“Il
2012 si chiude con un grande impegno mantenuto: la firma, lo scorso 3 ottobre a
Barletta, in occasione dell’anniversario della morte delle cinque donne sepolte
nel crollo di via Roma, del protocollo per la legalità e la sicurezza sui
luoghi di lavoro”. È quanto dichiarato dal segretario generale della Cgil Bat,
Luigi Antonucci, nella conferenza stampa di fine anno che si è tenuta presso la
sede provinciale in via Guido Rossa ad Andria.
“Cgil,
Filctem, Regione Puglia, Comune di Barletta e consorzio ‘5 stelle’ hanno
insieme creato – ha spiegato Antonucci – un’opportunità e raggiunto un
risultato storico: le aziende avranno una sede appropriata in cui produrre nel
rispetto delle leggi sulla sicurezza e le lavoratrici ed i lavoratori vedranno
applicati i contratti nazionali di settore ed il riconoscimento della certezza
dei loro diritti”. Il numero uno del sindacato ha ricordato inoltre, così come
annunciato in occasione delle celebrazioni del primo maggio, che “la Cgil, nell’udienza
preliminare del prossimo 10 gennaio, chiederà di costituirsi parte civile nel
processo in cui si accerteranno le responsabilità della morte delle quattro
operaie e della figlia del titolare dell’opificio”.
L’impegno
del sindacato a favore della sicurezza sui luoghi di lavoro si è concretizzato
anche con la creazione, insieme all’Inca, di uno sportello che svolgerà una
funzione di assistenza, tutela e patrocinio, nei rapporti tra aziende, medico e
lavoratore. Il progetto è stato presentato durante un seminario, “Proteggi il
lavoro”, che si è tenuto ad Andria nel mese di novembre al quale hanno
partecipato i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza ed i delegati.
Rispetto
alla situazione lavorativa del territorio il segretario generale ha parlato di
“numeri impietosi” riferendosi alla disoccupazione giovanile che si attesta al
70%, non va meglio per le donne: una su due nella Bat non ha un impiego. “Chi
un lavoro ce l’ha ancora, deve fare i conti, sempre più spesso, con gli
ammortizzatori sociali: sono state presentate istanze di Cig in deroga nella
nostra provincia, nel periodo da gennaio a dicembre 2012, per 2.775 unità. Si
tratta di un totale di 1.703.958 ore da erogare entro la fine dell’anno. Senza
parlare della cassa integrazione straordinaria ed ordinaria che ha raggiunto
livelli inimmaginabili”.
“Continueremo
a portare avanti le piccole e grandi vertenze: quella della Casa Divina
Provvidenza di Bisceglie dove a rischio ci sono 400 posti di lavoro, quella del
Centro Ricerche Bonomo di Andria e quelle che riguardano i lavoratori delle
piccolissime aziende, come le cooperative, dove basta un cambio di appalto per
far ‘saltare’ il posto di lavoro di decine di persone. Ci batteremo con impegno
sempre maggiore per la salvaguardia dell’occupazione, partendo anche da un più
stretto rapporto con il mondo dell’impresa con cui abbiamo concordato una serie
di iniziative comuni che ci vedranno impegnati già dai primi mesi dell’anno
prossimo”.
“Mi
piace ricordare – ha proseguito Antonucci – anche due importanti appuntamenti
antimafia che hanno caratterizzato il 2012 ed ai quali la Cgil Bat era presente: il
24 maggio siamo stati a Corleone per i funerali di Placido Rizzotto dove
abbiamo portato una pietra per costruire il sepolcro del giovane sindacalista e
l’arrivo della Carovana Antimafia a Barletta. Non possiamo dimenticare anche il
successo nelle elezioni delle Rsu nelle quali la Cgil Bat ha confermato la
sua forte presenza sul territorio e ancora le nostre proposte anticrisi a Barletta,
comune nel quale la Funzione
pubblica ha vinto un ricorso contro l’amministrazione per ‘condotta
antisindacale’ per aver violato l’obbligo dell’informativa preventiva alle
organizzazioni sindacali e aver, con delibere di Giunta, approvato le modifiche
al ‘Regolamento per l’organizzazione del sistema di direzione’ e la ‘Nuova
struttura organizzativa’. Anche la battaglia per la stabilizzazione del
personale nella scuola ha portato i suoi frutti, la Federazione lavoratori
della conoscenza ha vinto molti ricorsi contro il Miur presentati dai precari che
hanno visto così riconosciuti i propri diritti. Degni di nota sono gli
interventi della Flai a favore degli immigrati con l’istituzione anche di
sportelli informativi presso alcune Cdl della Provincia e la presenza ad Andria
del segretario generale dello Spi Cgil, Carla Cantone, che ha tenuto una lectio
magistralis all’istituto Colasanto sul valore della Resistenza. Infine, la
grande manifestazione del 14 novembre ad Andria, in occasione dello sciopero
generale indetto dalla Cgil, caratterizzata da un’unica voce ‘lavoro, lavoro,
lavoro’ e nella quale abbiamo registrato una massiccia partecipazione degli
addetti della Fillea”.
In
conclusione Antonucci rivolgendosi agli amministratori locali auspica “un intervento
più incisivo, nei limiti del possibile, su due fronti: contrattazione sociale per
garantire un’azione diretta sui problemi dei più deboli e creazione di nuovi
posti di lavoro, ciascuno per le proprie competenze. La politica sia più
presente e attiva e non si ricordi dei problemi della povera gente solo durante
le campagne elettorali”.
Il
segretario generale non ha risparmiato anche stoccate all’ex Premier Mario
Monti che ha definito la Cgil
“arcaica e conservatrice”. “Se essere arcaici e conservatori – ha commentato
Antonucci – significa proteggere i diritti di lavoratori e dei pensionati
allora sì, lo siamo e ne siamo orgogliosi. La verità è che è stato il
professore ed il suo Governo a farci tornare indietro di 30 anni nella storia
del lavoro e dei diritti. Una considerazione: se una delle medaglie che l’esecutivo
Monti si è appuntata al petto è quella dell’abolizione dell’Art 18 e
dell’accordo sulla produttività, queste cose non creeranno un solo posto di
lavoro. Non lo dice l’arcaica Cgil ma l’Istat”.
Ufficio Stampa CGIL BAT
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