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News dalle Città della BAT

mercoledì 18 dicembre 2013

AD ANDRIA LA PIAZZA E’ RINATA DALLE SUE CENERI, ESATTAMENTE COME LA FENICE ED IO, ANCHE QUESTA VOLTA, C’ERO.

La storia racconta che da tempi ancestrali La Libera Associazione Civica ha sempre dimostrato alto senso di responsabilità e di civiltà nell’esporsi in manifestazioni pacifiche.
Per quanto riguarda il 9 dicembre 2013, il sottoscritto è primo firmatario del documento approvato e concordato presso il locale Commissariato di Pubblica Sicurezza, alla presenza del Primo Dirigente dott. Vincenzo Massimo MODEO.

Ho già detto precedentemente che tutte le prescrizioni sono state osservate e le note stampa che in questi momenti vengono divulgate a firma di giovani andriesi sono la dimostrazione di quanto Andria abbia reagito democraticamente e di quanto la città aveva bisogno di queste azioni democratiche.

Il 9 dicembre 2013 Andria è rinata dalle sue ceneri, come la Fenice, e si è riappropriata della sua più rappresentativa piazza Catuma gremita di tantissima gente in cerca di sostegno e di solidarietà per una condizione drammatica nella quale si trova, al punto che i cittadini avevano dimenticato come quella piazza potesse riempirsi, come ai tempi in cui veniva identificato quale luogo di grandi eventi culturali e politici, per davvero.
Il 9 dicembre 2013 è stato il proseguo e il risveglio oltre che la risposta alle tantissime forconate che come Associazione abbiamo fatto sentire ogni giorno, a chi di dovere che ha sempre reagito nel peggior modo cioè ignorando i veri e reali problemi della città e contrapponendo la futilità e il desiderio di nascondere la realtà si è arrivati al punto che i cittadini hanno risposto in modo clamoroso e per fortuna in un ambiente controllato e organizzato proprio grazie al senso di responsabilità del sottoscritto e degli altri firmatari del documento autorizzatorio della Questura nonché degli aderenti alla mobilitazione.
Senza quell’organizzazione sarebbe accaduto che la gente sarebbe comunque scesa in piazza, anche forse più numerosa, mentre le Istituzioni e anche le Forze dell’Ordine avrebbero potuto trovarsi di fronte a qualcosa di inaspettato e addirittura di incontrollabile ma Andria è grande, grandissima e civile quindi al di la dei catastrofismi dei soliti politici senza storie che arriverebbero al punto di far apparire Andria quale terreno di guerriglia urbana, cosa che non c’è stata, possiamo dire che tutto questo non è accaduto e Andria, anche questa volta come nel luglio 2011, non ha dato la “brutta notizia”, di questo ne siamo orgogliosi e ci dispiace per coloro che avrebbero voluta costruirla a tutti i costi, non riuscendoci.
Andria Civica ha risposto benissimo e ne siamo orgogliosi pur condannando ciò che è accaduto al di fuori dell’organizzazione che non ci appartiene né ci è mai appartenuto.
Noi, esattamente come il 21 luglio 2011, siamo stati vicini e collaborativi con tutte le Forze dell’Ordine e siamo orgogliosi di stare da quella parte con lo stesso desiderio del bene per la città.
Alla politica lanciamo un piccolissimo ma significativo ulteriore segnale e diciamo di guardare di più a ciò che accade fuori dal palazzo, di togliere tutti i filtri e di ascoltare la piazza e le persone; di abbattere il muro di gomma impenetrabile delle lobbies e le trincee che non servono più a nulla e soprattutto dare le risposte che tutti attendiamo realmente, eliminando le finzioni, gli atteggiamenti, le sceneggiate e le false promesse.
                                                         
       Il Presidente
                                                                                                    Associazione L.A.C. – Andria

                                                                                                       signor Vincenzo Santovito

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