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martedì 6 dicembre 2011

TRANI : ALLARME “ SPECTRUM GEO”. E la Folgore di Trani avvia la petizione on line.

A pochi giorni dalla conclusione delle prospezioni geosismiche da parte della Northen Petroleum, l’associazione ambientalista “ Folgore SalvaGuardia Ambientale” di Trani ha avviato una petizione on line per chiedere una moratoria contro le ricerche e le possibili trivellazioni petrolifere lungo tutto il mare Adriatico.

L’iniziativa, avviata in collaborazione con  la ricercatrice italiana residente in California, prof.ssa Maria Rita D’Orsogna, giunge in concomitanza con il possibile avvio di una nuova campagna di prospezioni geosismiche lungo l’Adriatico.

Ad aver richiesto le autorizzazioni, la società inglese con sede a Londra “ Spectrum Geo”, che dovrebbe eseguire le attività di ricerca lungo le zone denominate D1. BP. SP e D1.FP.SP.

Le nuove prospezioni dovrebbero essere eseguite tramite la tecnologia air – gun lungo l’intero mare Adriatico, da Rimini fino a Santa Maria di Leuca.

E’ intenzione della società inglese vendere gli esiti delle ricerche alle multinazionali che ne faranno richiesta.

In realtà, già lo scorso settembre dalle pagine del suo blog personale, la prof.ssa D’Orsogna aveva lanciato l’allarme circa le richieste inoltrate dalla società inglese, e denunciò come, anche in questo caso, nessuno ( ad eccezione della Provincia di Chieti) ha mai prodotto delle osservazioni.

Con la petizione on line promossa dall’associazione ambientalista di Trani e dalla prof.ssa D’Orsogna, si intende chiedere ai Ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente, di bocciare i progetti della “ Spectrum Geo” e di tutte le multinazionali petrolifere, nel rispetto del mare Adriatico, della volontà popolare e della legislazione vigente.

La petizione, è disciplinata dall’art. 6 comma 9 della legge 8 luglio 1986 n° 349, che consente ai cittadini di presentare osservazioni sui progetti sottoposti a VIA e ai sensi del Trattato di Aarhus.

Quest’ultimo, recepito anche dall’Italia, afferma che le popolazioni hanno il diritto di esprimere la propria opinione su proposte ad alto impatto ambientale e che l’opinione dei cittadini deve essere vincolante.

È possibile sottoscrivere la petizione on line collegandosi al sito:

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