La protesta si sta piano piano diffondendo in tutta la città. Negozi chiusi, serrande abbassate a metà, pochissimi i negozi che continuano a vendere. L'atmosfera natalizia è davvero svanita in una giornata fredda tra l'incredulità dei cittadini e la voglia di dire basta ad una crisi che sta mettendo in ginocchio migliaia di famiglie. Non ci sono cortei ufficiali, ma i manifestanti stanno battendo a tappeto la città per sensibilizzare i pochi commercianti che ancora non hanno abbassato le saracinesche.
Intanto si è ricostituita l’unità di crisi presso la Prefettura di Bari, per fronteggiare eventuali situazioni di criticità che dovessero verificarsi dal fermo nazionale dell’autotrasporto programmato dal 9 al 13 dicembre, incluso.
Dalla prima mattinata, la situazione è la seguente:
Sulla Sp231, ex SS98, al km 35+100 all’altezza di Corato, in direzione nord, è ancora presente il presidio di circa 10 automezzi pesanti, mentre in direzione sud è presente un presidio di circa 100 manifestanti.
Sulla SS16, nel tratto di tangenziale del capoluogo, direzione sud fra le uscite di Carrassi e Poggiofranco all’altezza del distributore di carburante ENI, è presente un presidio, con 40-50 manifestanti, che rallenta il traffico. In direzione nord il traffico è regolare.
Non sono state registrate altre criticità e il transito sulle autostrade è risultato libero. I servizi di soccorso transitano regolarmente.
Nessun commento:
Posta un commento