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lunedì 21 gennaio 2013

ANDRIA : La UIL SCUOLA plaude alla decisione della Regione Puglia di riportare a 12 le autonomie del comune (elementari, medie e CPIA).


Con la sentenza 147/2012, nel giugno 2012, la corte Costituzionale ha dichiarato l’incostituzionalità dell’art.19, comma 4, della legge 111/2011, ribadendo la competenza delle regioni in materia di dimensionamento scolastico pur  nel rispetto di quanto deciso dal Miur in termini di numero di autonomie assegnate per regione.  Ne consegue che ciascuna  regione può definire autonomamente l’assetto dimensionale della rete scolastica, anche in base alle situazioni particolari e alla peculiarità del territorio.
Nelle linee guida regionali pubblicate nel bollettino ufficiale della Regione Puglia n.160 del 07-11-2012 si dichiarava che al fine di salvaguardare la ”gestibilità” di una istituzione scolastica il parametro massimo di alunni dovesse essere quello di 1200 unità al fine di non creare scuole sovradimensionate.
Per quanto riguarda le scuole del primo ciclo (elementari e medie) bisogna assicurare la stabilità nel tempo della media regionale non inferiore a 900 alunni per istituzione scolastica, sostenendo e privilegiando, ove ne ricorrano le condizioni, la verticalizzazione delle istituzioni scolastiche del 1° ciclo in istituti comprensivi.
Il caso di Andria è stato un caso emblematico infatti a fronte di una popolazione studentesca di quasi 11.000 alunni, l’Ente Locale aveva previsto (solo) 9 autonomie ed 1 CPIA (Centro Provinciale Istruzione Adulti).
La stessa UILSCUOLA, nelle persone di Petrone e Delvecchio della segreteria provinciale di Bari, in un articolo stampa pubblicato in data 15 Novembre  dichiarava: “Considerata tutta la popolazione scolastica,  la scelta di almeno 12 autonomie sembra quella più consona per tutelare l’utenza, i lavoratori e la comunità tutta”.
La decisione della regione Puglia di riportare a 12 il numero delle autonomie nella città di Andria consentirà anche l’aumento di posti di lavoro con la nuova attribuzione di Dirigenti Scolastici, di Direttori  Amministrativi già in organico di diritto, dando conseguentemente maggiore stabilità al personale docente, e al personale ATA (con particolare riferimento ai collaboratori scolastici).
Quindi la nostra proposta di almeno 12 autonomie non è stata semplicemente dettata dalla speranza, ma anche da parametri oggettivi.
La nostra lungimiranza, il nostro pragmatismo, la nostra continua ricerca di dialogo e di confronto con le istituzioni e i soggetti coinvolti, di condivisione e di partecipazione, pur con qualche inevitabile scontro, ha dato i suoi tanto attesi risultati.
Abbiamo apprezzato e riconosciamo l’assennatezza della Regione Puglia che ha dato ascolto alle nostre legittime richieste, anche grazie all’impegno profuso dalla segreteria regionale della UILSCUOLA nella persona di Giovanni Verga.
Il piano di dimensionamento sicuramente necessitava di una revisione, non solo ed esclusivamente per quanto attiene i  dati numerici, ma anche relativamente alla collocazione geografica dei plessi, ai problemi di natura logistica, organizzativa e gestionale, che sarebbero ricaduti con inevitabili disagi sulle famiglie e sul personale coinvolto nella vita quotidiana scolastica.
Infine, un ulteriore apprezzamento va dato alla  volontà di confermare a livello regionale quanto deciso lo scorso anno e cioè la costituzione di 14 CPIA per la Puglia, di cui ben due nel territorio della BAT.

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