sempre riconosciuto come una straordinaria opportunità per differenziare i nostri prodotti all’interno del vasto mercato globale e da sempre sottoposto ai rischi della contraffazione e della concorrenza sleale.
Interessanti anche le considerazioni emerse dal confronto con il Sindaco della Città di Bisceglie, proprio a riguardo della crisi agricola che in questo momento attanaglia in modo particolare l’olivicoltura.
Dopo tali considerazioni, il Sindaco si è impegnato a portare in Consiglio Comunale un’azione che andrà a tutelare gli interessi della filiera agroalimentare del nostro comune e a trasmettere tale azione al nostro Governo e al Ministero di competenza.
La celebrazione della Giornata del Ringraziamento, rinnovata come ogni anno, è stata per Bisceglie, oltre che un momento di fede, anche un’occasione di incontro tra agricoltori e la Pubblica Amministrazione, per contribuire a coltivare speranze più concrete e per cercare di restituire giusto valore ai prodotti della nostra terra.
DOMENICO DI LIDDO
Rappresentante agricoltori
Rappresentante agricoltori
Nessun commento:
Posta un commento