Cancellazione degli uffici giudiziari cittadini: stamattina, alle 9, presso la sezione staccata del Tribunale di Trani a Barletta, si riuniscono i rappresentanti delle associazioni di avvocati di Barletta, consiglieri e avvocati iscritti all’ordine per affrontare il problema. «Nella nuova mappa giudiziaria Italiana, non ci sarà più la sezione di Barletta del Tribunale di Trani». Così Rosa Cascella, già candidata al consiglio comunale di Barletta, e l’avv. Nicola Ruta, ex consigliere comunale del Partito democratico. «Suona come una sentenza passata in giudicato - aggiungono - ma è l’effetto della decisione del Governo Monti del 10 agosto 2012, che, in nome della famigerata “spending review ”, ha di fatto imposto un’importante rivisitazione delle sezioni distaccate dei Tribunali, con l’obiettivo di “realizzare il recupero di risorse organiche, economiche e strumentali necessarie a garantire una maggiore efficienza e funzionalità dell’intero sistema giustizia”». E poi: «Nella rete di questa “ri - visitazione” è finita la nostra sezione di Tribunale, che, nonostante l’importante mole di contenzioso e l’importanza strategica rivestita all’interno del tessuto cittadino rischia di chiudere i battenti, con buona pace della tutela prestata ai nostri cittadini ed alle nostre aziende. Nella stessa direzione, muove le proprie vele il decreto legislativo n. 156/2012, in tema di riordino delle circoscrizioni giudiziarie e la conseguente soppressione di 667 Uffici del Giudice di Pace su tutto il territorio nazionale, tra i quali non “poteva mancare” quello di Barletta, per l’appunto».
Fonte : Gazzetta del mezzogiorno
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