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lunedì 6 gennaio 2014

BARLETTA : Damiani sull’in house Bar.s.a. «Il Pd esulta, ma perché? Per ora è solo un’ipotesi»

dario trenoL’anno appena trascorso si è concluso, dal punto di vista amministrativo, con una delibera di Giunta che ha suscitato molti commenti positivi nel centrosinistra. Si tratta dell’approvazione della relazione del sindaco Cascella sull’opportunità di affidamento in house alla Bar.s.a. del servizio di igiene urbana. La relazione, e non potrebbe essere altrimenti, si limita a suggerire questa ipotesi quale soluzione più idonea, ma ovviamente l’effettivo affidamento necessita di un iter amministrativo complesso, al momento non ancora avviato. Sulla questione interviene con una nota il consigliere comunale di FI Dario Damiani (assessore provinciale al Bilancio).

“I toni trionfalistici di alcuni esponenti del Partito Democratico in merito all’affidamento in house alla Bar.s.a. del servizio di igiene urbana sorprendono per inopportunità. Si vanno tessendo lodi all’imminente rilancio dell’azienda, ai livelli occupazionali salvaguardati, al futuro stabile e di crescita: ma su quali basi, quali provvedimenti amministrativi giustificherebbero questa ondata di entusiasmo?“, si chiede Damiani.
“E’ bene puntualizzare, per verità di cronaca e rispetto nei confronti dei cittadini e dei lavoratori che apprendono dai vari canali di informazione questi commenti fuorvianti, che allo stato attuale l’unica novità nella complessa questione Bar.s.a. è l’approvazione da parte della Giunta, con delibera del 31 dicembre scorso, di una relazione del Sindaco Pasquale Cascella sulle motivazioni che rendono l’opzione dell’affidamento in house del servizio di igiene urbana più idonea, nell’ottica degli obiettivi che il Comune di Barletta intende perseguire. Allegata alla relazione, una nota sulla situazione economica della Bar.s.a., dalla quale emergono anche elementi di criticità”, evidenzia il consigliere.
“Pertanto, se l’intenzione dei succitati esponenti del Pd era quella di iniziare il nuovo anno con un elenco di buoni propositi, a partire dalle ipotesi sul riassetto della Bar.s.a., ne prendiamo atto entro questi limiti; tuttavia, poiché crediamo sia scaduto il tempo della politica fatta solo di proclami e buone intenzioni, di cui è notoriamente “lastricata la strada verso l’inferno”, prima di lasciarsi andare a panegirici ingiustificati, sarebbe più corretto mettersi all’opera nelle sedi istituzionali preposte per dare finalmente concretezza, attraverso tutti gli atti amministrativi e contabili necessari, a questo progetto che per ora è nulla più che un’ipotesi”, conclude.

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