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mercoledì 31 luglio 2013

ANDRIA : I DATI CHE EMERGONO DAL QUESTIONARIO CONFESERCENTI DIPINGONO UNA SITUAZIONE DEL COMMERCIO MOLTO PREOCCUPANTE.

ANCHE LA 3^ CONSULTA COMUNALE E’ CHIAMATA AD OCCUPARSENE.

Grazie al lavoro certosino, articolato e preciso svolto dalla Confesercenti di Andria nella persona del suo Presidente sig. Tommaso Leonetti, imprenditore che conosce bene la questione perché se ne è occupato in duplice veste, come sindacalista e come operatore commerciale di Via Regina Margherita, è emersa una situazione in cui versa il comparto commercio molto preoccupante, che va affrontata con immediatezza.

Proprio per la gravità della situazione emersa dal questionario, abbiamo incontrato il Presidente dell’Associazione di Categoria Unimpresa Bat nonché vice-presidente eletto della 3^ Consulta Comunale delle Attività Produttive, Professioni, Arti e Mestieri e dei Consumatori e Utenti del comune di Andria, che si riunirà il giorno giovedì 1 agosto 2013, alle ore 18,00 presso la Sala Riunioni dell’Assessorato alle Attività produttive e Marketing Territoriale sita in Piazza Imbriani, 11 – 2° piano, il quale ha dichiarato: “ringrazio a nome mio e degli imprenditori il collega Tommaso Leonetti che ha preso di petto la situazione ed ha voluto approfondire la condizione del commercio in via Regina Margherita avendo avvertito il forte senso di disagio in cui il comparto versa da molti anni e per lo stato di improduttività venutosi a determinare per varie e svariate ragioni. L’esito del questionario parla chiaro e proprio per avere una visione globale noi di Unimpresa Bat abbiamo utilizzato i giorni seguenti alla presentazione di quei dati, per verificare la condizione del commercio “oltre via Regina Margherita”, agendo in centro ed in periferia laddove sono emerse situazioni sovrapponibili esattamente a quelle lamentate in via Regina Margherita e, per alcuni aspetti, ancor più preoccupanti. In particolare – ha detto il vice-presidente – vengono confermate tutte le lagnanze riscontrate ed emerse dai questionari. Il tema più avvertito è quello dell’insicurezza che viene percepita in modo preoccupante non solo per il reale pericolo rappresentato da condizioni oggettivamente pericolose ma anche per la scarsa presenza visibile di presidi di prossimità. Anche per quanto riguarda la possibilità che Andria possa puntare su uno sviluppo turistico significativo lo scetticismo è fortissimo al punto che la quasi totalità è contraria alle aperture dei negozi nelle giornate festive e ritengono tale ipotesi un costo aggiuntivo e non una reale possibilità di maggiori entrate per il piccolo commercio che ha perso qualsiasi forma di tutela, anche in relazione al riposo festivo. Un altro dato che emerge con grande prepotenza – continua il vice-presidente – è il fatto che molti commercianti, sia delle tradizionali vie cittadine ma anche delle periferie, affermano di sentirsi completamente estraniati da qualsiasi processo di partecipazione anche nelle manifestazioni più importanti e costose che si svolgono in città che, a loro dire, premiano sempre gli stessi commercianti e quelli inseriti in un certo cotesto. Chiedono, quindi, un reale coinvolgimento futuro per dare il proprio contributo in termini di professionalità, di potenzialità e di esperienza. Altre criticità sono emerse allorquando si è affrontato il tema della viabilità e dei parcheggi e a tal proposito – ha detto Montaruli – è fortissimo il dissenso anche sull’aumento del costo del grattino in quanto tutto questo significa incremento della difficoltà di reperire parcheggi anche nelle strade non interessate dalle soste a pagamento. Personalmente – dice Montaruli – sono anche molto preoccupato per i dati emersi dal sondaggio in Via Regina Margherita in quanto in effetti su 76 attività commerciali solo 41 hanno risposto positivamente a questo esperimento e questo significa che poco più della metà approva la zona pedonale quindi bisogna seriamente riflettere soprattutto in relazione al forte calo delle vendite registrato in quell’area nonostante il periodo pieno dei saldi”.

Alla luce della novità inaspettata rappresentata dall’esito del Questionari della Confesercenti e della situazione ancor più allargata verificata da Unimpresa Bat, il vice-presidente della 3^ Consulta ha inviato una nota alla Segreteria della 3^ Consulta Comunale in modo da inserire questo argomento al primo punto di discussione in occasione della riunione di giovedì, proponendo sin da ora la convocazione immediata o comunque entro settembre di tutte le Associazioni iscritte al Forum in modo da dare la possibilità a quelle Associazioni che non sono state elette nella Consulta e che non ne fanno parte ma fanno parte del Forum, come ad esempio la stessa Confesercenti di Andria, di elaborare congiuntamente strategie di intervento a supporto degli esercenti, dei consumatori, degli artigiani e dei liberi professionisti e far parte di un possibile progetto di rilancio in modo che vengano superate sul nascere posizioni di discriminazione o piuttosto di esclusione preventiva e pregiudiziale.
Nel corso della stessa riunione di giovedì, approfittando della convocazione inviata anche al Sindaco di Andria, al Presidente del Consiglio Comunale, all’Assessore alle Attività Produttive,  all’Assessore agli Istituti di Partecipazione, al Segretario Generale, alla Dirigente del Settore Sviluppo Economico, al Dirigente del Gabinetto del Sindaco, ai presidente delle Consulte Comunali e, per conoscenza, anche a tutti gli altri Assessori comunali e a tutti i Consiglieri Comunali, si tornerà a parlare dei Distretti Urbani del Commercio che proprio la 3^ Consulta, seguendo le richieste formulate da molti anni ormai da alcune Associazioni di Categoria, sta continuamente proponendo all’Amministrazione comunale anche per evitare di perdere ulteriori fondi pubblici stanziati e pronti per essere utilizzati così come ne sono stati persi tantissimi per inoperosità, mancanza di progettualità e inerzia oltre che per la mancanza di una seria programmazione da decenni attesa e ancora non realizzata nella città.

: Area Comunicazione UNIMPRESA BAT

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