Sull’appalto dei lavori di ristrutturazione di piazza Umberto I, dopo la petizione indirizzata al sindaco per chiedere la sospensione della realizzazione del progetto ed avviare, contemporaneamente, un confronto con i cittadini, con le associazioni di categoria e con le organizzazioni sindacali, per una scelta condivisa con la città, i consiglieri Salvatore Puttilli e Aniello Masciulli, del gruppo consiliare “Uniti per San Ferdinando”, hanno presentato una interrogazione urgente inviata a: sindaco, assessore ai lavori pubblici, rup, prefetto Bat, procuratore della Repubblica di Foggia, soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le Province di Bari, Bat e Foggia, Angela Barbanente (assessore regionale alla qualità del territorio) e all'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture di Roma.
Gli interroganti, nel ritenere che vi siano difformità tra il progetto preliminare e quello esecutivo, che - fanno notare - “va contro il parere espresso dalla Soprintendenza per i beni architettonici”, chiedono se sia possibile: “bandire ed aggiudicare un appalto che discende da un “piano” di Rigenerazione urbana e che impatta sul centro storico cittadino, senza la preventiva definizione della procedura relativa alla Valutazione ambientale strategica (Vas), situazione evidenziata alla Regione Puglia, la quale, ad oggi, non ha dato alcun riscontro alla nostra nota”. Inoltre, nel chiedere se fosse possibile cantierizzare un’opera di cui non è stato ancora sottoscritto il relativo contratto, i due consiglieri di opposizione domandano: “se fosse necessario recintare tutta la piazza, per effettuare dei saggi propedeutici alla redazione di una progettazione esecutiva (ripavimentazione) che non prevede affatto tale attività preliminare”; e infine: “era nelle competenze del sindaco emanare la conseguente ordinanza di chiusura della piazza? E il rup che ci sta a fare? O il rup era contrario a sottrarre la piazza ai sanferdinandesi per un tempo indefinito ed indeterminato e senza neppure un contratto firmato?”.
L’ordinanza sindacale della chiusura di piazza Umberto I sarebbe stata motivata al fine di consentire all’impresa aggiudicataria dell’appalto di effettuare dei saggi ritenuti propedeutici alla redazione del progetto definitivo dei suddetti lavori. “In attesa delle risposte e visto che i lavori sono ancora fermi - concludono Puttilli e Masciulli -, chiediamo al sindaco di rimuovere subito la recinzione della piazza e restituire alla popolazione il centro nevralgico del vissuto sociale ed economico del nostro paese”.
Gaetano Samele
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