Circa 50mila euro incassati dalla
produzione di olive, uva, mandorle, ciliegie ed orzo, sei convenzioni e due
Protocolli d’Intesa sottoscritti con l’Università degli Studi di Bari e
l’Istituto di Scienze delle Produzioni alimentari del Consiglio nazionale delle
Ricerche per le attività di sperimentazione, ed attività di potatura e legatura
dei vigneti, potatura dei frutteti, trattamenti antiparassitari e cura delle
colture sperimentali.
Sono i dati principali dell’attività annuale
dell’Azienda Agricola provinciale “Papparicotta” di Andria, illustrati questa
mattina dal Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Francesco
Ventola e dall’Assessore provinciale alle Politiche Agricole e Forestali
Domenico Campana. All’incontro hanno partecipato anche il Dirigente del Settore
Sviluppo Produttivo, Agricoltura, Aziende Agricole della Provincia Carmelo
Roseto, il Professore ordinario del Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e
Territoriali dell’Università degli Studi di Bari Pasquale Montemurro, il
Ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche dell’Istituto di Scienze
delle Produzioni Alimentari Nicola Calabrese, i Consiglieri provinciali
componenti delle Commissioni consiliari permanenti “Affari Istituzionali”,
“Politiche del Lavoro e Politiche Sociali” e “Pubblica Istruzione”.
«Sebbene possa risultare complicato,
per un ente pubblico, gestire direttamente un’Azienda agricola, “Papparicotta”
è certamente motivo di orgoglio per la nostra Provincia - ha spiegato il
Presidente Francesco Ventola -. Il nostro, infatti, è un territorio a vocazione
prettamente agricola e possedere una proprietà così vasta, con diverse
peculiarità non ancora del tutto esplorate,
può certamente rappresentare una grande occasione anche per i nostri giovani».
All’incontro, non a caso, erano presenti anche gli studenti dell’Istituto
Tecnico Agrario “Umberto I” di Andria, che, come emerso dal convegno, potranno
in futuro svolgere attività formative sul campo proprio a Papparicotta.
«Non nascondo - ha poi proseguito il
Presidente Ventola - che appena insediati, quando non avevamo neanche una penna
per scrivere, abbiamo dovuto concentrarci su altre priorità diverse
dall’Azienda agricola. Col passare degli anni, però, ed anche grazie al lavoro
del Consiglio provinciale e delle Commissioni consiliari, abbiamo cominciato ad
intraprendere una serie di iniziative, da cui emergono oggi i primi risultati
confortanti».
Risultati ancor più importanti se
rapportati allo «stato di abbandono in cui versava solo qualche anno fa
l’Azienda “Papparicotta” - ha sottolineato l’Assessore provinciale alle
Politiche Agricole e Forestali Domenico Campana -. Ad esempio, dalla produzione
di alcune peculiarità come olive ed uva abbiamo incassato 50mila euro; una cifra
non elevata, ma che rappresenta certamente un buon inizio. Siamo consapevoli
che bisogna lavorare ancora tanto per valorizzare ulteriormente questa
struttura e siamo convinti di poter compiere ancora diversi passi in avanti.
Altro risultato che ci rende orgogliosi - ha poi concluso l’Assessore Campana -
è il finanziamento di oltre 270mila euro, ottenuto poche settimane fa dalla
Regione Puglia, per un progetto, interamente redatto dal personale della
Provincia, che prevede interventi di conversione delle aree faunistiche di
Papparicotta in spazi prettamente educativi e ricreativi, con la realizzazione
di attrezzature specifiche per lo svolgimento di sport al naturale».
A seguire, il Professore ordinario del
Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali dell’Università degli
Studi di Bari Pasquale Montemurro ed il Ricercatore del Consiglio Nazionale
delle Ricerche dell’Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari Nicola
Calabrese hanno illustrato le principali attività legate alle convenzioni ed ai
Protocolli d’Intesa stipulati con la Provincia: l’introduzione e la valutazione
di nuovi ibridi di carciofo propagati per seme, la valutazione di cultivar di
zucchino per il consumo fresco e per l’industria della trasformazione, le
innovazioni nella meccanizzazione della potatura e della raccolta dell’olivo,
la gestione sostenibile del terreno e delle infestanti con tecniche di
inerbimento naturale ed artificiale nelle colture della vite e dell’olivo, la
gestione ecosostenibile dell’irrigazione e della concimazione delle cultivar
Coratina e Sant’Agostino negli ambienti colturali del nordbarese, la gestione
della riproduzione per l’aumento della consistenza delle razze ovine autoctone
pugliesi e lo sviluppo di metodologie innovative per l’ottimizzazione del
sistema di produzione di latte e formaggi locali.
In conclusione, il Dirigente del
Settore Sviluppo Produttivo, Agricoltura, Aziende Agricole della Provincia
Carmelo Roseto ha ricordato come la valorizzazione dei prodotti agricoli a
forte identità territoriale sia una delle forme più incisive di promozione del
territorio.
Nessun commento:
Posta un commento