L'adesione allo sciopero è del 95 % delle attività commerciali, ma al corteo sono presenti anche semplici cittadini disperati perchè non riusciranno materialmente a pagare la Tares e l'Imu entrambe già scadute.
Dopo aver attraversato le vie della città dalle 5 del mattino, i manifestanti di tutte le classi sociali ( commercianti, braccianti, professionisti, pensionati, casalinghe)si sono fermati davanti al comune intorno alle ore 9.
Il sindaco insieme ad una delegazione della maggioranza è scesa ed ha incontrato i manifestanti, proponendo un tavolo di concertazione per discutere delle possibili soluzioni.
Gli organizzatori dello sciopero non hanno voluto sentire ragioni ed hanno ribadito che : "Soldi per pagare questa tassa come è arrivata non c'è ne sono, non vogliamo pagare una tassa arrivata già scaduta, non capiamo il motivo dell'aumento visto che il servizio non è migliorato di fatto ".
Al momento si è ribadito lo spirito pacifico dello sciopero e si è deciso di procedere ad oltranza fino a quando il comune non darà una risposta precisa.
Intanto il consiglio comunale è in corso e l'opposizione ha presentato una proposta già bocciata dalla maggioranza che prevedeva la possibilità concreta di evitare l'aumento spropositato. L'assessore Tedesco dopo aver ribadito le sue ragioni si dice pronto a qualsiasi soluzione positiva della vicenda.
Il consigliere Lamacchia ha dichiaratto che :
1 La Tares è una tassa del comune
2. Gli aumenti sono ingiustificati
3. La maggioranza ha commesso molti errori e dovrebbe rimangiarsi l'ultimo comunicato stampa dove definiva in sostanza populistiche la proposta della minoranza che chiedeva di rimanere a livelli dell'anno scorso.
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