A conclusione di tre verifiche fiscali nei confronti di altrettante società immobiliari, nel cui ambito hanno operato diversi imprenditori e commercialisti delle province di Milano e Bergamo, i finanzieri del Gruppo di Barletta hanno accertato la sottrazione al fisco di oltre 10 milioni di euro di imponibile ai fini delle imposte dirette e 1,5 milioni di euro di Iva.
Secondo la ricostruzione del sistema evasivo adottato, sarebbero stati venduti fabbricati, capannoni industriali ed aree edificabili, incassando ingenti somme di denaro fatturate, né dichiarate.
I responsabili delle imprese hanno inoltre occultato e distrutto la documentazione contabile, trasferendo artificiosamente le loro sedi dalla Lombardia ad indirizzi di comodo di Barletta, nonché cedendo fittiziamente le quote societarie e la legale rappresentanza a prestanomi “nullatenenti”, tra cui anche cittadini rumeni.
Complessivamente, sono state denunziate all’Autorità giudiziaria 13 persone per “omessa presentazione delle dichiarazioni annuali”, “dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici” ed “occultamento e distruzione di documenti contabili”.
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