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News dalle Città della BAT

venerdì 22 giugno 2012

ANDRIA, QUALE GESTIONE PER PARCHI ED AREE VERDI?


A DISTANZA DI QUASI UN ANNO DA QUANDO ABBIAMO LASCIATO LE CHIAVI DEL PARCO GIOVANNI PAOLO II, NEL QUARTIERE EUROPA, REGNA IL TOTALE ABBANDONO. EPPURE AVEVAMO FATTO VERA PREVENZIONE MA QUI’ SEMBRANO TUTTI SORDI.

            Era il giorno 22 luglio 2011 quando, d’intesa con l’intero gruppo dirigente del nostro Comitato, decidemmo di riconsegnare al comune di Andria le chiavi del Parco Giovanni Paolo II in Corso Europa Unita, da noi autogestito per alcuni anni e continuamente, sempre da noi, protetto e tutelato oltre che curato nei minimi dettagli e particolari.
Le motivazioni per le quali fummo “costretti” a lasciare quella gestione le abbiamo, a suo tempo, ampiamente chiarite e sicuramente sulla decisione pesò fortissimo il senso di disinteresse da parte della Pubblica Amministrazione che intese agire nei nostri confronti con metodi rozzi, utilizzando continuamente il paravento che da un giorno all’altro avrebbero cambiato totalmente il metodo di gestione affidando le aree a costo zero a non meglio precisati “volenterosi” che, ad oggi, non abbiamo ancora avuto il piacere né di vedere, né di conoscere.
Con questi metodi si è andati avanti di proroga in proroga in attesa dei “salvatori” che tardano ad arrivare mentre, nel frattempo, proprio la Pubblica Amministrazione continuava a far finta di nulla rispetto ai ritardi nei pagamenti e altri disservizi più volte denunciati.
Oggi leggiamo e ascoltiamo ulteriori fortissime lamentele circa la “mala gestione” dei Parchi, compreso quello di Corso Europa Unita mentre la gente ricorda, anche pubblicamente, quando si era riusciti a far diventare queste aree verdi qualcosa di diverso, a costo zero per il Comune e che ancora oggi, ma solo in qualche luogo, qualcuno che non si tira mai indietro per eccesso di bontà e di disponibilità continua a fare, senza chiedere nulla in cambio e mettendo mano nel proprio portafogli.
Siamo sempre stati convinti che mai nulla accade per caso e se la buona tenuta del nostro parco è stata tale e se oggi non è più così, un motivo c’è sempre e negarlo è da vigliacchi oltre che da imbecilli.
A questo punto invitiamo chi si onora di avere tra le mani il destino di questa città, in qualunque settore operi e qualsiasi livello di responsabilità gli sia stato conferito, a non far finta di nulla perché poi i danni, anche economici, dovuti al “vandalismo cercato” li pagano tutti i cittadini, noi compresi.
Attendiamo, quindi, un fortissimo segnale di intervento che non sia il destinare risorse economiche inutili a qualche organizzatore di eventi sotto le stelle ma un serio programma di intervento per difendere questi beni pubblici.


Il Vice-Presidente Vicario
Ignazio de Pinto

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