MA COSA
IMPORTA, TANTO C’E’ IL CAPODANNO IN PIAZZA E CHI SE NE FREGA SE LA REGIONE PUGLIA HA RINVIATO
L’APPLICAZIONE DELL’ECOTASSA. A COSA E’ SERVITO DIFFERENZIARE SENZA RISPARMIO
PER I CITTADINI? QUALCUNO VENGA A SPIEGARCELO, IN PIAZZA.
Formuliamo i nostri migliori auguri ai fortunati
nostri concittadini che partiranno fra qualche mese in crociera grazie ai
biglietti avuti in omaggio durante una prestigiosa e nota manifestazione
locale. Non sappiamo chi siano stati i felici fortunati vincitori, ci auguriamo
solo che abbiano la possibilità di affrontare tutte le spese che non sono
incluse nel biglietto di viaggio, altrimenti avrebbe ragione il nostro amico
concittadino che di fronte alla possibilità di vincere l’ambito premio, il 4
dicembre scorso, dalle nostre pagine disse al signor Benedetto di voler
rinunciare al viaggio per motivazioni già note.
Lasciando da parte il mare e le sue bellezze
naturali, prepariamoci ad accogliere il nuovo anno che anche per noi cittadini
andriesi non si prospetta per nulla semplice né tantomeno festoso, a causa
delle lacrime che stiamo versando non perché tagliamo cipolle per il calzone ma
perché dopo l’avvento di Monti e di tutti quanti lo hanno sostenuto apertamente
e senza limiti, anche se oggi scappano come topi davanti alla realtà volendosi
rifare l’illibatezza perduta, i risparmi delle famiglie si sono esauriti per
pagare nuove tasse e debiti accumulati sempre dai topini che oggi scappano davanti
al fuoco di Pompei.
Ma poiché tutto questo non è gradito alla
popolazione che invece deve essere distratta dalla realtà, ecco che si continua
a festeggiare, quindi senza alcun limite la parola d’ordine è festeggiare,
festeggiare, festeggiare e come disse Tito: Panem et circenses.
Dopo i festeggiamenti del ritrovato vecchio capodanno
in piazza del 31 dicembre e l’imminente arrivo delle befane in cortile,
arriverà la Tares
e gli altri aumenti di tasse e tariffe che i nostri politici alla corte del
professore ci hanno riservato per il 2013. Poiché siamo convinti che i politici
siano tutti uguali, senza rischiare di essere tacciati di qualunquismo, può
accadere anche che l’operazione presentata alla cittadinanza come fonte di
risparmio oltre che di rispetto per l’ambiente cioè la raccolta dei rifiuti
porta a porta è stata completamente vanificata perché la Regione Puglia, senza che sia
siano registrate dimissioni o prese di distanza da parte di alcuno quindi anche
in questo caso una complicità e un inciucio esemplari nella loro negatività, ha
deliberato di punire i cittadini virtuosi che hanno raggiunto le percentuali di
raccolta differenziata previste, come hanno ben fatto i cittadini andriesi che
hanno dato il massimo supporto all’Amministrazione Comunale senza nulla in
cambio, e di agevolare, ancora una volta, quelli, cioè la maggior parte, che
invece continuano a non fare la raccolta differenziata, senza il rischio di
vedersi aumentata l’ecotassa con la conseguenza che paradossalmente i
bravissimi andriesi e i canosini dovranno fare i conti con la Tares e con la mancata
riduzione della elevatissima attuale tassa rifiuti che a confronto di altre
città dove si svolge lo stesso servizio e con le stesse modalità è praticamente
il doppio mentre i cattivi continueranno a godere pur essendo sporcaccioni.
A questa situazione paradossale causata dai
compagni politici di merende in salsa pugliese si aggiunge il caos creato
proprio a ridosso del Santo Natale e che sta durando in queste ore non si sa
fino a quando a causa dell’arrivo direttamente a casa dei cittadini andriesi da
parte dell’ufficio comunale ai tributi del panettone e spumante miniaturizzati
e chiusi in una bella busta bianca con dentro la richiesta di pagamento di
somme dovute ma non versate negli ultimi anni. Per carità, nessuno osi
tacciarci di essere difensori degli evasori ma perché ci si ostina a mantenere
in piedi un sistema di calcolo della tassa rifiuti che va reciso alle radici? Le
cartelle di pagamento, infatti, si
riferiscono principalmente all’utilizzo del metodo vessatorio e criminale di
far pagare sulla base della superficie degli immobili e non in base al numero
dei componenti il nucleo familiare che producono i rifiuti e in base al loro
reddito. E se qualcuno pensa, al contrario, che il metodo criminale sia giusto,
allora perché non ha previsto una premialità per le famiglie numerose che
ovviamente differenziano di più? Ovunque la meni vince sempre la politica del
tassatore di professione che nascondendosi dietro il professore gode e incassa.
Siamo ancora in uno Stato di Diritto o abbiamo
superato anche i limiti della tolleranza e della libertà individuale e
collettiva?
Dall’evasione all’invasione il passo è brevissimo
e speriamo solo che anche i politici di questa terra se ne accorgano perché
l’alto volume dello squillo delle trombe non potrà mai mettere a tacere quel
seppur flebile fil di voce rimasto alla gente e quel fil di voce sarà in grado
di farsi sentire al momento giusto, nonostante le grandi forbici sempre pronte
a volerlo tagliare, utilizzando tutti i metodi e le complicità possibili.
Intanto godiamo questi mesi di ridicola campagna
elettorale con il sicuro risultato che, alla fine, si metteranno tutti
d’accordo e con l’ennesimo colpo di coda a soccombere saranno ancora una volta la Democrazia e la Libertà.
Altro che promesse, il Popolo sta aspettando con
ansia e trepidazione quando sarà chiesto il consenso.
Diranno che si sono meritati il voto per i
festeggiamenti o per qualche partitella vinta a tavolino?
Non basterà. Noi useremo il cartellino rosso.
TUTTI ESPLULSI e se qualcuno avrà coraggio che venga in piazza e non per
festeggiare il capodanno.
Il Consiglio Direttivo L.A.C.
Libera Associazione Civica Andriese
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