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mercoledì 27 giugno 2012

TRINITAPOLI : Ma a cosa serve aumentare di botto la Tarsu ? Nessun confronto sereno tra le parti


«Nelle ultime settimane l’argomento politico più dibattuto a Trinitapoli è sicuramente l’aumento del 50% della tariffa sulla nettezza urbana. Molti cittadini hanno ricevuto un duro colpo per le loro tasche in virtù di questo aumento spropositato.
Ma a cosa serve aumentare di botto la Tarsu? Quali miglioramenti sono stati apportati al servizio? E su quale base è stata calcolata la tariffa?
Come segretario politico, ma soprattutto come cittadino di Trinitapoli, ho assistito all’intero consiglio sulla TARSU per comprendere le ragioni dell’aumento spropositato e per capire se vi erano le condizioni per un confronto tra la posizione delle opposizioni che ritengono illegittimi gli aumenti e quelle della maggioranza. Sono rimasto mio malgrado deluso perché nulla è stato chiarito!
Ho vissuto dei momenti tragi-comici che nessuna novità hanno portato :
L’assessore all’Ambiente nella sua relazione invece di spiegare ai consiglieri di opposizione, all’intero consiglio e alla cittadinanza le ragioni dell’aumento spropositato e ingiustificato della Tarsu ha perso quasi tutto il suo tempo nella lettura di un intervento scritto teso solo ed esclusivamente a delegittimare il Consigliere Regionale di Sel Arcangelo Sannicandro reo di aver esposto la sua posizione politica in un pubblico comizio che, mi riferiscono, l’assessore non ha nemmeno ascoltato con le sue orecchie perché assente da Trinitapoli. Nulla ha detto sulla Tarsu! Non è stata data alcuna giustificazione sul perché degli aumenti né tantomeno si è capito se la tariffa applicata è confacente a quanto stabilito dall’azienda SIA (l’azienda che cura il servizio di nettezza urbana del Comune) o se la delibera dell’assessore Di Benedetto contiene aumenti arbitrari.
Ma non finisce qui! A domande precise per chiarimenti tecnici a proposito degli aumenti fatte da parte dell’opposizione l’assessore, forse più impegnato a fare demagogia politica piuttosto che discutere del problema serio degli aumenti per i cittadini, ha preferito tacere e avvalersi della facoltà di non rispondere. Si è elusivamente limitato a dire come nel famoso film “I basilischi” la risposta fra tre giorni!
A ciò si aggiunge un Sindaco che a mo di avvocato, forse per deformazione professionale, si rivolge all’opposizione e dice ora vi smonto tutte le vostre teorie e si avventura in una lettura pasticciata di dati e di delibere che fa e disfa a suo piacimento. Invita l’opposizione e i cittadini di Trinitapoli che ritengano illegittimi gli aumenti a fare causa al Comune! Atteggiamento singolare di una gravità inaudita. Non ho mai ascoltato un Sindaco invocare le vie giudiziarie contro il suo ente! Inoltre, con il solito fare spavaldo afferma che si poteva discutere della Tarsu se i consiglieri non fossero andati in piazza. Ma in base a quale concezione politica un Sindaco vuole vietare a dei Consiglieri comunali di discutere le questioni amministrative con i cittadini? Quale grave delitto hanno commesso i consiglieri di opposizione nel rendere consapevole la popolazione sull’illegittimità di un atto? Qui non si tratta di scuola elementare, qui siamo proprio alla base primordiale dell’agire politico.
In conclusione nel marasma generale, con la mancanza di volontà di confronto, nello scadimento totale dei valori della democrazia si perde di vista l’obiettivo comune, non si affrontano con serietà i problemi di Trinitapoli e a rimettere sono sempre i cittadini.»

LUIGI PANZUTO (Segretario politico di Sinistra, Ecologia e Libertà - Trinitapoli)

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