I biscegliesi, e soprattutto i giovani biscegliesi, bene
conoscono la tenacia, la determinazione, la passione che Giulia Di Pierro,
candidata ventottenne al consiglio comunale alle amministrative biscegliesi del
26 e 27 maggio, è solita profondere nell'operato politico, associativo,
culturale.
Una determinazione frutto di entusiasmo ma anche di
esperienza già solida e inconfutabile.
Di Pierro è stata segretaria cittadina della Sinistra
Giovanile e sempre attiva nel panorama politico-culturale dell'intero
territorio.
Sul personale profilo Facebook, in questi giorni, ha
pubblicato un suo 'manifesto' culturale, prima ancora che politico, rivolto in
primis ai giovani, ai giovani 'liberi' da condizionamenti, da pressioni, da
pregiudizi.
Lo riportiamo integralmente qui di seguito.
«Qualcuno deve pur
dirlo che il dibattito sulla macchina di Amoruso, oppure sulle presunte pizze
di Casella, seppur indice del degrado etico e morale della nostra classe
politica, serve solo a riempire le chiacchiere nei bar biscegliesi. Ma
davvero la mia città merita questo? Questi politici che spendono energie e
tempo a litigare e fomentare gossip, meritano la nostra fiducia? Io credo davvero
di no.
In questo dibattito provo una sincera sensazione di
alienazione e di sconforto, la stessa che hanno vissuto i cittadini biscegliesi
in questi anni di governo Spina/Casella/Amoruso in cui nessuno, davvero
nessuno, si è preoccupato di parlare, quindi lavorare, per la vivibilità di
Bisceglie. Eppure è dalla vivibilità della città, da quanto essa è a misura
d'uomo, da quanto essa è accogliente e solidale, che passa il benessere di
ciascuno di noi.
Il mio appello è a tutti i giovani liberi che guardano al mondo con interesse perchè è li che devono costruire il proprio futuro: e se elegessimo persone che se ne occupino? E se eleggessimo una classe politica che si rimbocchi le maniche e si prenda cura della città con abnegazione? E se scegliessimo amministratori che abbiano idee lungimiranti e forti, ma soprattutto folli e innovative, necessarie in tempi di crisi?
Molti di noi vivono distrattamente la città, spesso costretti al pendolarismo (se non peggio all'emigrazione), o presi dai mille affanni a cui la precarietà ci piega. Vorrei che ci riconciliassimo con essa, che la sentissimo nostra, che la riconquistassimo.
Ecco alcune proposte che ho condiviso con il Pd, il partito per cui sono candidata.
Il mio progetto di "conquista" parte dai luoghi pubblici: parchi e scuole.
I parchi devono riaprire, tutti. L'amministrazione non può gettare la spugna sui costi troppo alti di manutenzione e sulla difficoltà di trovare gestori idonei. Quindi: diminuzione del canone di locazione, sostegno economico, creazione di reti di gestione tra diverse associazioni, dotazione di giochi per bambini.
Poi, proponiamo una città in cui le scuole, che sono un bene pubblico di tutti, possano accogliere, oltre alle attività scolastiche diurne, anche attività di promozione sociale e culturale aperte a tutti i cittadini. Invece di aule vuote e fatiscenti, perchè non farle diventare, nelle ore di inutilizzo, sale studio per studenti (modello biblioteca diffusa), spazi dedicati alla musica e alla creatività, zone wi-fi attrezzate, sale riunioni per associazioni? In un'epoca in cui gli edifici scolastici sono in pessime condizioni, renderli utilizzabili anche per attività diverse da quelle prettamente didattiche, sarebbe un incentivo a intensificarne manutenzione e sicurezza. Farebbe bene a cittadini e studenti.
Sogni avvenieristici e irrealizzabili? No!
Abbiamo competenza e tenacia per lavorarci. Ecco come intendiamo farlo: programmazione della destinazione d'uso di ciascun plesso scolastico, studiandone caratteristiche e attività compatibili, stipulazione di convenzioni ente comune / ente scolastico, che prevedano un potenziamento mirato di servizi e materiali al fine di accogliere le suddette attività. Prevediamo un iniziale progetto pilota in tre plessi scolastici (con monitoraggio a scadenza trimestrale) per la durata di 12 mesi e una successiva estensione dello stesso a tutte le strutture dopo i 12 mesi. I parchi e le scuole saranno i marker place intorno ai quali si irradierà il nostro progetto di riappropriazione della città. Dopo aver attivato questo meccanismo virtuoso, intendiamo attivare il servizio wi-fi anche in tutte le piazze e in tutti i parchi, realizzare nuove strutture sportive leggere nei quartieri, potenziare il trasporto pubblico comunale (linee e orari autobus), rivalorizzare le piste ciclabili esistenti ed estenderne la presenza in tutte le zone della città.
