“SIAMO sconcertati e delusi per le scelte che il Comune di Barletta
andrebbe ad operare in fase di approvazione del bilancio entro il 31
ottobre prossimo. A fronte di una gravissima situazione di crisi delle
piccole imprese barlettane, lasciate completamente disorientate e senza
un minimo di interventi strutturali concertati, condivisi e organici, si
paventerebbe un aumento di tasse e tariffe che in questo momento
sembrano più il colpo finale vibrante di un boia cieco che un percorso
graduale verso sacrifici che pure tutti devono essere chiamati a
sopportare ma che non possono essere caratterizzati da elementi
fortemente vessatori e persecutori”. Lo dicono i referenti di Unimpresa
BAT.
“Da tempo assistiamo ad un continuo e crescente stato di tensione che in taluni casi ha portato all’esasperazione da parte di chi continua con sacrificio a mantenere in piedi le proprie imprese, senza stare tutti i giorni sulle scale dei Municipi a protestare ma questo atteggiamento dignitoso non deve essere scambiato per debolezza e sottomissione, quindi abbiamo invitato, con una precisa e mirata nota, il Sindaco di Barletta MAFFEI e l’Assessore alle Risorse Finanziarie DICATALDO a smentire con urgenza la previsione del paventato aumento del 25% della Tarsu e di ben il 100% per la Tosap“. “Se per quanto riguarda l’aumento della Tassa Rifiuti la situazione potrebbe essere tollerata e mediata con la previsione di un ragionevole aumento del 15%, per quanto riguarda, invece, la Tassa Occupazione di Suolo Pubblico (occupazioni per ambulanti nei mercati, pubblici esercizi per le occupazioni esterne ai locali, tende da sole dei negozi ecc.) quel 100% di aumento suonerebbe come un ingiusto ed ingiustificato accanimento verso le Piccole Imprese le quali hanno investito e continuano a farlo anche nella città di Barletta senza mai aver avuto alcun sostegno, neanche in un drammatico momento di disperazione come quello attuale”.
“Oltre a violare il principio di gradualità, questo paventato aumento non è mai né stato concertato né discusso né tantomeno posto all’attenzione delle Associazioni rappresentative dei destinatari degli aumenti, in violazione dei principi sanciti anche rispetto al bilancio partecipato. L’invito, quindi, è quello di soprassedere a questa ulteriore vessazione, anche per evitare conflitti sociali e tensioni che in questo momento devono essere lontani dai nostri pensieri perché deleterie per tutti. L’Amministrazione Comunale di Barletta, quindi, impari ad avviare percorsi di condivisione e di compartecipazione che stanno venendo ancora oggi sempre meno, essendosi lasciata prendere da conflitti personali e personalistici che non possono certamente scavalcare i ben più importanti principi di democrazia e di rispetto delle norme e delle istituzioni”.
“Da tempo assistiamo ad un continuo e crescente stato di tensione che in taluni casi ha portato all’esasperazione da parte di chi continua con sacrificio a mantenere in piedi le proprie imprese, senza stare tutti i giorni sulle scale dei Municipi a protestare ma questo atteggiamento dignitoso non deve essere scambiato per debolezza e sottomissione, quindi abbiamo invitato, con una precisa e mirata nota, il Sindaco di Barletta MAFFEI e l’Assessore alle Risorse Finanziarie DICATALDO a smentire con urgenza la previsione del paventato aumento del 25% della Tarsu e di ben il 100% per la Tosap“. “Se per quanto riguarda l’aumento della Tassa Rifiuti la situazione potrebbe essere tollerata e mediata con la previsione di un ragionevole aumento del 15%, per quanto riguarda, invece, la Tassa Occupazione di Suolo Pubblico (occupazioni per ambulanti nei mercati, pubblici esercizi per le occupazioni esterne ai locali, tende da sole dei negozi ecc.) quel 100% di aumento suonerebbe come un ingiusto ed ingiustificato accanimento verso le Piccole Imprese le quali hanno investito e continuano a farlo anche nella città di Barletta senza mai aver avuto alcun sostegno, neanche in un drammatico momento di disperazione come quello attuale”.
“Oltre a violare il principio di gradualità, questo paventato aumento non è mai né stato concertato né discusso né tantomeno posto all’attenzione delle Associazioni rappresentative dei destinatari degli aumenti, in violazione dei principi sanciti anche rispetto al bilancio partecipato. L’invito, quindi, è quello di soprassedere a questa ulteriore vessazione, anche per evitare conflitti sociali e tensioni che in questo momento devono essere lontani dai nostri pensieri perché deleterie per tutti. L’Amministrazione Comunale di Barletta, quindi, impari ad avviare percorsi di condivisione e di compartecipazione che stanno venendo ancora oggi sempre meno, essendosi lasciata prendere da conflitti personali e personalistici che non possono certamente scavalcare i ben più importanti principi di democrazia e di rispetto delle norme e delle istituzioni”.
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