La storia racconta che da tempi ancestrali La Libera
Associazione Civica ha sempre dimostrato alto senso di responsabilità e di
civiltà nell’esporsi in manifestazioni pacifiche.
Per quanto riguarda il 9 dicembre 2013, il sottoscritto è
primo firmatario del documento approvato e concordato presso il locale
Commissariato di Pubblica Sicurezza, alla presenza del Primo Dirigente dott.
Vincenzo Massimo MODEO.
Ho già detto precedentemente che tutte le prescrizioni
sono state osservate e le note stampa che in questi momenti vengono divulgate a
firma di giovani andriesi sono la dimostrazione di quanto Andria abbia reagito
democraticamente e di quanto la città aveva bisogno di queste azioni
democratiche.
Il 9 dicembre 2013 Andria è rinata dalle sue ceneri, come
la Fenice, e si è riappropriata della sua più rappresentativa piazza Catuma
gremita di tantissima gente in cerca di sostegno e di solidarietà per una condizione
drammatica nella quale si trova, al punto che i cittadini avevano dimenticato
come quella piazza potesse riempirsi, come ai tempi in cui veniva identificato
quale luogo di grandi eventi culturali e politici, per davvero.
Il 9 dicembre 2013 è stato il proseguo e il risveglio
oltre che la risposta alle tantissime forconate che come Associazione abbiamo
fatto sentire ogni giorno, a chi di dovere che ha sempre reagito nel peggior
modo cioè ignorando i veri e reali problemi della città e contrapponendo la futilità
e il desiderio di nascondere la realtà si è arrivati al punto che i cittadini
hanno risposto in modo clamoroso e per fortuna in un ambiente controllato e
organizzato proprio grazie al senso di responsabilità del sottoscritto e degli
altri firmatari del documento autorizzatorio della Questura nonché degli
aderenti alla mobilitazione.
Senza quell’organizzazione sarebbe accaduto che la gente
sarebbe comunque scesa in piazza, anche forse più numerosa, mentre le Istituzioni
e anche le Forze dell’Ordine avrebbero potuto trovarsi di fronte a qualcosa di
inaspettato e addirittura di incontrollabile ma Andria è grande, grandissima e
civile quindi al di la dei catastrofismi dei soliti politici senza storie che arriverebbero
al punto di far apparire Andria quale terreno di guerriglia urbana, cosa che
non c’è stata, possiamo dire che tutto questo non è accaduto e Andria, anche
questa volta come nel luglio 2011, non ha dato la “brutta notizia”, di questo
ne siamo orgogliosi e ci dispiace per coloro che avrebbero voluta costruirla a
tutti i costi, non riuscendoci.
Andria Civica ha risposto benissimo e ne siamo orgogliosi
pur condannando ciò che è accaduto al di fuori dell’organizzazione che non ci
appartiene né ci è mai appartenuto.
Noi, esattamente come il 21 luglio 2011, siamo stati
vicini e collaborativi con tutte le Forze dell’Ordine e siamo orgogliosi di
stare da quella parte con lo stesso desiderio del bene per la città.
Alla politica lanciamo un piccolissimo ma significativo
ulteriore segnale e diciamo di guardare di più a ciò che accade fuori dal
palazzo, di togliere tutti i filtri e di ascoltare la piazza e le persone; di
abbattere il muro di gomma impenetrabile delle lobbies e le trincee che non
servono più a nulla e soprattutto dare le risposte che tutti attendiamo
realmente, eliminando le finzioni, gli atteggiamenti, le sceneggiate e le false
promesse.
Il Presidente
Associazione L.A.C. – Andria
signor Vincenzo Santovito
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