A
DISTANZA DI QUASI UN ANNO DA QUANDO ABBIAMO LASCIATO LE CHIAVI DEL PARCO
GIOVANNI PAOLO II, NEL QUARTIERE EUROPA, REGNA IL TOTALE ABBANDONO. EPPURE
AVEVAMO FATTO VERA PREVENZIONE MA QUI’ SEMBRANO TUTTI SORDI.
Era il giorno 22 luglio 2011 quando,
d’intesa con l’intero gruppo dirigente del nostro Comitato, decidemmo di
riconsegnare al comune di Andria le chiavi del Parco Giovanni Paolo II in Corso
Europa Unita, da noi autogestito per alcuni anni e continuamente, sempre da
noi, protetto e tutelato oltre che curato nei minimi dettagli e particolari.
Le motivazioni per le quali fummo “costretti” a lasciare
quella gestione le abbiamo, a suo tempo, ampiamente chiarite e sicuramente
sulla decisione pesò fortissimo il senso di disinteresse da parte della
Pubblica Amministrazione che intese agire nei nostri confronti con metodi
rozzi, utilizzando continuamente il paravento che da un giorno all’altro
avrebbero cambiato totalmente il metodo di gestione affidando le aree a costo
zero a non meglio precisati “volenterosi” che, ad oggi, non abbiamo ancora avuto
il piacere né di vedere, né di conoscere.
Con questi metodi si è andati avanti di proroga in proroga
in attesa dei “salvatori” che tardano ad arrivare mentre, nel frattempo,
proprio la Pubblica Amministrazione
continuava a far finta di nulla rispetto ai ritardi nei pagamenti e altri
disservizi più volte denunciati.
Oggi leggiamo e ascoltiamo ulteriori fortissime lamentele
circa la “mala gestione” dei Parchi, compreso quello di Corso Europa Unita
mentre la gente ricorda, anche pubblicamente, quando si era riusciti a far
diventare queste aree verdi qualcosa di diverso, a costo zero per il Comune e
che ancora oggi, ma solo in qualche luogo, qualcuno che non si tira mai
indietro per eccesso di bontà e di disponibilità continua a fare, senza
chiedere nulla in cambio e mettendo mano nel proprio portafogli.
Siamo sempre stati convinti che mai nulla accade per caso
e se la buona tenuta del nostro parco è stata tale e se oggi non è più così, un
motivo c’è sempre e negarlo è da vigliacchi oltre che da imbecilli.
A questo punto invitiamo chi si onora di avere tra le
mani il destino di questa città, in qualunque settore operi e qualsiasi livello
di responsabilità gli sia stato conferito, a non far finta di nulla perché poi
i danni, anche economici, dovuti al “vandalismo cercato” li pagano tutti i
cittadini, noi compresi.
Attendiamo, quindi, un fortissimo segnale di intervento
che non sia il destinare risorse economiche inutili a qualche organizzatore di
eventi sotto le stelle ma un serio programma di intervento per difendere questi
beni pubblici.
Il Vice-Presidente
Vicario
Ignazio de Pinto
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