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lunedì 2 luglio 2012

MARGHERITA DI SAVOIA : Mare sicuro, ecco le norme sulle coste

Tre diverse ordinanze sono state emesse dalla Capitaneria di Porto di Barletta per modificare e restringere il limite delle acque sicure sulla costa di Margherita di Savoia, stabilire nuove regole per la pesca dei molluschi bivalvi sia nella città salinara che nelle acque di Barletta e rinnovare i divieti di transito in mare nei pressi del porto di Bisceglie dov’è in corso la realizzazione di una diga.

Su richiesta del Comune di Margherita di Savoia, al fine di prevenire incidenti nelle acque di sua giurisdizione, l’autorità marittima con provvedimento n. 33 del 28 giugno ha introdotto un livello più restrittivo per le acque sicure, riducendolo da 1,60 metri a 1,30 metri e che ora dovrà essere segnalato. Dal 1° luglio la Capitaneria di Porto ha anche disposto le modalità per la pesca dei molluschi bivalvi. La zona di prelievo stabilita è il litorale di levante del porto di Barletta e il litorale di ponente fino alla foce del fiume Ofanto per le imbarcazioni iscritte nei registri di Barletta (dalle ore 4 alle 11); per quelle iscritte a Margherita di Savoia dalla foce Ofanto fino a “Torre di pietra” (dalle ore 01,00 alle 8). La pesca è consentita in quattro giorni: lunedì, martedì, giovedì e venerdì e le specie pescabili sono vongole (50 sacchetti da 10 kg ciascuno per barca al giorno) e noce rossa (15 sacchetti da 10 kg ciascuno). Lo sbarco deve avvenire nella fascia oraria dalla ore 2 alle 11, sul molo porto canale per le imbarcazioni di Margherita di Savoia e sul molo darsena per quelle di Barletta. Inoltre vi sono prescrizioni per le modalità di pesca che deve essere effettuata facendo forza mediante il verricello sul cavo dell’àncora precedentemente calata e non è consentita la pesca con l’impie go della forza motrice di traino dell’elica.

Con altra ordinanza a Bisceglie, dove sono in corso i lavori di costruzione di una diga foranea all’imboccatura del porto, viene rinnovato per il periodo dal 1° luglio al 31 ottobre 2012 il divieto di transito e sosta dei natanti e di balneazione nello specchio acqueo circostante (avente dimensioni di 200 m. x 150 m.), dove vi è il cantiere in mare e di persone e veicoli di ogni tipo sul molo di ponente sul quale avviene lo scarico e carico del pietrame e dei tetrapodi con l’ausilio di ben sei mezzi navali.

Da ricordare inoltre le altre regole già vigenti ai fini della sicurezza della balneazione nel tratto da Bisceglie a Margherita, per atività di diportismo nautico, subacquee e della pesca ed i servizi di salvamento delle strutture balneari. La pesca da superficie con l’imbarcazione stazionaria è vietata ad una distanza inferiore ai 300 metri dalle spiagge ed ai 200 metri dalle coste a picco frequentate dai bagnanti. La pesca subacquea sportiva e professionale, opportunamente segnalata, non può avvenire a meno di 500 metri dalle spiagge ed è vietato il transito nell’area riservata alla balneazione con fucile subacqueo carico.

 di LUCA DE CEGLIA 
Fonte : Gazzetta del Mezzogiorno

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