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lunedì 20 ottobre 2014

TRANI : AMIU, SI DIMETTE L’AMMINISTRATORE UNICO

Questa mattina l’amministratore unico di Amiu, Antonello Ruggiero, ha rassegnato le dimissioni dall’incarico. Nella lettera indirizzata al sindaco della città, Luigi Riserbato, Ruggiero ha ripercorso le ultime vicende che hanno riguardato la discarica di Trani, relazionando il primo cittadino sull’incidente verificatosi nell’ambito del terzo lotto dell’impianto di contrada Puro Vecchio.

“L’incidente – spiega Ruggiero– a parere dello scrivente, degli ingegneri esterni e del direttore della discarica, è stato causato da una serie di eventi, alcuni dei quali fortuiti, altri invece ascrivibili ad una politica ambientale della Regione che si può definire oggettivamente improvvida. Evidenzio che la discarica di Trani, dopo quella di Malagrotta, è una delle più grandi discariche d’Italia ed ha risolto per lungo tempo il problema dei rifiuti di mezza Puglia. Evidenzio ancora che la discarica è stata progettata, autorizzata e realizzata per smaltire circa 400 tonnellate al giorno di rifiuti e non certo le 850 imposte dalla Regione, sottoponendo l’intero impianto ad uno stress obiettivamente insostenibile. E’ facile comprendere come la discarica non sia un buco enorme nel quale buttare semplicemente rifiuti, ma un sito soggetto a diversi adempimenti di carattere tecnico e ad eventi imprevedibili, come quelli atmosferici. L’incidente è stato individuato a -17 metri dal piano campagna, ossia a -7 metri dal piano dei rifiuti abbancati, in una zona del terzo lotto, all’altezza del settimo anello realizzato in economia (come si è fatto negli ultimi 20 anni) e collaudato con esito favorevole. La zona del terzo lotto interessata dall’evento è un’ansa semichiusa ed è la più depressa della discarica. L’anno 2014 è stato il più piovoso degli ultimi 20 anni e ciò ha inciso negativamente sulle pareti del terzo lotto. Lo dimostrano, oltre alle statistiche, le quantità di percolato che si stanno prelevando. Ad oggi, dalla fatturazione, risulta che la quantità di percolato emunto sia aumentata del 50%. La mancata captazione del biogas, per vicissitudini giudiziarie molto complesse, ha avuto un’incidenza negativa in quanto esso ha pressato sulle pareti del terzo lotto stressandole ulteriormente. Vorrei infine evidenziare che le ingenti quantità di rifiuti extra bacino e la continuità con cui i rifiuti stessi sono stati conferiti nella discarica sono stati più celeri delle operazioni di allestimento dei vari anelli di ampliamento, data la limitatezza delle risorse e dei mezzi a disposizione del direttore della discarica che ha realizzato gli stessi”.

“Questi eventi – scrive Ruggiero al sindaco di Trani, Luigi Riserbato – non sono ascrivibili a sua responsabilità. Circa eventuali mie responsabilità, per serietà e professionalità, mi astengo da qualsiasi pronunciamento, fiducioso che emergerà presto una verità giudiziaria. Avendomi comunicato il conferimento di un incarico professionale ad un ingegnere di fiducia dell’Ente, per consentirle di valutare con la massima serenità i fatti accaduti, ho deciso di presentare le dimissioni dall’incarico di amministratore unico dell’Amiu”. “Colgo l’occasione – prosegue Ruggiero – per assicurare che le acque prelevate dal pozzo, posto a valle della discarica di proprietà privata, appositamente analizzate non hanno evidenziato alcun segno di contaminazione e, pertanto, ad oggi è possibile escludere qualunque inquinamento della falda esterna alla discarica. Per la risoluzione dell’incidente accaduto nel terzo lotto, comunico che si sta procedendo speditamente come si evince da un verbale dello scorso 17 ottobre redatto in discarica in presenza dall’Arpa Puglia Dat Bat”.

Ruggiero ha concluso la sua nota ringraziando il sindaco per la fiducia mostrata nei suoi confronti con il conferimento del prestigio e delicato incarico che gli era stato conferito a luglio del 2012. 


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