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News dalle Città della BAT

giovedì 9 agosto 2012

ANDRIA : IL PRESIDENTE VENTOLA NELLE PIAZZE DELLA BAT A SPIEGARE L’UTILITÀ DELLA PROVINCIA O A CELEBRARE IL FUNERALE?


PECCATO CHE I NOSTRI POLITICI ARRIVANO SEMPRE IN RITARDO.

            L’hanno voluta chiamare “Agorà” ed hanno deciso che la piazza sia il palcoscenico ideale per parlare ai cittadini. Evidentemente non sono bastate le tantissime ore trascorse dietro il piccolo schermo per spiegare ai cittadini cose che forse non hanno spiegazione perché inutili o addirittura dannose. Parliamo della Provincia Bat e di tutto ciò queste istituzioni rappresentano per i cittadini cioè un inutile e dispendioso peso economico e sociale con tornaconti positivi solo per gli addetti ai lavori e agli aderenti alla cricca. Allora cosa sarà? Sarà una mossa tardiva perché la gente e la popolazione della Bat avrebbe voluto capire prima, come hanno fatto a Corato e magari anche decidere liberamente e democraticamente il loro destino. Invece no lo si è fatto perché la politica ed i suoi degni rappresentanti non sono abituati al coinvolgimento reale degli elettori e delle popolazioni quindi decide da sé e per sé, senza dare conto agli attori e destinatari dei provvedimenti. Venire oggi in piazza significa venire a celebrare una Santa Messa in suffragio per la dipartita ormai certa del carrozzone Bat ma la cocciutaggine dei politici, ancora una volta, vuole far credere il contrario ed ecco che oggi, solo oggi, qualcuno vorrebbe spiegare che la Provincia è utile ma per chi? A coloro che non hanno le cinture di sicurezza della politica allacciate sicuramente utile non lo è e non lo è mai stata visto che i contribuenti hanno ricevuto solo fregature attraverso l’aumento dei costi dei tributi locali, assicurazioni, servizi e costi di mantenimento della baracca. I politici, invece, si che i vantaggi li hanno avuto così come li hanno avuti tutti coloro che vi vanno a braccetto ed ecco che abbondano le assunzioni, anche di parenti e amici degli amici e le stanze enormi degli uffici hanno ancora tanto spazio libero e sono addirittura vuote ma gli affitti da nababbi vengono ugualmente pagati, sempre dai fessi, mentre visto che ci siamo diamo in comodato d’uso a venti euro al mese delle belle stanze già arredate da adibire agli incontri dei fortunati farmacisti che non soffrono certo la crisi economica viste le loro condizioni di agiatezza.
Caro Presidente, Lei verrà ad Andria, in Viale Crispi lunedì 3 settembre e sicuramente in quel bel luogo del divertimento e dello spreco troverà un pò di gente disposta ad ascoltarla e soprattutto tantissimi giovani dediti all’arte del trincare anche se sono tutti in attesa di un posto di lavoro (alla Provincia!). Ci sarò io e molti degli aderenti alla mia Associazione e ci saranno anche i miei figli che da tre anni attendono un posto di lavoro che non arriva mai. Questa sarà una delle domande più interessanti che vorrei rivolgerLe: ma quanti posti di lavoro è riuscita a creare questa benedetta Provincetta? Nessuno, tranne e a meno che...
Vorrei anche chiederLe dove sono i turisti che vengono a spendere nelle nostre città dove i negozi chiudono ogni giorno e dove sono i servizi, dove sono le strade ben tenute, che fine ha fatto l’Andria-Trani, che fine faranno il Centro Bonomo e l’Azienda Papparicotta e soprattutto cosa si è fatto per l’edilizia, per l’agricoltura, per gli artigiani, per i commercianti, per i giovani e che fine hanno fatto tutte le promesse incluse nel libro dei sogni a cominciare dalle scuole che cadono a pezzi e si fa finta di nulla.
E’ vero che un pò di lavoro è stato dato ma solo a quelli che hanno arredato le stanze dei potenti e dei loro sostenitori ma questo è poco e non basta proprio.
Cos’altro vorremmo chiederLe lunedì 3 settembre ad Andria? Noi abbiamo ancora tante domande da fare ma lasciamo spazio ad altri che sicuramente verranno a salutarLa e a manifestare tutta la delusione per una storia che non deve ripetersi e che per fortuna sta per finire. Mi raccomando alla Clack che non occupi tutti i posti a sedere altrimenti si negherà ancora una volta il diritto di parola ai cittadini che invece hanno tanta voglia di parlare mentre i politici parlano come il silente sciolino di acqua corrente di un fiume calmo. tanto per loro va sempre tutto bene e il futuro è assicurato.

                                                          Il Presidente: Vincenzo Santovito

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