Il Comune di Andria è diventato
un pozzo senza fondo. Il Consiglio Comunale è chiamato a deliberare l'ulteriore
salasso fiscale indiscriminato, ingiusto, e finalizzato solo a mantenere
l'agonia di una politica pasticciata. Nel prossimo consiglio comunale è
all'ordine del giorno la proposta di istituzione dei tributi TASI che:
- rappresenta un’ingiustificata spesa
fiscale;
- impone la copertura finanziaria
di servizi che non rientrano nelle previsioni di legge;
- applica una aliquota eccessiva
e sommaria, senza nessun riferimento alla fruizione di servizi, al numero di
persone, ecc.
Per questa amministrazione, l’importante
è fare cassa! Se il carico fiscale fosse destinato al risanamento o ad
investimenti seri per il bene della collettività, se ne potrebbe anche
discutere. Niente di tutto questo. Aumentano le tasse e non si ha nemmeno
cognizione del gettito totale per il 2015.
Il salasso a cui vengono
sottoposti i cittadini andriesi sembra essere un compendio degli errori delle
scelte effettuate da questa amministrazione. Non possiamo restare né complici,
né estranei del disastro finanziario,
morale e politico della città per cui proponiamo e facciamo appello a tutti i
consiglieri comunali, specie alle liste civiche (chiamate a rispondere ai cittadini
e non ai partiti), di:
-approvare le aliquote TASI, IMU
e TARI in una sola tornata, per poter controllare il gettito fiscale
complessivo;
-riportare la TASI al massimo
livello dell'IMU del 2012, senza aumenti di gettito che la città non può sopportare,
riducendo l’aliquota della proposta comunale;
- togliere, dal finanziamento
della TASI, le spese che non sono servizi indivisibili e ridurre la previsione
di spese di manutenzione, troppo eccessive rispetto alla qualità degli
interventi;
- rivedere la base del costo del
servizio rifiuti secondo quanto la petizione popolare dei cittadini ha chiesto,
portando a risparmi di costo e di imposta.
Fermiamo la spirale del declino e
rimettiamo la città, le istituzioni e le idee in cammino verso il risanamento e
lo sviluppo. Il Partito Democratico si impegnerà fino in fondo consapevole che
non c’è più tempo per le sterili polemiche. Bisogna reagire. La politica deve
tornare vicina ai problemi dei cittadini.
La segretaria
Maria Carbone
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