Di
seguito l’intervento del Presidente della Provincia di Barletta - Andria -
Trani, Francesco Ventola, in merito al tema della Sanità nel territorio della
Bat.
Non poteva esserci modo
peggiore per chiudere un anno difficile per le famiglie e sperare in
prospettive diverse per il 2013.
Ancora una volta il bel
regalo del Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola non si è fatto
attendere, nel suo saper essere vicino ai bisogni veri e concreti di chi è in
difficoltà.
Ieri, infatti, la Giunta
Regionale ha approvato la deliberazione n. 3006 sul riordino della rete
ospedaliera, già modificata a giugno scorso, usando toni trionfali perché
avrebbero tagliato meno del previsto.
Effettivamente hanno
ridotto i sacrifici stabiliti in precedenza, solo per il settore
privato, però, e facendo qualche concessione dove scadenze elettorali ed
opportunismi di partito, più forti di altri, consigliavano qualche carota per
edulcorare le precedenti bastonate profuse.
Per quanto ci riguarda
più direttamente, nessuna attenzione è stata riservata alla condizione
complessiva della Asl Bat, confermando o acuendo, casomai, alcune
contrapposizioni locali.
A nulla sono serviti gli
atti formali di contrarietà del Consiglio Provinciale a favore della Asl Bat,
discriminata per il suo bassissimo, insufficiente e perciò pericoloso indice
dei posti letto: se la Puglia è autorizzata ad avere 3 posti letto per acuti e
0,7 per post-acuti ogni 1.000 abitanti, la nostra azienda sanitaria locale,
invece, potrà disporre di appena l’1,7 e lo 0,15 circa, rispettivamente per
acuti e post-acuti.
Per cui continueremo ad
avere quasi la metà dei posti letto cui avremmo diritto.
A nulla è servito il coinvolgimento
dei Consiglieri regionali del nostro territorio; a nulla sono serviti gli atti
adottati dai Consigli comunali, di quelli di Trani e Canosa in particolare, o
le civili manifestazioni per il sacrosanto diritto alla tutela della salute; a
nulla è servito il richiamo a responsabilità per il venir meno dei livelli essenziali
di assistenza (LEA) che ha incontrato l’attenzione del Prefetto e del
Procuratore della Repubblica, tra gli altri.
Perciò, dopo le ultime
decisioni di fine anno della Regione Puglia, continueremo a subire sempre di
più un modello sanitario pugliese disomogeneo ed iniquo e, quel che è peggio,
inadeguato e pericoloso.
Si dismettono
ospedali e si chiudono reparti senza capire o dare peso a cosa potrà
succedere, senza farsi carico delle attuali condizioni limite delle strutture
ospedaliere suppletive, senza aver preparato una rete di servizi sul
territorio, nonostante il tanto tempo trascorso nella incipiente e perenne fase
di riordino. E di tempo ce ne è stato per potervi provvedere.
Ci si chiede, peraltro,
cosa sia rimasto del processo di aziendalizzazione allorché l’unico principio
condivisibile del corretto uso delle risorse con conti in ordine
- come avvenuto nella gestione della Asl Bat-, non premia ma
penalizza chi lo osserva.
Il Governatore Nichi Vendola
ha dichiarato che una buona parte dei suoi Assessori e lui stesso lasceranno la
Puglia per candidarsi al Parlamento. Sono stati forniti numeri che nascondono
molte altre e diverse verità rispetto alle quali i pugliesi ed i cittadini
della Provincia di Barletta - Andria - Trani ne pagheranno il prezzo. In Sanità,
forse, il costo più alto!
Francesco Ventola
Presidente Provincia di
Barletta - Andria - Trani
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