GIOVANNI DI
RUVO dello
S.C.I.M.P.I.D. (Solidarietà Cattolica Italiana Micro Piccole Imprese e
Dipendenti): “DOPO IL RISULTATO ELETTORALE AD ANDRIA SI VADA SUBITO AL VOTO.
CONSEGNATE LE CHIAVI DEL MUNICIPIO NELLE MANI DEL PREFETTO”.
NON HA VOTATO IL 55,68% DEL CORPO ELETTORALE.
Situazione politica ad andria dopo il voto: facciamo
finta che tutto va ben o andiamo oltre? Ha votato molto meno del 50% del corpo
elettorale e questo e’ il vero dato da analizzare.
Giovanni Di Ruvo dello Scimpid (Solidarietà Cattolica
Italiana Micro Piccole Imprese e Dipendenti) e Dirigente Nazionale C.I.P.S.
(Comitato Italiano Popolo Sovrano) ha espresso il suo pensiero e la sua analisi
del dopo voto che ha dato clamorosi risultati e un forte segnale alla politica
cittadina.
“Anche ad Andria si è votato e anche ad Andria il
risultato parla chiaro: non ha votato il 55,68% del corpo elettorale,
nonostante si siano messe in moto tutte le forze politiche, personali,
associazionistiche a sostegno di candidati che poi, di fatto, non hanno
ottenuto risultati esaltanti e quindi non sono neanche riusciti ad essere
eletti o rieletti. Sono venuti ad Andria personaggi noti ed arcinoti,
accompagnati ed ospitati con cieco senso di appartenenza da politici locali che
occupano le più alte cariche istituzionali, politiche, amministrative e
dirigenziali. Niente da fare, la gente, il Popolo non ci ha creduto ed ha
deciso o di non votare e lo ha fatto in massa facendo registrare un dato
storico da rivoluzione mentre il 29,58% sul totale del 44,32% dei votanti, al
lordo delle schede bianche e nulle, ha fatto “la scelta alternativa” quindi
appoggiando la protesta tramite l’espressione del voto, che noi riteniamo sia
la cosa più giusta ed intelligente da fare in questo momento storico, anche per
la città di Andria. Facendo bene i conti ci chiediamo: ma allora, ai Partiti
Politici tradizionali, ad Andria cosa realmente è restato in termini di voto? Il
Partito politico che a livello nazionale è stato il più suffragato cioè il PD,
ad Andria ha raggiunto il 13,37% del totale degli aventi diritto al voto mentre
il Partito che ha in mano il governo e le sorti della nostra città, della
nostra Provincia e che occupa tutte le più prestigiose postazioni istituzionali
avendo anche al suo interno rappresentanti europei, nazionali, regionali,
comunali in misura smoderata e come mai nella storia politica di questa terra cioè
Forza Italia, ha appena raggiunto la percentuale del 12,38% del totale degli
aventi diritto al voto così come gli altri Partiti al governo della città di
Andria non superano tutti insieme la misera percentuale dell’1,86% del totale
degli aventi diritto al voto. Numeri
talmente insufficienti che possono essere alla facile portata di una media Lista Civica locale. Alla luce di
questi numeri e di queste percentuali io Giovanni Di Ruvo chiedo che l’Amministrazione
Comunale debba sentire il dovere di consegnare immediatamente le chiavi del
Municipio al Prefetto per indire nuove elezioni e ripristinare la volontà del
Popolo che ha dato un segnale fortissimo e chiarissimo. Da comune cittadino
impegnato nelle battaglie di piazza invito quelle decine di migliaia di
scontenti ad assumere l’impegno di farsi protagonisti della vita politica e
sociale cittadina ritirando la delega in bianco malgestita e tradita. Io sono un
buon calcolatore e restauratore, attività professionali da non confondermi con quelle
esercitate da calcolatori e opportunisti politici di comodo e sono convinto che
il malcontento abbia radici ben precise e molto puntuali quindi credo che tutti
noi cittadini andriesi, messi in difficoltà dal sistema del malgoverno
cittadino che vogliamo impegnarci per una città veramente diversa e migliore
dobbiamo sentire il diritto/dovere di essere protagonisti del cambiamento,
usando le armi della libera denuncia, della democrazia e della libera protesta
per costruire. Credo che il tempo ormai abbia sentenziato sulla politica
andriese quindi da comune cittadino impegnato nelle battaglie di piazza invito
quelle decine di migliaia di scontenti ad assumere l’impegno di farsi
protagonisti della vita politica e sociale cittadina ritirando la delega in
bianco malgestita e tradita.”
f.to Giovanni Di Ruvo
Presidente
Nazionale S.C.I.M.P.I.D.
Dirigente Nazionale
C.I.P.S.
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