Questa mattina l’amministratore unico di Amiu,
Antonello Ruggiero, ha rassegnato le dimissioni dall’incarico. Nella lettera
indirizzata al sindaco della città, Luigi Riserbato, Ruggiero ha ripercorso le
ultime vicende che hanno riguardato la discarica di Trani, relazionando il
primo cittadino sull’incidente verificatosi nell’ambito del terzo lotto dell’impianto
di contrada Puro Vecchio.
“L’incidente – spiega Ruggiero– a parere dello
scrivente, degli ingegneri esterni e del direttore della discarica, è stato
causato da una serie di eventi, alcuni dei quali fortuiti, altri invece
ascrivibili ad una politica ambientale della Regione che si può definire
oggettivamente improvvida. Evidenzio che la discarica di Trani, dopo quella di
Malagrotta, è una delle più grandi discariche d’Italia ed ha risolto per lungo
tempo il problema dei rifiuti di mezza Puglia. Evidenzio ancora che la
discarica è stata progettata, autorizzata e realizzata per smaltire circa 400
tonnellate al giorno di rifiuti e non certo le 850 imposte dalla Regione,
sottoponendo l’intero impianto ad uno stress obiettivamente insostenibile. E’
facile comprendere come la discarica non sia un buco enorme nel quale buttare
semplicemente rifiuti, ma un sito soggetto a diversi adempimenti di carattere
tecnico e ad eventi imprevedibili, come quelli atmosferici. L’incidente è stato
individuato a -17 metri dal piano campagna, ossia a -7 metri dal piano dei
rifiuti abbancati, in una zona del terzo lotto, all’altezza del settimo anello
realizzato in economia (come si è fatto negli ultimi 20 anni) e collaudato con
esito favorevole. La zona del terzo lotto interessata dall’evento è un’ansa
semichiusa ed è la più depressa della discarica. L’anno 2014 è stato il più
piovoso degli ultimi 20 anni e ciò ha inciso negativamente sulle pareti del
terzo lotto. Lo dimostrano, oltre alle statistiche, le quantità di percolato
che si stanno prelevando. Ad oggi, dalla fatturazione, risulta che la quantità
di percolato emunto sia aumentata del 50%. La mancata captazione del biogas,
per vicissitudini giudiziarie molto complesse, ha avuto un’incidenza negativa
in quanto esso ha pressato sulle pareti del terzo lotto stressandole
ulteriormente. Vorrei infine evidenziare che le ingenti quantità di rifiuti
extra bacino e la continuità con cui i rifiuti stessi sono stati conferiti
nella discarica sono stati più celeri delle operazioni di allestimento dei vari
anelli di ampliamento, data la limitatezza delle risorse e dei mezzi a
disposizione del direttore della discarica che ha realizzato gli stessi”.
“Questi eventi – scrive Ruggiero al sindaco di Trani,
Luigi Riserbato – non sono ascrivibili a sua responsabilità. Circa eventuali mie
responsabilità, per serietà e professionalità, mi astengo da qualsiasi
pronunciamento, fiducioso che emergerà presto una verità giudiziaria. Avendomi
comunicato il conferimento di un incarico professionale ad un ingegnere di
fiducia dell’Ente, per consentirle di valutare con la massima serenità i fatti
accaduti, ho deciso di presentare le dimissioni dall’incarico di amministratore
unico dell’Amiu”. “Colgo l’occasione – prosegue Ruggiero – per assicurare che
le acque prelevate dal pozzo, posto a valle della discarica di proprietà
privata, appositamente analizzate non hanno evidenziato alcun segno di
contaminazione e, pertanto, ad oggi è possibile escludere qualunque
inquinamento della falda esterna alla discarica. Per la risoluzione
dell’incidente accaduto nel terzo lotto, comunico che si sta procedendo
speditamente come si evince da un verbale dello scorso 17 ottobre redatto in
discarica in presenza dall’Arpa Puglia Dat Bat”.
Ruggiero ha concluso la sua nota ringraziando il
sindaco per la fiducia mostrata nei suoi confronti con il conferimento del
prestigio e delicato incarico che gli era stato conferito a luglio del 2012.
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