Il 14 aprile è iniziata in tutta
Italia la raccolta firme per la Legge di Iniziativa Popolare Rifiuti Zero che
andrà avanti sino a settembre. In sintesi la legge intende far rientrare il
ciclo produzione-consumo all’interno dei limiti delle risorse del pianeta,
rafforzare la prevenzione primaria delle malattie attribuibili a inadeguate
modalità di gestione dei rifiuti, assicurare l'informazione continua e
trasparente alle comunità in materia di ambiente e rifiuti, recepire ed
applicare il risultato referendario del giugno 2011 sull’affidamento della
gestione dei servizi pubblici locali. Per perseguire queste finalità, il
progetto di legge contiene una serie di misure finalizzate promuovere e
incentivare anche economicamente una corretta filiera di trattamento dei
materiali post-utilizzo, spostare risorse dallo smaltimento e
dall’incenerimento verso la riduzione, il riuso e il riciclo, ridurre
progressivamente il conferimento in discarica e l'incenerimento, sancire il
principio del “chi inquina paga” prevedendo la responsabilità civile e penale
per il reato di danno ambientale, introdurre forme di cooperazione tra Comuni
per la raccolta porta a porta e la filiera di trattamento al fine di sviluppare
l'occupazione locale in bacini di piccola-media dimensione, che favoriscano le
attività di produzione e commercializzazione di materiali e prodotti derivati
da riciclo e recupero di materia.
Per presentare la legge in
Parlamento occorrono 50.000 firme che sono già state raggiunte! Ora si mira ad
aumentare quanto più possibile questo numero, di modo da lanciare un messaggio
forte e chiaro alle istituzioni, sinora sorde alle politiche virtuose in
materia ambientale.
Miriadi di comitati, movimenti, associazioni
si stanno impegnando sul tutto il territorio nazionale in questa direzione,
assolutamente svincolati dai partiti, dimostrando, ancora una volta, la forza
dell’organizzazione dal basso e dell’impegno in prima linea di liberi cittadini
e volontari non disposti più a delegare a nessuno le loro scelte politiche. Per
informazioni a riguardo è consultabile il sito: http://www.leggerifiutizero.it/
La nostra associazione, da sempre
sostenitrice della strategia “RifiutiZero” è referente sul territorio di
Margherita per la raccolta firme. L’obiettivo che ci si era prefissi di 200
firme nel nostro paese, è stato raggiunto in sole quattro domeniche di
banchetti in Piazza Libertà, organizzati nei giorni 14 (il primo firma day in
tutta Italia), 21, 28 aprile e 5 maggio scorsi. Anche la popolazione di
Margherita ha potuto dare così il suo piccolo-grande contributo alla causa.
Che si stia seguendo la strada
giusta è peraltro testimoniato dal conferimento, lo scorso 15 aprile 2013 a
Rossano Ercolini, maestro elementare di Capannori, nonché responsabile
dell’Osservatorio Rifiuti Zero dell’ormai celebre Comune in provincia di Lucca,
del prestigioso Goldman Environmental Prize 2013, conosciuto come il Nobel
alternativo per l'Ambiente, per il suo impegno contro gli inceneritori e a
favore proprio della strategia "Rifiuti zero". Rossano Ercolini, che
abbiamo avuto il piacere di ospitare qui a Margherita in occasione di una
conferenza da noi organizzata lo scorso febbraio 2012 (qui in un’intervista:
http://www.youtube.com/watch?v=Xkh4jkESX8s), nel quasi totale disinteresse da
parte delle istituzioni locali, ha potuto stringere, in occasione di questa
straordinaria premiazione, la mano al presidente degli Stati Uniti, Barack
Obama.
Anche le amministrazioni comunali
possono dare un segnale forte: attraverso la presentazione ai consigli comunali
delle delibere di adesione alla Legge Rifiuti Zero ed alla Strategia Rifiuti
zero, secondo i modi previsti da ogni Statuto comunale. “Rifiuti Zero” porta in
sé, difatti, una triplice responsabilità. Oltre a quella cittadina, sono
contemplate quella istituzionale e del mondo produttivo. La promozione e
realizzazione della riduzione, del riuso e del riciclo dei rifiuti non può
prescindere dall’impegno e dalla collaborazione dei tre livelli. La ventura
amministrazione (si è in piena campagna elettorale), qualsiasi essa sarà, a
Margherita di Savoia, anche in risposta alle difficoltà
che la lodevole introduzione del sistema di raccolta “porta a porta” sta
generando in paese, potrebbe ripartire da questo semplice atto per cominciare a
parlare seriamente di rifiuti come risorsa e non come problema. Ad oggi nessun
candidato sindaco pare averla presa in reale considerazione.
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