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giovedì 28 giugno 2012

BARLETTA : QUELLO CHE LE DONNE NON DICONO… è l’orrore di un corpo violato. Sabato 30 Giugno


Quello che le donne non dicono… è l’orrore di un’anima graffiata.
Quello che le donne non dicono… è la vergogna che toglie il fiato e impedisce di denunciare gli abusi fisici e psicologici subiti.
Quello che le donne non dicono… lo racconterà SABATO 30 Giugno, alle ore 21, in Piazza Pescheria (retro Piazza Sfida), il comitato cittadino di “Se Non Ora, Quando?” attraverso l’eco profonda della danza, della musica, della poesia, della narrazione e dell’arte, nella speranza di riuscire a toccare il cuore e la testa di molti.

Solo in questa metà del 2012, in Italia, già 63 donne sono morte per la violenza di  mariti, ex mariti, fidanzati, ex fidanzati, compagni, ex compagni.. Un vero e proprio “femminicidio”. È per questo che il Comitato Nazionale Se Non Ora, Quando? ha promosso la campagna di sensibilizzazione “MAI PIU’ COMPLICI”, una petizione sottoscritta da oltre 40 mila italiani e volta a denunciare una tragica realtà: ”Sono gli uomini più vicini alle donne ad ucciderle”.
                                                      
Mentre l'Italia si mobilita, Barletta non può dimenticare di esser stata tra le prime città del Sud Italia ad istituire un centro antiviolenza, l’ “Osservatorio Giulia e Rossella”, a cui è attualmente negata ogni forma di finanziamento pubblico. E’ dal mese di Marzo infatti, che è scaduta la convenzione con il Comune e il centro, pur continuando la sua preziosa e sempre gratuita attività, è da mesi e mesi in attesa che la Provincia BAT, cui ora spetta, per normativa regionale, la competenza relativa all'istituzione e al mantenimento dei centri antiviolenza, promuova un bando.
Morale della favola: operatrici sociali, psicologhe, educatrici, avvocate che da circa tredici anni  gratuitamente offrono alle utenti la loro professionalità, il loro tempo, le loro energie, rischiano di chiudere per sempre “bottega” e di lasciare le oltre seicento donne che finora hanno fruito dell’assistenza e dei servizi dell’Osservatorio, prive di riferimento, aiuto, sostegno concreto.

“Con questo spettacolo intendiamo dare spazio a questo gruppo di “donne per le donne” che, grazie ad un impegno incondizionato, ha incrociato e mutato il destino di molte” - affermano Annabella Corsini e Giuliana Damato, responsabili del SNOQ Barletta. “Donne a cui è stata restituita quell’identità che anni di violenza fisica e psicologica lentamente ma inesorabilmente si erano a poco a poco mangiati. Uno spettacolo nato dalla necessità di non voler essere “mai più complici” del silenzio omertoso che troppe volte avvolge queste storie. Un modo insolito per raccontare la violenza e per far sì che l’attenzione di cittadini e istituzioni su questi temi resti sempre la più alta possibile.”
Tanti gli artiste e gli artisti che hanno deciso di mettere a disposizione di questa causa la propria arte. Durante la serata si godrà della poesia di Teodora Mastrototaro, della musica di Giuseppe Daleno, Raffaella Distaso e Alex Terlizzi, della recitazione di Maria Filograsso, della danza di Gaia Merra, Silvana Lionetti e tanti altri danzatori, dell'arte di Sterpeta Fiore nonchè di tante altre sorprese...
Presenterà la serata la più giovane componente del movimento cittadino del "Se non ora, quando?", la ventenne Rachele Vaccaro.


Se non ora, quando? Barletta

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