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News dalle Città della BAT

domenica 12 maggio 2013

TRINITAPOLI : Il comune sta fallendo. Oggi lo possiamo dire : "Avevamo ragione" ! Ora chi ha sbagliato pagherà !


Ci siamo, dopo tanti anni di semplificazioni , strombazzamenti e (scusate il termine) sciaccquamenti di bocca a parlare di debiti, mutui e altre corbellerie si è arrivati al traguardo tanto temuto, dalle tante “Cassandra”, che in questi anni hanno provato con forza (pagando un prezzo politico personale altissimo !) ad avvertire gli amministratori di turno del rischio che incombeva sulla testa di tutta la cittadinanza.
Partiamo dalle parole della Corte dei Conti la quale afferma : “ Al fine di porre rimedio alla situazione di squilibrio la Sezione richiede, ai sensi dell’art. 6 comma 2, del D.Lg 149/2011 e della’Art. 148 bis, comma 3, TUEL, l’adozione di un piano di rientro della situazione debitoria nei termini specificatamente indicati in parte motiva, da comunicare a questa sezione entro 60 giorni dalla ricezione della presente deliberazione n 90/PRSP/2013.” Con avviso espresso che, in caso di inadempimento o di valutazione negativa del Piano di Rientro si procederà ad avviare la procedura di dissesto.

Oggi una Domenica di Maggio nel giorno della festa della Mamma siamo qui a dirvi con orgoglio che “Avevamo ed Avevano ragione” tutti quelli come noi; offesi, isolati, sconosciuti dai “Falsi Amici”, attaccati sul piano personale e professionale. Quando con la coscienza pulita denunciavano che in quella maniera non si poteva andare avanti !
Oggi vogliamo parlare dei consiglieri Lamacchia, Elia, Izzillo che uscirono dalla maggioranza e, furono cacciati dal partito.  Proprio perché erano in disaccordo con la gestione dell’ex sindaco Di Gennaro. Oggi la Corte dei Conti gli dà ragione quando dice : “ Costituisce violazione di norme finalizzate a garantire la regolarità della gestione finanziaria:
-        Il superamento del limite dell’anticipazione di tesoreria previsto dall’art. 222 TUEL al termine dell’esercizio 2012;
-         l’errata imputazione di poste di spese tra i servizi di conto terzi;
-        Il superamento – per l’esercizio finanziario 2009 – del limite per la spesa di personale .”

Oggi vogliamo parlare del nostro piccolo giornale locale BAT Comunica :

- Avevamo ragione quando organizzavamo proteste pubbliche contro il premio Cavalieri di Malta e feste e festicciole negli ultimi due anni.
- Avevamo ragione sullo Staff del sindaco quando dicevamo che era superfluo e non c’è lo potevamo permettere, anzi la corte dei conte dice : “Viene posto divieto di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo e con qualsivoglia tipologia contrattuale”, e questo lo diceva dal 2009 fino al mese scorso.

Aveva ragione l’ex sindaco Barisciano quando diceva che l’eventuale fallimento del comune non sarebbe stato causato dai suoi mutui contratti per investimenti e con regolare copertura ma esclusivamente per una cattiva gestione della cassa corrente. Infatti è questa la causa principe scatenante del dissesto. La Corte dei Conti senza giri di parole ci dice che falliremo non per i debiti dei mutui , ma falliremo perché dal 2007 ad oggi abbiamo speso soldi tramite cassa corrente, senza preoccuparci di incassare o di verificare se realmente i nostri crediti fossero esigibili.
Tutto qui solo ed esclusivamente una gestione sbagliata dell'ordinario che ha ignorato tutti gli avvisi precedenti della Corte dei Conti !

Niente Sannicandrismo, niente demagogia e populismo del BAT Comunica, niente invidia perché si è perso le elezioni o perché non si comanda. Solo ed esclusivamente responsabilità politiche circostanziate ad un periodo di tempo preciso, con motivazioni amministrative chiare e inequivocabili.
Da oggi cercheremo di spiegarvi in maniera dettagliata e documentata che cosa ci aspetta e chi sono i colpevoli, in maniera univoca. Nessuno potrà esimersi e dire io non c’entro, io ho trovato i debiti , io non ne so nulla. Pubblicheremo fatti con tanto di dichiarazioni pubbliche rese nei vari consigli comunali sui giornali e quantaltro.
Adesso partiamo da voi cittadini di Trinitapoli vogliamo anticiparvi che cosa vi aspetta con la dichiarazione di dissesto , oppure con la stesura di un Piano di rientro.  
Comunque vadano le cose, per la cittadinanza di un comune dissestato, si prospettano tempi tutt’altro che sereni.
La dichiarazione di dissesto finanziario rappresenterebbe senza dubbio un fallimento, ma a pagarne il prezzo sarebbe ancora una volta la cittadinanza.
La manovra tariffaria relativa ai comuni dissestati non può limitarsi all’applicazione delle tariffe massime di legge, gli enti sono tenuti a trasmettere all’Ufficio Risanamento Enti Dissestati presso il Ministero dell’Interno, tutti i provvedimenti adottati al fine di accelerare i tempi per le riscossioni e per l’eliminazione dell’evasione.

LuKe Django 

Continua…………………..

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