Non ci accontentiamo dell’ordinario, che pure è mancato nella nostra città sempre più sporca, meno sicura, meno competitiva, ma vogliamo gettare il cuore oltre l’ostacolo e guardare lontano.
In me, in tutti i candidati del centrosinistra, nella nostra guida Angelantonio Angarano troverete braccia, conoscenza e sogni per far tutto questo. Tutti quanti meritiamo di più!».
Il mio appello è a tutti i giovani liberi che guardano al mondo con interesse perchè è li che devono costruire il proprio futuro: e se elegessimo persone che se ne occupino? E se eleggessimo una classe politica che si rimbocchi le maniche e si prenda cura della città con abnegazione? E se scegliessimo amministratori che abbiano idee lungimiranti e forti, ma soprattutto folli e innovative, necessarie in tempi di crisi?
Molti di noi vivono distrattamente la città, spesso costretti al pendolarismo (se non peggio all'emigrazione), o presi dai mille affanni a cui la precarietà ci piega. Vorrei che ci riconciliassimo con essa, che la sentissimo nostra, che la riconquistassimo.
Ecco alcune proposte che ho condiviso con il Pd, il partito per cui sono candidata.
Il mio progetto di "conquista" parte dai luoghi pubblici: parchi e scuole.
I parchi devono riaprire, tutti. L'amministrazione non può gettare la spugna sui costi troppo alti di manutenzione e sulla difficoltà di trovare gestori idonei. Quindi: diminuzione del canone di locazione, sostegno economico, creazione di reti di gestione tra diverse associazioni, dotazione di giochi per bambini.
Poi, proponiamo una città in cui le scuole, che sono un bene pubblico di tutti, possano accogliere, oltre alle attività scolastiche diurne, anche attività di promozione sociale e culturale aperte a tutti i cittadini. Invece di aule vuote e fatiscenti, perchè non farle diventare, nelle ore di inutilizzo, sale studio per studenti (modello biblioteca diffusa), spazi dedicati alla musica e alla creatività, zone wi-fi attrezzate, sale riunioni per associazioni? In un'epoca in cui gli edifici scolastici sono in pessime condizioni, renderli utilizzabili anche per attività diverse da quelle prettamente didattiche, sarebbe un incentivo a intensificarne manutenzione e sicurezza. Farebbe bene a cittadini e studenti.
Sogni avvenieristici e irrealizzabili? No!
Abbiamo competenza e tenacia per lavorarci. Ecco come intendiamo farlo: programmazione della destinazione d'uso di ciascun plesso scolastico, studiandone caratteristiche e attività compatibili, stipulazione di convenzioni ente comune / ente scolastico, che prevedano un potenziamento mirato di servizi e materiali al fine di accogliere le suddette attività. Prevediamo un iniziale progetto pilota in tre plessi scolastici (con monitoraggio a scadenza trimestrale) per la durata di 12 mesi e una successiva estensione dello stesso a tutte le strutture dopo i 12 mesi. I parchi e le scuole saranno i marker place intorno ai quali si irradierà il nostro progetto di riappropriazione della città. Dopo aver attivato questo meccanismo virtuoso, intendiamo attivare il servizio wi-fi anche in tutte le piazze e in tutti i parchi, realizzare nuove strutture sportive leggere nei quartieri, potenziare il trasporto pubblico comunale (linee e orari autobus), rivalorizzare le piste ciclabili esistenti ed estenderne la presenza in tutte le zone della città.
Non ci accontentiamo dell’ordinario, che pure è mancato nella nostra città sempre più sporca, meno sicura, meno competitiva, ma vogliamo gettare il cuore oltre l’ostacolo e guardare lontano.
In me, in tutti i candidati del centrosinistra, nella nostra guida Angelantonio Angarano troverete braccia, conoscenza e sogni per far tutto questo. Tutti quanti meritiamo di più!».
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