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News dalle Città della BAT

venerdì 26 ottobre 2012

ANDRIA : RIORDINO PROVINCE. L'ULTIMA PAROLA SPETTI SEMPRE AI CITTADINI ANDRIESI

La pagina ingloriosa scritta dalla Giunta Vendola prima e dal Consiglio Regionale poi è stata già ampiamente stigmatizzata giustamente e correttamente da più parti. Noi vogliamo ora puntualizzare alcuni aspetti della vicenda che riteniamo fondamentali, anche per non creare confusione, onde evitare che qualcuno provi a strumentalizzare argomenti che invece vanno affrontati con maturità ed intelligenza.


Innanzitutto questo territorio si trova a subire scelte fatte da altri, in primo luogo dal Governo Monti, il quale da cancellare tutte le province (cosa che sarebbe stata migliore ed avrebbe eliminato il problema alla radice) è passato ad un semplice ma confusionario riordino.

Quindi, vi è stata la sciagurata “non decisione” del Consiglio Regionale, il quale ha solo chiesto al governo Monti di prendere atto delle deliberazioni delle dieci città facenti parte la Bat e di Molfetta e Bitonto che alla città metropolitana di Bari preferiscono invece una provincia con noi ed il nostro territorio.

Noi rilanciamo, in attesa delle decisioni finali del governo, la strada del referendum e chiediamo all'Amministrazione Giorgino, con la quale abbiamo condiviso il percorso attuato in seno al riordino delle province, a partire dall'ordine del giorno approvato in Consiglio Comunale, di porre in essere al più presto un idoneo regolamento. Anche in questo caso, questa volta in merito agli istituti di partecipazione, l'attuale maggioranza andrebbe a colmare delle gravi lacune del passato.

Riteniamo che sulla questione bisogna aprire un dibattito serio, completo e senza preconcetti, affinché Andria ed il territorio del nord-barese non vadano incontro a stravolgimenti e costrizioni inaccettabili per la nostra storia ed il nostro presente.

Siamo convinti che nessuno ha il diritto di svenderci al miglior o peggior offerente e che nessuno possa assumere, a nome della città, decisioni future senza interpellare gli stessi cittadini andriesi. A differenza del passato, quando ci furono imposte dubbie decisioni sulla nascita della provincia a tre teste, oggi noi intendiamo proporre ed attuare un percorso totalmente condiviso.



GRUPPO CONSILIARE ANDRIA 2010

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