A seguito dell’istanza prodotta dal Comune di Bisceglie per partecipare la bando regionale sul Fondo Europeo per la Pesca, è giunta comunicazione che il Comune di Bisceglie ha ottenuto un finanziamento di 262.200 euro per la realizzazione del progetto “La pesca come modello di sviluppo” .
L’obiettivo principale del progetto denominato è quello di contribuire alla crescita ed al risveglio di un settore, quello della pesca, in difficoltà attraverso il perseguimento di tre degli obiettivi previsti dal bando di gara ossia: Migliorare le condizioni di lavoro e di sicurezza, Sviluppare, ristrutturare e/o migliorare i siti e gli approdi acquicoli, Accrescere le competenze professionali o sviluppare nuovi metodi e strumenti di formazione.
Il progetto da un punto di vista degli interventi strutturali prevede di attrezzare gli approdi pescherecci del porto di Bisceglie con una serie di servizi necessari a migliorare la qualità degli stessi. Le opere consistono nel dotare ogni singola imbarcazione peschereccia presente nell’area d’intervento di una fornitura di acqua potabile e di energia elettrica.
Inoltre, è prevista la realizzazione di un’isola ecologica per lo smaltimento di olii esausti, batterie scariche, piombi, cordame, reti. Nel complesso gli interventi consentiranno di riqualificare e bonificare il molo di levante (il “molo vecchio”) che, tra l’altro sarà completamente pavimentato con basole in pietra al posto dell’asfalto.
Il progetto sarà inoltre caratterizzato da una serie di interventi "immateriali" che consisteranno in azioni formative a favore degli operatori del settore, al fine di migliorare le competenze professionali in materia di sicurezza; le azioni di promozione sul miglioramento della gestione e conservazione delle risorse saranno correlate agli interventi strutturali previsti, finalizzati ad una migliore fruizione del porto locale.
Il tutto determinerà un miglioramento dell'organizzazione della catena di produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti da pesca; tali azioni "immateriali" infatti mirano alla valorizzazione ed alla difesa del mare e delle sue risorse; l'informazione e l'educazione ambientale saranno materie ricomprese all'interno dei corsi formativi previsti.
Salvaguardare la cultura del mare significa tramandare metodi di pesca e tipologie di attrezzi che rischiano di scomparire, ma che devono essere usati nel rispetto delle attuali normative di sicurezza.
“Dopo la conclusione dei lavori della diga e gli imponenti lavori al waterfront, - ha dichiarato il sindaco Francesco Spina- la mia Amministrazione continua ad ottenere finanziamenti europei, statali e regionali per realizzare interventi che consentiranno un rilancio complessivo dell’area portuale dal punto di vista ambientale, turistico, produttivo ed occupazionale”.
L’obiettivo principale del progetto denominato è quello di contribuire alla crescita ed al risveglio di un settore, quello della pesca, in difficoltà attraverso il perseguimento di tre degli obiettivi previsti dal bando di gara ossia: Migliorare le condizioni di lavoro e di sicurezza, Sviluppare, ristrutturare e/o migliorare i siti e gli approdi acquicoli, Accrescere le competenze professionali o sviluppare nuovi metodi e strumenti di formazione.
Il progetto da un punto di vista degli interventi strutturali prevede di attrezzare gli approdi pescherecci del porto di Bisceglie con una serie di servizi necessari a migliorare la qualità degli stessi. Le opere consistono nel dotare ogni singola imbarcazione peschereccia presente nell’area d’intervento di una fornitura di acqua potabile e di energia elettrica.
Inoltre, è prevista la realizzazione di un’isola ecologica per lo smaltimento di olii esausti, batterie scariche, piombi, cordame, reti. Nel complesso gli interventi consentiranno di riqualificare e bonificare il molo di levante (il “molo vecchio”) che, tra l’altro sarà completamente pavimentato con basole in pietra al posto dell’asfalto.
Il progetto sarà inoltre caratterizzato da una serie di interventi "immateriali" che consisteranno in azioni formative a favore degli operatori del settore, al fine di migliorare le competenze professionali in materia di sicurezza; le azioni di promozione sul miglioramento della gestione e conservazione delle risorse saranno correlate agli interventi strutturali previsti, finalizzati ad una migliore fruizione del porto locale.
Il tutto determinerà un miglioramento dell'organizzazione della catena di produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti da pesca; tali azioni "immateriali" infatti mirano alla valorizzazione ed alla difesa del mare e delle sue risorse; l'informazione e l'educazione ambientale saranno materie ricomprese all'interno dei corsi formativi previsti.
Salvaguardare la cultura del mare significa tramandare metodi di pesca e tipologie di attrezzi che rischiano di scomparire, ma che devono essere usati nel rispetto delle attuali normative di sicurezza.
“Dopo la conclusione dei lavori della diga e gli imponenti lavori al waterfront, - ha dichiarato il sindaco Francesco Spina- la mia Amministrazione continua ad ottenere finanziamenti europei, statali e regionali per realizzare interventi che consentiranno un rilancio complessivo dell’area portuale dal punto di vista ambientale, turistico, produttivo ed occupazionale”.
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