«Nelle ultime settimane l’argomento politico più dibattuto a
Trinitapoli è sicuramente l’aumento del 50% della tariffa sulla nettezza
urbana. Molti cittadini hanno ricevuto un duro colpo per le loro tasche in
virtù di questo aumento spropositato.
Ma a cosa serve aumentare di botto la Tarsu? Quali
miglioramenti sono stati apportati al servizio? E su quale base è stata
calcolata la tariffa?
Come segretario politico, ma soprattutto come cittadino di
Trinitapoli, ho assistito all’intero consiglio sulla TARSU per comprendere le
ragioni dell’aumento spropositato e per capire se vi erano le condizioni per un
confronto tra la posizione delle opposizioni che ritengono illegittimi gli
aumenti e quelle della maggioranza. Sono rimasto mio malgrado deluso perché
nulla è stato chiarito!
Ho vissuto dei momenti tragi-comici che nessuna novità hanno
portato :
L’assessore all’Ambiente nella sua relazione invece di spiegare ai consiglieri di opposizione, all’intero consiglio e alla cittadinanza le ragioni dell’aumento spropositato e ingiustificato della Tarsu ha perso quasi tutto il suo tempo nella lettura di un intervento scritto teso solo ed esclusivamente a delegittimare il Consigliere Regionale di Sel Arcangelo Sannicandro reo di aver esposto la sua posizione politica in un pubblico comizio che, mi riferiscono, l’assessore non ha nemmeno ascoltato con le sue orecchie perché assente da Trinitapoli. Nulla ha detto sulla Tarsu! Non è stata data alcuna giustificazione sul perché degli aumenti né tantomeno si è capito se la tariffa applicata è confacente a quanto stabilito dall’azienda SIA (l’azienda che cura il servizio di nettezza urbana del Comune) o se la delibera dell’assessore Di Benedetto contiene aumenti arbitrari.
L’assessore all’Ambiente nella sua relazione invece di spiegare ai consiglieri di opposizione, all’intero consiglio e alla cittadinanza le ragioni dell’aumento spropositato e ingiustificato della Tarsu ha perso quasi tutto il suo tempo nella lettura di un intervento scritto teso solo ed esclusivamente a delegittimare il Consigliere Regionale di Sel Arcangelo Sannicandro reo di aver esposto la sua posizione politica in un pubblico comizio che, mi riferiscono, l’assessore non ha nemmeno ascoltato con le sue orecchie perché assente da Trinitapoli. Nulla ha detto sulla Tarsu! Non è stata data alcuna giustificazione sul perché degli aumenti né tantomeno si è capito se la tariffa applicata è confacente a quanto stabilito dall’azienda SIA (l’azienda che cura il servizio di nettezza urbana del Comune) o se la delibera dell’assessore Di Benedetto contiene aumenti arbitrari.
Ma non finisce qui! A domande precise per chiarimenti
tecnici a proposito degli aumenti fatte da parte dell’opposizione l’assessore,
forse più impegnato a fare demagogia politica piuttosto che discutere del
problema serio degli aumenti per i cittadini, ha preferito tacere e avvalersi
della facoltà di non rispondere. Si è elusivamente limitato a dire come nel
famoso film “I basilischi” la risposta fra tre giorni!
A ciò si aggiunge un Sindaco che a mo di avvocato, forse per
deformazione professionale, si rivolge all’opposizione e dice ora vi smonto
tutte le vostre teorie e si avventura in una lettura pasticciata di dati e di
delibere che fa e disfa a suo piacimento. Invita l’opposizione e i cittadini di
Trinitapoli che ritengano illegittimi gli aumenti a fare causa al Comune!
Atteggiamento singolare di una gravità inaudita. Non ho mai ascoltato un
Sindaco invocare le vie giudiziarie contro il suo ente! Inoltre, con il solito
fare spavaldo afferma che si poteva discutere della Tarsu se i consiglieri non
fossero andati in piazza. Ma in base a quale concezione politica un Sindaco
vuole vietare a dei Consiglieri comunali di discutere le questioni
amministrative con i cittadini? Quale grave delitto hanno commesso i
consiglieri di opposizione nel rendere consapevole la popolazione
sull’illegittimità di un atto? Qui non si tratta di scuola elementare, qui
siamo proprio alla base primordiale dell’agire politico.
In conclusione nel marasma generale, con la mancanza di
volontà di confronto, nello scadimento totale dei valori della democrazia si
perde di vista l’obiettivo comune, non si affrontano con serietà i problemi di
Trinitapoli e a rimettere sono sempre i cittadini.»
LUIGI PANZUTO (Segretario politico di Sinistra,
Ecologia e Libertà - Trinitapoli)
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