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martedì 27 maggio 2014

ANDRIA : “DOPO IL RISULTATO ELETTORALE SI VADA SUBITO AL VOTO. CONSEGNATE LE CHIAVI DEL MUNICIPIO NELLE MANI DEL PREFETTO”.

GIOVANNI DI RUVO dello S.C.I.M.P.I.D. (Solidarietà Cattolica Italiana Micro Piccole Imprese e Dipendenti): “DOPO IL RISULTATO ELETTORALE AD ANDRIA SI VADA SUBITO AL VOTO. CONSEGNATE LE CHIAVI DEL MUNICIPIO NELLE MANI DEL PREFETTO”.
NON HA VOTATO IL 55,68% DEL CORPO ELETTORALE.

Situazione politica ad andria dopo il voto: facciamo finta che tutto va ben o andiamo oltre? Ha votato molto meno del 50% del corpo elettorale e questo e’ il vero dato da analizzare.
Giovanni Di Ruvo dello Scimpid (Solidarietà Cattolica Italiana Micro Piccole Imprese e Dipendenti) e Dirigente Nazionale C.I.P.S. (Comitato Italiano Popolo Sovrano) ha espresso il suo pensiero e la sua analisi del dopo voto che ha dato clamorosi risultati e un forte segnale alla politica cittadina.
“Anche ad Andria si è votato e anche ad Andria il risultato parla chiaro: non ha votato il 55,68% del corpo elettorale, nonostante si siano messe in moto tutte le forze politiche, personali, associazionistiche a sostegno di candidati che poi, di fatto, non hanno ottenuto risultati esaltanti e quindi non sono neanche riusciti ad essere eletti o rieletti. Sono venuti ad Andria personaggi noti ed arcinoti, accompagnati ed ospitati con cieco senso di appartenenza da politici locali che occupano le più alte cariche istituzionali, politiche, amministrative e dirigenziali. Niente da fare, la gente, il Popolo non ci ha creduto ed ha deciso o di non votare e lo ha fatto in massa facendo registrare un dato storico da rivoluzione mentre il 29,58% sul totale del 44,32% dei votanti, al lordo delle schede bianche e nulle, ha fatto “la scelta alternativa” quindi appoggiando la protesta tramite l’espressione del voto, che noi riteniamo sia la cosa più giusta ed intelligente da fare in questo momento storico, anche per la città di Andria. Facendo bene i conti ci chiediamo: ma allora, ai Partiti Politici tradizionali, ad Andria cosa realmente è restato in termini di voto? Il Partito politico che a livello nazionale è stato il più suffragato cioè il PD, ad Andria ha raggiunto il 13,37% del totale degli aventi diritto al voto mentre il Partito che ha in mano il governo e le sorti della nostra città, della nostra Provincia e che occupa tutte le più prestigiose postazioni istituzionali avendo anche al suo interno rappresentanti europei, nazionali, regionali, comunali in misura smoderata e come mai nella storia politica di questa terra cioè Forza Italia, ha appena raggiunto la percentuale del 12,38% del totale degli aventi diritto al voto così come gli altri Partiti al governo della città di Andria non superano tutti insieme la misera percentuale dell’1,86% del totale degli aventi diritto al  voto. Numeri talmente insufficienti che possono essere alla facile portata  di una media Lista Civica locale. Alla luce di questi numeri e di queste percentuali io Giovanni Di Ruvo chiedo che l’Amministrazione Comunale debba sentire il dovere di consegnare immediatamente le chiavi del Municipio al Prefetto per indire nuove elezioni e ripristinare la volontà del Popolo che ha dato un segnale fortissimo e chiarissimo. Da comune cittadino impegnato nelle battaglie di piazza invito quelle decine di migliaia di scontenti ad assumere l’impegno di farsi protagonisti della vita politica e sociale cittadina ritirando la delega in bianco malgestita e tradita. Io sono un buon calcolatore e restauratore, attività professionali da non confondermi con quelle esercitate da calcolatori e opportunisti politici di comodo e sono convinto che il malcontento abbia radici ben precise e molto puntuali quindi credo che tutti noi cittadini andriesi, messi in difficoltà dal sistema del malgoverno cittadino che vogliamo impegnarci per una città veramente diversa e migliore dobbiamo sentire il diritto/dovere di essere protagonisti del cambiamento, usando le armi della libera denuncia, della democrazia e della libera protesta per costruire. Credo che il tempo ormai abbia sentenziato sulla politica andriese quindi da comune cittadino impegnato nelle battaglie di piazza invito quelle decine di migliaia di scontenti ad assumere l’impegno di farsi protagonisti della vita politica e sociale cittadina ritirando la delega in bianco malgestita e tradita.”

                                                                   f.to Giovanni Di Ruvo
                                                                                                    Presidente Nazionale S.C.I.M.P.I.D.

Dirigente Nazionale C.I.P.S.

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