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News dalle Città della BAT

domenica 7 settembre 2014

BAT : Il nuovo sistema elettorale per le province. La Casta che elegge se stessa.

Ad Ottobre in piana depressione economica, si andrà a votare per gli organi provinciali. Si è proprio così, nessuna abolizione, nessuna poltrona in meno, solo qualche leggero risparmio, naturalmente a danno della democrazia.
Infatti il presidente ed i consiglieri non verranno eletti dai cittadini ma dai consiglieri comunali ed i sindaci dei singoli comuni. In verità i veri protagonisti di queste elezioni in deroga saranno le segreterie dei partiti , specialmente Forza Italia, PD e NCD.
Per la BAT a parte i rumors e le auto-candidature, senza speranze; da voci di corridoio piùche attendibili la presidenza della BAT molto probabilmente, verrebbe consegnata al sindaco di Bisceglie Spina.
Infatti in vista delle regionali, alla faccia dei cambiamenti di verso e della politica nuova, si rischia di scrivere una delle pagine più oscene della terza repubblica.
Aldilà di tutto prima di sentenziare, aspettiamo il verdetto, sperando di essere smentiti e di assistere come spettatori paganti, ovviamente , ad uno spettaccolo il più decoroso possibili, viste le condizioni attuali della politica italiota.
Di seguito vi proponiamo il geniale disegno di legge che ha permesso tutto ciò, lasciando ai cittadini, di giudicare da sè : 

Il disegno di legge (A.C. 5210) attua (e in alcuni punti modifica) quanto disposto dalD.L. 201/2011 (art. 23) che ha riformato la materia delle funzioni e degli organi delle province, assegnando ad esse esclusivamente funzioni di indirizzo e di coordinamento e disponendo la riduzione del numero dei consiglieri provinciali e la loro elezione da parte dei consigli comunali.
L’introduzione di un nuovo sistema elettorale provinciale si inserisce nel processo di generale riordino dell’istituto della provincia avviato nella XVI legislatura (si veda in proposito il tema Province e città metropolitane).
Il nuovo sistema elettorale delineato dal disegno di legge del Governo è un sistema proporzionale, con voto di lista e preferenze, senza coalizioni, né soglie di sbarramento, né premi di maggioranza. In estrema sintesi:
  • hanno diritto di elettorato attivo e passivo i sindaci e i consiglieri comunali in carica nei comuni della provincia;
  • l’intero territorio provinciale è costituito da una unica circoscrizione elettoralesia ai fini della presentazione delle candidature, sia per l’attribuzione dei seggi;
  • le forze politiche presentano la lista dei candidati al consiglio provinciale e, con essa, il candidato alla carica di presidente della provincia;
  • l'elettore vota insieme la lista e il candidato presidente e può esprimere due preferenze per i candidati alla carica di consigliere;
  • è eletto presidente della provincia il candidato che ottiene il maggior numero di voti;
  • per la composizione del consiglio provinciale l'attribuzione dei seggi alle liste avviene in maniera proporzionale (metodo dei divisori d’Hondt); i seggi sono poi attribuiti ai candidati in ordine al numero di preferenze ricevute.
I sindaci e i consiglieri comunali eletti nei consigli provinciali mantengono le rispettive cariche nel comune di provenienza, ma non cumulano le indennità.

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