"Sulla questione del Don Uva di Bisceglie siamo all'otto di agosto e, ai numerosi comunicati-appelli diffusi dai consiglieri regionali della maggioranza di sinistra alla Regione Puglia, il governo regionale a guida (?) Vendola non batte ciglio. Nessuno risponde! Eppure, sono in gioco 2000 posti di lavoro e circa un migliaio di pazienti, tra i quali vi sono ortofrenici gravi, per non parlare dell'angoscia dei familiari.
Dove si palesa in tutta la sua evidenza la fragilità di un sistema degradatosi negli anni a causa di una cattiva gestione, lì viene a mancare inesorabilmente l'intervento della Regione.
Pretendere bacchette magiche sarebbe assurdo, ma che ci sia un intervento deciso da parte delle istituzioni crediamo che sia il minimo da chiedere per una crisi aziendale che riguarda le province Bari-Bat e Foggia.
Abbiamo sempre seguito l'evolversi della grave crisi aziendale di una struttura senza un management vero e proprio che malamente riusciva a interloquire con la Regione.
Abbiamo anche assistito alle dichiarazione dei massimi dirigenti dell'Assessorato Regionale alla Sanità i quali affermavano che "con quei dirigenti non avrebbero mai parlato", ma sarebbero stati aperti a discutere di ogni soluzione se avessero potuto interloquire con una nuova e più credibile dirigenza.
Il fatto strano è che la nuova dirigenza c'è ed è costituita dal Commissario nominato dal Governo Letta e mantenuto dal Governo Renzi, l'avvocato Bartolo Cozzoli, che non riesce a trovare udienza presso gli uffici alti della Regione. Ma perchè? Forse un dispetto di Vendola a Renzi?
Immaginare impossibili regionalizzazioni, come fanno i colleghi della sinistra, è inattuale e impossibile per i conti regionali. Un fatto è certo, che una crisi aziendale che oggi "appare invisibile", è invece di una gravità inaudita e interessa trasversalmente sia l'Assessorato alla Salute sia l'Assessorato al Lavoro.
L'appello che rivolgiamo all'assessore alla Salute Pentassuglia e all'assessore al Lavoro Caroli è di darsi una mossa, perchè c'è bisogno di rapidità, per rasserenare quanti legano la propria esistenza a quelle strutture, e di tenacia nel trovare le soluzioni adeguate. Si può iniziare un lavoro anche ad agosto!
Nino Marmo
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